ERC – CIR | Rally Roma Capitale: parte il duello tra Basso e Crugnola, ma attenzione a Lukyanuk e Breen
I principali favoriti del Roma Capitale
Siamo ormai nell’imminenza del Rally di Roma Capitale, evento da cui partirà dopo tanti rinvii la stagione 2020 del Campionato Europeo Rally ed anche di quello Italiano. E si riparte da alcuni punti fermi che corrono in parallelo ad una serie di incognite.
Il duello per il titolo italiano tra Basso e Crugnola
Se ci concentriamo in casa CIR, ovvio che le attenzioni le calamitano Giandomenico Basso da una parte ed Andrea Crugnola dall’altra, ovvero i due principali pretendenti al titolo tricolore. Dai fasti del campionato della scorsa stagione si è passati nel giro di un anno ad una start list un po’ più ristretta in termini di favoritissimi, ma tant’è: ciò che crea interesse è questo duello tra un veterano della disciplina, due volte campione europeo e tre italiano, contro l’astro in perenne ascesa dei nostri rally che forse non gode della stessa nomea oltreconfine (pur avendo all’attivo esperienze internazionali) ma il cui talento cristallino non è da sottovalutare. Crugnola nel tempestoso CIR 2019 ha ottenuto la piazza d’onore proprio dietro a Basso, e al Rally di Roma Capitale dello scorso anno diede ottima prova di sé – pur tra gli imprevisti – mettendo in fila avversari europei e conquistando il podio ad un minuto dal vincitore, ovvero il veneto di LORAN che ha sempre occupato le prime tre posizioni nell’arco delle sue partecipazioni a Roma; quest’ultimo, alla pari del due volte campione CIR Asfalto, debutterà nel 2020 con una nuova vettura.
E qui abbiamo l’incognita, che vale però forse più per Basso che per Crugnola. Il varesino correrà per la prima volta assieme al fidato Pietro Ometto, coppia ormai collaudata, con la Citroen C3 R5 di FPF Sport (peccato sia saltato il programma da equipaggio ufficiale per Citroen Italia), che però ha portato alla vittoria nei due test pre-Roma Capitale del Rally del Casentino e del Rally Lana, entrambi su asfalto. Basso, invece non solo esordisce con la Volkswagen Polo GTI R5 (preparata da HK Racing – che curiosamente sino allo scorso anno predisponeva la Polo per Crugnola – e con al fianco l’inossidabile Lorenzo Granai), ma ha avuto modo di svolgere giusto i test pre-gara, archiviati comunque con una certa soddisfazione. Roma sarà il debutto in una competizione del binomio tra il pilota e la vettura tedesca, ma ricordiamo che parliamo pur sempre di Giandomenico Basso, colonna del nostro rallismo: insomma, tra quest’ultimo e Crugnola si profila un derby tricolore che si prospetta esaltante (sperando eventualmente anche in terzi incomodi).
ERC: Alexey Lukyanuk in cerca di riscatto
Sempre dal Rally di Roma Capitale di questo weekend e passando invece nel territorio dell’ERC, due nomi tra i tanti spiccano nel novero dei pretendenti al titolo continentale. Anzitutto parliamo di Alexey Lukyanuk, già campione rally europeo nel 2018 e costretto a cedere lo scettro lo scorso anno davanti all’imperiosa cavalcata di Chris Ingram. Quest’ultimo salterà Roma, pur essendo intenzionato a difendere comunque il proprio titolo nel 2020, ma intanto il russo di Saintéloc Racing affila le armi per la rivincita. Lo scorso anno si dovette accontentare del quarto posto nella gara italiana (influenzata anche da una penalità inflittagli per una irregolarità tecnica della sua Citroen C3 R5) e del secondo nel campionato dietro al britannico; in questa stagione la voglia di rivincita deve fare però i conti con le incognite di un nuovo copilota sulla vettura francese, ovvero Dmitry Eremeev al posto del compagno di tante avventure Alexey Arnautov, con il quale condivise la vittoria dell’ERC 2018.
Inoltre Lukyanuk non corre dal Rally di Ungheria dello scorso anno, e proprio nel 2019 la sua partenza nell’ERC fu piuttosto faticosa ed accidentata prima di ingranare la giusta marcia. «Sarà dura tornare al volante dopo così tanto tempo – ha spiegato in una intervista sul sito ufficiale dell’Europeo Rally – sappiamo che ci sono piloti che hanno già fatto dei rally. Non ho altre opzioni che salire in macchina e spingere! Non penso che il mio approccio possa cambiare, ma dipende dalle sensazioni. Se mi troverò bene con la macchina e con le note, allora sì. Ma se non avremo un assetto perfetto o ci mancherà qualcosa, vedremo».
L’altro favorito nell’ERC: Craig Breen
Infine, la mina vagante, il pilota che ha fortificato la sua esperienza nel WRC e che entra in punta di piedi nell’ERC, pur avendo le attenzioni dei pronostici. Parliamo di Craig Breen che, nell’attesa di tornare a guidare in qualche appuntamento del Mondiale con Hyundai Motorsport, quest’anno disputerà la stagione completa nel campionato continentale con i colori rosso sparato (con una nuance di bianco) di MRF Tyres, ambiziosa azienda di pneumatici che punta a far concorrenza ai colossi del settore e che schiererà anche Emil Lindholm sulla Skoda Fabia Rally2 Evo. Breen correrà invece con la i20 R5, e con un certo understatement ha negato di sentirsi favorito o finanche in corsa per la vittoria finale, puntando invece come obiettivo allo sviluppo delle gomme MRF. Sarà solo tattica, chissà : intanto c’è da dire che l’irlandese da una parte arriva nell’ERC con in tasca il titolo nazionale del suo Paese nel campionato asfalto 2019, ma dall’altra a Roma sarà il suo debutto assoluto. In Italia su questo fondo vinse nel 2019 il Rallye Sanremo in una lotta trascinatasi sul filo di lana contro Simone Campedelli, quindi anche per Breen dobbiamo aspettarci una gara tutta da seguire, tra certezze sul suo talento ed incognite.
After some more good testing miles Paul, myself and the @MRF_Racing Hyundai i20 R5 are ready for @RallydiRoma. 🤘🏻
It’s good to be back! 🚗💨 #FIAERC pic.twitter.com/UNMghIbcY5
— Craig Breen (@Craig_Breen) July 21, 2020
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui