WRC | Rally Croazia, Evans ottiene il miglior tempo nello shakedown

Primo assaggio del Rally Croazia

Si è svolto stamattina lo shakedown che ha aperto il Rally Croazia, terzo appuntamento del WRC 2021 e primo dell'anno su asfalto: vediamo come è andata
WRC | Rally Croazia, Evans ottiene il miglior tempo nello shakedown

Questa mattina gli equipaggi del WRC hanno avuto il loro primo assaggio di asfalto al Rally di Croazia, terzo appuntamento del campionato nonché esordio assoluto del Paese balcanico nel Mondiale. Non solo: è la prima prova stagionale su cemento, con strade mai incontrate prima dai nostri piloti, e che si prospettano più complesse da interpretare rispetto a quanto preventivato.

Si fa presto a dire asfalto, visto che il Croazia offre diverse tipologie di strade e di variazioni sullo stesso tema del fondo, tra tratti più veloci ed altri più tecnici, punti insidiosi, grip variabili e possibilità di tagli effettuati dalle vetture, trascinando sulla strada sporco, terra e fango. Insomma, sarà difficile, termine usato abbastanza spesso dagli equipaggi stamattina dopo i giri effettuati nello shakedown che ha aperto il programma del rally, sul tratto di Medvedgrad da 4,60 km.

Elfyn Evans primeggia nello shakedown davanti a Neuville e Rovanpera

Ironia della sorte, a svettare nella lista dei tempi dopo tre giri effettuati è stato Elfyn Evans, che ferma le lancette a 2:45.1 al terzo passaggio. Diciamo ironia della sorte perché il pilota di Toyota Gazoo Racing sta correndo per la prima volta con la Yaris WRC in una gara 100% asfalto, pur avendo gli ovvi test pre-evento alle spalle. Il gallese è subito protagonista di un’ottima prestazione al primo giro, pur essendo solo una prova generale senza velleità di classifica, ottenendo il primo posto: si confermerà tale alla fine, davanti al rivale di Hyundai Motorsport, ovvero Thierry Neuville, partito un po’ meno sprint per poi recuperare al terzo passaggio, con 7 decimi di secondo di ritardo da Evans. Terzo posto per l’altro Toyota nonché attuale leader di classifica del campionato, Kalle Rovanpera, che è stato il primo a partire per poi concludere a 1,3 secondi dal compagno di squadra. A fine giro il finnico ha anche espresso le sue preoccupazioni per la giornata di domani, in cui aprirà la strada su strade che molto probabilmente saranno più sporche e con meno grip del previsto. Staremo a vedere.

La top ten dello shakedown

Ott Tanak si piazza al quarto posto dello shakedown, a due decimi da Rovanpera: ricordiamo che l’estone sta affrontando la sua prima gara totalmente su asfalto nel Mondiale con la Hyundai i20 Coupé WRC. Quinto Sébastien Ogier, che registra un ritardo dal compagno di squadra Evans di 2,5 secondi, mentre al sesto posto troviamo l’ultimo Toyota in gara, ovvero Takamoto Katsuta a 3,8 secondi. 

La top ten dello shakedown si chiude poi con Adrien Fourmaux, che firma un buon debutto con la Ford Fiesta WRC messa a disposizione da M-Sport registrando un distacco di 4,1 secondi, seguito dal compagno di squadra Gus Greensmith (a sua volta per la prima volta con al proprio fianco per le note Chris Patterson), a cinque decimi di secondo dal francese. Nono Pierre-Louis Loubet sulla Hyundai i20 Coupé WRC di 2C-Competition, a un solo decimo di secondo da Greensmith (unico della top ten a svolgere quattro giri anziché tre), ed infine decimo Craig Breen, ultimo Hyundai a piazzarsi e che registra un ritardo di 6,5 secondi dalla vetta.

Suninen primo nel WRC2, Lindholm nel WRC3

Teemu Suninen, per l’occasione passato dalla Fiesta WRC alla Fiesta Rally2 di M-Sport, ottiene il miglior tempo nel WRC2 davanti a Nikolay Gryazin su Volkswagen Polo GTi R5, il quale ha svolto un solo giro per confermarsi secondo a 0,9 decimi dalla vetta. Terzo il campione di categoria regnante Mads Ostberg su Citroen C3 Rally2, solo quarto Andreas Mikkelsen su Skoda Fabia Rally2 Evo, mentre il nostro Enrico Brazzoli chiude settimo. Nel WRC3 primo posto per Emil Lindholm, che debutta nel campionato con Toksport a bordo della Fabia Rally2 Evo, mentre nello Junior WRC miglior tempo per il finnico Lauri Joona.

La gara vera e propria scatterà domani, dove finalmente scopriremo che tipo di rally effettivamente attenderà i nostri equipaggi mondiali: «C’è un po’ di tutto a dire il vero, ci sono molti cambiamenti di superficie durante le prove – ha commentato ieri Evans – . Ci sono sezioni con asfalto nuovo di zecca, asfalto molto molto liscio ed anche molti altri tratti più abrasivi e frammentati, e tutto ciò è molto variabile nelle PS». Qui la guida completa con gli orari del Rally di Croazia.

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

 

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