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WEC | Ferrari conferma l’impegno nella classe GTE fino alla stagione 2022

#51 AF CORSE / ITA / Ferrari 488 GTE EVO -- 8 hours of Bahrain - Bahrain International Circuit - Sakhir - Bahrain

Continua l’impegno di Ferrari nel FIA World Endurance Championship. La Rossa continuerà ad allestire attraverso AF Corse e i team clienti la 488 GTE Evo nel 2021 e nel 2022, oltre anche all’European Le Mans Series, in attesa del debutto della nuova Le Mans Hypercar nel 2023.

Ferrari continua con la GTE, ma cosa succederà in futuro?

Non ci sarà un passo indietro per la Ferrari nel WEC, pronta a mantenere fede alle classi GTE-Pro e GTE-Am nonostante l’annuncio del prototipo per la classe regina. Comunque ci sono delle ombre e delle incertezze proprio sui regolamenti GTE: la Casa di Maranello e la sua rivale Porsche, i due marchi principali, abbandoneranno la classe per potersi dedicare rispettivamente alla LMH e alla LMDh, mentre l’IMSA ha sostituirà la GTLM con la GTD Pro (basata sui regolamenti GT3). Anche in Europa verrà adottata la soluzione degli americani? Difficile perché il WEC, la FIA e l’Automobile Club de l’Ouest hanno già storto il naso all’idea…

Coletta: “Discussioni attive sui regolamenti GT3”

A proposito del futuro del progetto GTE della Ferrari, il Responsabile Attività Sportive GT di Ferrari, Antonello Coletta, ha dichiarato a Sportscar365: «Saremo impegnati per due anni: 2021 e 2022. Questa è la nostra decisione. Abbiamo molte vetture in GTE-Am e, per noi, questo è molto importante. Per la Ferrari, l’endurance è una business importante e avere molti clienti che corrono con le nostre vetture nei campionati globali è una questione importante. Ovviamente, per il futuro, probabilmente dal 2023 o 2024 esiste la possibilità che FIA ​​e ACO adottino i regolamenti GT3. Ma ora non è stato ancora deciso, ci sono solo molte discussioni. Ovviamente, per la Ferrari è importante mantenere la classe GT nel WEC. Spero che andremo in questa direzione. Questa è una cosa importante non solo per noi ma anche per la Federazione».

Copyright foto: Tim Hearn / AdrenalMedia.com

Luca Basso:
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