Abarth con Cetilar Villorba Corse, per il momento è solo un sogno [RENDER]

Futuro per Abarth nell'Endurance, perché no?

Lo Scorpione Abarth su una vettura da Le Mans come la Dallara-Gibson di Cetilar Villorba Corse, immaginato da LP Design.
Abarth con Cetilar Villorba Corse, per il momento è solo un sogno [RENDER]

«O tempora, o mores!» ormai sognare il ritorno in grande stile dei brand italiani. Come nel caso di Abarth, che nel render di LP Design è main sponsor di Cetilar Villorba Corse, il team fondato da Roberto Lacorte che ha già disputato ben due Le Mans.

Richiamando la celebre frase di Cicerone, non intendiamo additare alcuna accusa, se non contro chi ci fa sognare questi binomi. Ma, vagliando seriamente l’idea, sarebbe possibile (e conveniente) per Abarth entrare almeno inizialmente come sponsor nell’Endurance?

Perché ad Abarth converrebbe

Complessivamente il marchio Abarth gode di buona salute, sia dal punto di vista delle vendite che di valore, essendo riconosciuto da un ampio numero di persone. Merito senza dubbio della Fiat 500, che nella configurazione pepata è ad oggi venduta in svariate versioni e declinazioni di potenze. Piace sia al pubblico maschile che a quello femminile. E poi c’é la 124 Spider e la recente 124 GT (con tetto rigido). Proprio per quest’ultimo modello Abarth sta sperimentando una versione per il Campionato GT4, con test già svolti a Franciacorta ed a Monza. Il tutto senza dimenticare l’Abarth 124 Rally ed i campionati monomarca 500 e Italian F4. Insomma, un po’ di scelte certamente ci sono nell’ambito del Motorsport. Però si può osare di più. Almeno inizialmente come sponsor, nello stesso modo con cui Alfa Romeo è tornata: prima su Ferrari in piccolo ed ora su Sauber come sponsor principale. Solo in un altro ambito, ossia l’endurance.

La scelta Cetilar Villorba Corse: animo italiano

La scelta, ipotizzata anche dal render di LP Design, sarebbe con Cetilar Villorba Corse. La Dallara-Gibson P217 è un progetto tutto italiano nato dall’idea di Roberto Lacorte e che ha coinvolto Giorgio Sernagiotto, Andrea Belicchi e più recentemente il brasiliano Felipe Nasr. Nel 2017 il Team ha partecipato alla sua prima 24 Ore di Le Mans, partendo subito bene, e nel recente anno ha completato anche la sua seconda partecipazione. Una squadra completa sotto molti aspetti che grazie all’ingresso di Abarth come sponsor vedrebbe aggiungersi risorse importanti anche per la stagione di European Le Mans Series. Un binomio che farebbe anche sognare molti appassionati di Motorsport in generale ed avvicinarne di nuovi, più giovani, in quanto la casa dello Scorpione ha tra i neo-patentati ed affini un forte richiamo.

Naturalmente le speranze del cuore devono sempre fare i conti con la ragione, e soprattutto con i piani di marketing: se Alfa Romeo punta ad un rilancio globale, per Abarth non si può dire altrettanto, essendo basata su modelli già esistenti. Al Lingotto probabilmente non ne sentono l’esigenza di un salto così grande, probabilmente un depauperamento di energie e capitali. Ma senza un impegno all’interno del Motorsport una casa automobilistica è quasi senza valore. E questo valeva tanto nel passato quanto nei tempi odierni. Vendere auto certo, ma vendere un’idea è anche meglio. E, per il momento, accontentiamoci di un render.

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