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WEC | Ferrari festeggia l’anniversario dell’incredibile successo alla 24 Ore di Le Mans 2019

#51 AF CORSE / ITA / Ferrari 488 GTE / James Calado (GBR) / Alessandro Pier Guidi (ITA) / Daniel Serra (BRA) - 24 hours of Le Mans - Circuit de la Sarthe - Le Mans - France -

Esattamente un anno fa, Ferrari festeggiava una bellissima vittoria nella 24 Ore di Le Mans, arrivata dopo una serie di incredibili sfortune nelle edizioni precedenti. Riviviamo quell’incredibile giornata che incoronò James Calado, Alessandro Pier Guidi e Daniel Serra.

Una livrea speciale per festeggiare il primo storico successo

A pochi giorni dall’inizio della 24 Ore di Le Mans edizione 2019, Ferrari annuncia un cambio di livrea sulle sue due 488 GTE EVO, in procinto di gareggiare nella categoria GTE Pro per il team AF Corse. Sul tetto scintilla un nuovo logo: “1949-2019. 70ème anniversaire Première victoire au Mans” (“1949-2019. 70° anniversario della prima vittoria a Le Mans”). È stato l’anno del trionfo di Luigi Chinetti e Lord Selsdon al volante della 166 MM, in un’edizione della gara che è passata alla storia per diversi motivi. Per cominciare, è stata la prima del dopoguerra: nei cinque anni di occupazione del territorio francese durante la Seconda Guerra Mondiale, il circuito e le sue infrastrutture erano state gravemente danneggiate. Successivamente, l’Automobile Club de l’Ouest impiegherà ben quattro anni per raccogliere i fondi necessari e ristrutturare il circuito e, nel 1949, la 24 Ore di Le Mans rinasce dalle sue ceneri. Già vincitore nel 1932 e nel 1934 con l’Alfa Romeo, Chinetti raggiunge l’obiettivo guidando la Rossa per ben 22 ore e 51 minuti.

Un trionfo contro ogni pronostico

Torniamo ai giorni nostri, perché non fu troppo fortunata la Ferrari nelle qualifiche: Aston Martin, Ford, Corvette, Porsche e BMW sono avversari terribili e la Rossa non andò oltre l’8° e il 12° posto, con Risi Competizione addirittura dietro al poleman delle GTE Am. Sembrava veramente lontana la vittoria, che mancava dal 2014 quando vinsero Gianmaria Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander, ma la gara è tutt’altra storia.  In ritardo fin dalla prima ora e infine costretta al ritiro, la prima – guidata da Sam Bird, Davide Rigon e Miguel Molina – ha lasciato la vettura gemella di Calado, Pier Guidi e Serra da sola. I tre piloti, al massimo della forma, non hanno sbagliato nulla, così come i meccanici e gli strateghi di AF Corse, che hanno dato una lezione ai loro concorrenti, in particolare per l’abilità con cui hanno sfruttato l’uscita della safety car. Negli annali, questo è il 27° trionfo di categoria per la Ferrari alla 24 Ore di Le Mans e la terza vittoria del team AF Corse.

Il racconto di Pier Guidi e Coletta

Parlando a nome del vittorioso trio Ferrari, Pier Guidi ha affermato: «È stata sicuramente una gara difficile. Abbiamo dovuto attaccare dall’inizio alla fine. Salire sul gradino più alto del podio e ascoltare l’inno italiano indossando la tuta Ferrari davanti a questo pubblico incredibile è qualcosa di indimenticabile». Antonello Coletta, Direttore per le competizioni GT del marchio, ha dichiarato: «Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra sono stati perfetti e hanno saputo sfruttare al meglio la strategia messa a punto splendidamente dai nostri tecnici e dagli uomini di Amato Ferrari. Sono estremamente orgoglioso: meritavamo di tornare a vincere questa gara nella classe GTE Pro da un pezzo e averlo fatto a esattamente 70 anni dalla prima vittoria del 1949 è un ulteriore motivo di gioia».

Copyright foto: Joao Filipe / AdrenalMedia.com

Luca Basso:
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