ERC | Oliver Solberg, il figlio d’arte neppure maggiorenne che ha fatto la storia al Rally Liepaja

Oliver Solberg conquista il Rally Liepaja

Con una prestazione incredibile, il diciassettenne Oliver Solberg vince al debutto nell'ERC (e su sterrato con una R5) al Rally Liepaja. Ingram intanto insidia il primato in classifica di Habaj
ERC | Oliver Solberg, il figlio d’arte neppure maggiorenne che ha fatto la storia al Rally Liepaja

Lo scorso gennaio abbiamo parlato dei primi passi nel mondo dei rally di Oliver Solberg, il giovanissimo figlio del campione del mondo WRC nel 2003 Petter. Buon sangue non mente: nel giro di pochi mesi il rampollo è passato dal debuttare su una vettura R5 a vincere, nello scorso weekend, la terza prova del Campionato Europeo Rally, il Rally Liepāja.

Il dominio di Oliver Solberg al Liepaja

A bordo della Volkswagen Polo GTI R5 della Sports Racing Technologies e con alle note Aaron Johnston, Oliver Solberg domina in lungo ed in largo le tredici prove speciali della gara lettone, vincendone ben dieci (senza contare il primato nella Qualifying Stage) e conquistando la vetta con un vantaggio di 22,7 secondi su un certo Alexey Lukyanuk, che rispetto al ragazzino è un veterano nonché campione europeo uscente (e che ha risalito la china al Liepāja dopo un avvio di stagione al di sotto dei suoi standard, con i ritiri nelle Azzorre e nelle Canarie), e ben 57,4 secondi sul pilota di casa Mārtiņš Sesks, tra l’altro figlio dell’ex pilota nonché attuale sindaco di Liepāja Uldis.

Solberg era al suo primo appuntamento in una gara su sterrato con la Polo GTI R5 dopo aver disputato l’Alūksne ed il Rallijs Sarma su fondo neve (ricordiamo che comunque era reduce dalla vittoria su Subaru Impreza WRX nell’Olympus Rally dello scorso aprile). C’è da dire che il giovane pilota è un habitué del Liepāja, avendo iniziato la sua carriera nei rally nel campionato lettone due anni orsono. Eppure la prova disputata lo scorso weekend rappresentava il suo debutto assoluto nell’ERC, dove è in corsa per le categorie ERC1 Junior Championship ed ERC1 Junior. Solberg ha conquistato la vittoria in tutte le categorie dove gareggiava dimostrandosi pronto per correre con una vettura a trazione integrale, dopo aver mosso i primi passi con le R2, ed è stato inoltre capace di fare la storia perché a 17 anni è il più giovane vincitore nella storia del campionato continentale targato FIA.

Il commento di Oliver Solberg

«Non ho parole, è assolutamente fantastico, sono felicissimo! Roba da matti!», sono le comprensibilmente entusiaste parole di Oliver Solberg rilasciate nel post-gara. Roba da matti veramente, perché neppure maggiorenne ha sbaragliato una concorrenza, giovane e meno giovane, che l’ERC lo frequenta da anni e con lodevoli risultati. Il pilota che quest’anno ha firmato per il Volkswagen Dealer Team Bauhaus di Tommy Kristoffersson ha parlato di «giorno più grande» della propria vita, con l’esagerazione tipica della sua età (se queste sono le premesse, di occasioni del genere ne avrà altre nella sua carriera) ed ha ammesso: «Non avevo mai guidato così bene come oggi [ieri, ndr], non so che dire. E’ incredibile, non posso crederci, un rally perfetto. Nella penultima PS sono stato troppo cauto e teso, poi mi sono detto che bastava fare quello che avevo fatto per tutto il weekend, cioè andare al massimo e vincere la PS. Ci sono riuscito».

Lo stesso Solberg si è stupito della velocità espressa con la Polo GTI R5 già dalla PS1, nonostante si trattasse del suo debutto su terra con la vettura. «Essere il migliore già in avvio era un sogno», ha proseguito, e ha riservato parole di stima per il rivale – e che rivale – Lukyanuk. «È da sempre stato un mio idolo, prima della gara mi sono guardato tutti i suoi video quando ha corso in Estonia e Lettonia con la Mitsubishi. Ho chiesto a mio padre come era possibile che andasse così forte, non avrei mai creduto di riuscirci. Poi nella PS1 l’ho battuto per 6″ e mi sono chiesto se fosse tutto vero».

Si riapre la lotta per il titolo nell’ERC

Per la cronaca, nella classifica dell’ERC 2019 comanda sempre Łukasz Habaj, in virtù della sua vittoria nel primo round delle Azzorre, il podio nelle Canarie e il quinto posto al Liepāja. Chris Ingram resiste al secondo posto ma riduce il gap con il rivale di un solo punto (71 a 70) grazie al piazzamento nel quarto posto in Lettonia, dove hanno vinto nella categoria ERC3 Ralfs Sirmacis, nella ERC3 ed ERC3 Junior Ken Torn e nell’ERC Ladies’ Trophy Catie Munnings. Il secondo round dell’Abarth Rally Cup viene conquistato invece da Andrea Nucita.

Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC

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