Il 2018 di Orange1 Racing nel CIR. Campedelli verso l’ERC? [VIDEO]
Il video della stagione 2018 e il futuro di Campedelli
Orange1 Racing, la struttura impegnata nelle corse sportive creata nel 2016 come costola della Holding Orange1, si prepara per affrontare la nuova stagione su vari fronti, a cominciare dalla pista dove porterà i colori italiani alla prossima 24 Ore di Daytona. Ma il team della realtà presieduta da Armando Donazzan è protagonista anche nel mondo rally, e nell’attesa di scoprire i piani di Orange1 Racing in questa disciplina per il 2019, la squadra ha rilasciato un video che celebra la stagione precedente nel CIR.
Il 2018 nel CIR di Campedelli e Canton
Grandi protagonisti Simone Campedelli e Tania Canton, la coppia pilota-navigatrice che ha disputato la stagione 2018 a bordo della Ford Fiesta R5 sino a raggiungere il quarto posto finale, pur essendo stati in lotta per il titolo sino all’ultima prova del Campionato Italiano Rally, letteralmente.
Una stagione che per le Pantere Alate è partita al meglio con i podi del binomio Campedelli-Canton conquistati all’inizio della stagione (come al Rally del Ciocco e al Sanremo), per poi patire la sfortuna alla Targa Florio, che ha fatto il paio con le difficoltà al Rallye Elba e soprattutto al Roma Capitale, dove il team ha sfiorato il punto di rottura con la Federazione per quanto riguarda il rispetto delle norme di sicurezza, a cui è seguito a ruota di collo la polemica con i rivali di Peugeot per una presunta infrazione del regolamento riguardante la ricognizione della prova successiva, il Rally Adriatico.
Ma tornando allo sport, Campedelli e la sua esperta copilota Canton, che ha debuttato quest’anno al suo fianco, hanno dimostrato più di una volta delle prestazioni notevoli sulla vettura che, quando non li ha traditi o non ci si è messa la sfortuna, ha registrato delle performance molto competitive (d’altronde non si arriva a lottare per il titolo sino all’ultima gara per puro caso). Ecco quindi arrivare i bei risultati sul fondo sterrato dell’Adriatico e del San Marino Rally. Poi, al Rally Due Valli che ha chiuso il CIR 2018, l’ultimo tiro mancino subito dall’equipaggio, con l’elettronica della Fiesta R5 andata ko proprio nella prima prova speciale , che ha gettato alle ortiche ogni sogno di gloria.
Se non altro Campedelli e Canton hanno chiuso la loro stagione sapendo di aver fatto tutto il possibile per poter trionfare: zero spazio per rimpianti, anche se lo stesso pilota cesenate ha comunque ammesso ai nostri microfoni, in una lunga intervista ricca di spunti, che il loro 2018 è stato al di sotto delle aspettative.
Nel video celebrativo di Orange1 Racing, visibile in testa all’articolo, viene anche citato il divertissement di Campedelli al Tuscan Rewind. Nell’ultima tappa del Tricolore Terra il pilota si è presentato come wild card per divertirsi a bordo di una vettura che ha fatto la storia del rally, ovvero la Ford Escort MK II.
Campedelli potrebbe correre nell’ERC
Il futuro intanto è già iniziato: voci di corridoio danno per possibile l’ingresso di Campedelli in una competizione continentale quale è l’ERC, il Campionato FIA Rally Europeo. Pare infatti che il cesenate possa partecipare al Rally delle Isole Canarie previsto a maggio, secondo round della stagione, e competere quindi negli altri sei appuntamenti del format continentale (Rally di Roma Capitale incluso, dove nel 2018 aveva dato prova di buoni risultati come l’ottimo piazzamento nel secondo giorno; peccato però per alcune forature che ne hanno compromesso la gara). In questo caso il cesenate disputerebbe 7 tappe dell’ERC su 8, un programma che gli consentirebbe di essere in piena corsa per il titolo europeo.
In una serie di dichiarazioni riportate dal sito ufficiale dell’European Rally Championship, Campedelli ha sostenuto che apprezzerebbe molto un ritorno su un palcoscenico internazionale (oltre all’ERC il pilota prese parte in precedenza anche a qualche round del WRC), smentendo le affermazioni che ci rilasciò nell’intervista che ci concesse qualche mese fa, in cui sosteneva di voler continuare nel CIR per cercare l’affermazione personale con un titolo Tricolore («Io ho l’ambizione di rimanere nel CIR, continuare a fare il professionista nell’Italiano, e quindi spero di poterlo convincere [il presidente Donazzan, ndr] a proseguire su questa strada. Se lui vorrà intraprendere programmi internazionali, non escludo che magari, sotto questo aspetto, le nostre strade si dividano»).
In seguito lo stesso Donazzan ha lasciato intendere che l’ERC fosse più di una possibilità per l’immediato futuro di Campedelli, anche per via dello scarso apprezzamento di Orange1 Racing sul nuovo calendario del CIR, punto di vista in cui si è ritrovato lo stesso Campedelli come ci ha rivelato egli stesso, sebbene con toni più sfumati. L’ostacolo principale in una partecipazione a tempo praticamente pieno nell’ERC, prosegue il pilota, sarebbe comunque relativo al budget che potrà avere a disposizione. «La decisione non è nelle mie mani – conclude – [però] io sono pronto, sarebbe bellissimo poter correre nell’ERC».
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