ERC – CIR | Rally Roma Capitale, primo giorno: Lukyanuk in testa, Basso vince Gara 1 del Tricolore
La sintesi della prima giornata
Dopo una mattinata ricca di colpi di scena e ritiri eccellenti, nel pomeriggio del Rally di Roma Capitale (apertura della stagione 2020 dell’ERC e del CIR) sono arrivati altri imprevisti a caratterizzare il programma con la ripetizione delle tre PS affrontate la mattina.
Lukyanuk domina la prima giornata del Roma Capitale 2020
Partiamo anzitutto dal mattatore di questa prima giornata, ovvero Alexey Lukyanuk, tra i favoriti della vigilia e leader della corsa dopo la prima tappa. Non poteva essere altrimenti visto che il russo sulla Citroen C3 R5 per Saintéloc Racing ha conquistato i migliori tempi in tutte e sei le prove speciali di oggi. «Sono contento della giornata – ha commentato il campione ERC 2018 – sembra che abbiamo fatto un ottimo lavoro in ogni PS. Grazie al team per l’auto perfetta e a Pirelli per le gomme. Il pacchetto funziona. La sensazione è abbastanza buona e direi che sono più o meno rilassato nell’abitacolo. Sembra che questo periodo di quarantena non mi abbia influenzato poi così tanto».
Basso vince Gara 1 del CIR
Dietro di lui un’altra certezza del Roma Capitale (e dei rally in generale), ovvero Giandomenico Basso, vincitore uscente del round organizzato da Motorsport Italia, secondo a 34,1 secondi di ritardo e quindi mattatore assoluto nella competizione legata al Campionato Italiano Rally. Pur debuttando in gara con un’auto inedita per lui come la Volkswagen Polo GTI R5, il veneto già campione Tricolore 2019 mostra sempre il suo solito smalto e conquista così Gara 1 dell’appuntamento del CIR: ricordiamo infatti che per i concorrenti nel nostro campionato la gara laziale è stata divisa in due gare separate, con punteggi e coefficienti a sé.
Bene Solberg, Tempestini, Kreim e Breen
Impressionante il passo di Oliver Solberg, giovane talento dei rally che si aggiudica alla fine di questa prima giornata il terzo posto, a 47,1 da Lukyanuk ed anch’esso sulla Polo R5. Il già vincitore lo scorso anno del Rally Liepāja, altro appuntamento dell’ERC e sempre sulla vettura tedesca (e pure davanti allo stesso russo…), perde i propri occhiali da vista durante la mattinata, consuma le sue gomme ma arriva sino alla fine con onore, conquistando la vetta momentanea dell’ERC1 Junior.
Altro bel piazzamento quello di Simone Tempestini, che sulla Skoda Fabia R5 si aggiudica la quarta piazza a 7,5 secondi dal podio e il secondo posto nell’ERC1 Junior. Quinto Fabian Kreim, che fa sì che ben tre Polo R5 occupino la top 5. Sesto Craig Breen, a solo 1 decimo dal rivale tedesco. Dietro all’irlandese sulla Hyundai i20 R5 si posiziona poi un’altra vettura coreana, guidata da Grégoire Munster, mentre è ottavo Efrén Llarena su C3 R5. La top ten si chiude con Giacomo Scattolon su Fabia R5 (la cui auto però ha preso fuoco nel vano motore dopo l’ultima PS di oggi, principio di incendio poi domato ma resta l’incognita sul suo proseguimento in gara) ed Emil Lindholm, a bordo della Fabia Rally2 Evo.
Loubet in testa tra le WRC
In quota Abarth Rally Cup bella prestazione di Andrea Mabellini, il più giovane della truppa sulle 124 Rally della casa dello Scorpione e in testa nel monomarca. Nel format speciale del Rally Stars, dedicato alle World Rally Cars, Dani Sordo dopo aver dominato le prime fasi e conquistato cinque PS su sei, alla fine della fiera scivola dietro a Pierre-Louis Loubet, pur restando nella scia del giovane pilota con un ritardo di 2,6 secondi. Terzo “Pedro”, in difficoltà nel giro mattutino con la sua Ford Fiesta WRC di M-Sport, team che ha dovuto rinunciare con sofferenza ad Adrien Fourmaux, costretto al ritiro nelle primissime prove speciali. Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti svettano invece tra gli equipaggi del CIR Junior, che prende il via proprio dal Roma Capitale.
Da notare che le PS5 e 6 di oggi, ultime della giornata, sono partite con circa due ore di ritardo per consentire le operazioni di spostamento della C3 R5 di Andrea Crugnola, forfait eccellente di oggi che ha pagato pegno sulla durissima Pico, definita dal collega Alberto Battistolli «un teatro degli orrori» (Pierpaolo Capovilla ringrazia per la citazione). Tra gli altri piloti che oggi hanno dovuto salutare la gara citiamo anche Norbert Herczig, Umberto Scandola (tormentato da problemi tecnici con la Hyundai i20 R5) e la debuttante nell’ERC (e con la Peugeot 208 Rally4) Rachele Somaschini.
Di solito la seconda giornata del Roma Capitale è un po’ più tranquilla, per quanto possa esserlo una competizione rally: qui i dettagli con gli orari e qui invece la programmazione tv e web.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui