WRC | La FIA al lavoro sul calendario 2020: verso dei cambi nel format, ma rischia qualche gara

Yves Matton svela le mosse della FIA

Eventi accorciati, gare extraeuropee a rischio cancellazione e un possibile recupero di Portogallo ed Italia (ma con format rivisti): sarà così il nuovo calendario del WRC 2020?
WRC | La FIA al lavoro sul calendario 2020: verso dei cambi nel format, ma rischia qualche gara

Che ne sarà del campionato WRC 2020? Con tre appuntamenti di fila rinviati non si ancora a quando (la lista è sempre quella: Argentina, Portogallo ed Italia) ed un quarto – il Safari Rally – praticamente a rischio nonostante le rassicurazioni delle autorità del Kenya, restano al momento sei round senza al momento cambi di programma più gli eventuali quattro da recuperare.

Matton: “Il WRC 2020 potrebbe ripartire in estate”

Una situazione molto intricata, che stanno d’altronde vivendo altre serie alle prese con le conseguenze della pandemia del coronavirus, e che implicherà inevitabilmente dei cambiamenti alla seconda parte della stagione. É il concetto espresso dal direttore generale Rally in FIA Yves Matton, che dopo aver fatto il punto della situazione a livello generale è tornato, sulle pagine di DirtFish, a parlare del WRC 2020 e questa volta entrando nel dettaglio. «Onestamente, sono convinto che saremo in grado di ricominciare in un determinato momento durante l’estate, ma non ho tutte le informazioni per dire al 100% di preciso quale evento», mette subito le mani avanti Matton (si riferisce al Rally di Finlandia in programma ad agosto?).

«Stiamo lavorando a stretto contatto con tutti tramite incontri settimanali tra il Promotore WRC e i team per avere un livello di informazioni il più preciso possibile sulla situazione di ciascuno appuntamento. E quale sarà il processo quando potremo tornare di nuovo in gara per ripartire con il campionato. Ma si tratta di un processo giorno per giorno e al momento non potrei trarre una conclusione corretta su quando ricominceremo», sostiene, ammettendo per la prima volta di non ritenere di poter mantenere tutte le gare del 2020.

“Gli eventi extraeuropei sono più a rischio”

Spiega Matton: «Ci sono due casi diversi da considerare nel nostro caso. Il primo riguarda gli eventi all’estero, i quali saranno difficili da riprogrammare ed inserirli nel calendario nella seconda metà dell’anno a causa di problemi logistici. Per il momento è anche difficile avere un’idea chiara su questo. Dobbiamo sapere quale sarà la situazione in Kenya, Nuova Zelanda e Giappone: disponiamo di informazioni diverse per ciascun Paese. In un unico istante dovremo prendere una decisione su dove inviare i container e il materiale oltreoceano.

Per quanto riguarda l’Europa – prosegue l’ex team principal di Citroen – penso che sarà più facile inserire eventi del calendario come Portogallo e Italia, ma stiamo anche lavorando per ripensare il format sugli eventi che abbiamo dovuto rinviare per includere nel calendario più gare in un tempo più breve». In buona sostanza, programmare dei weekend brevi o concentrare più eventi, come aveva proposto Richard Millener di M-Sport.

“Non credo riusciremo a organizzare tutte le gare del WRC 2020”

Matton però non vuole dare altri dettagli al momento, ma almeno offrire alcune indicazioni di massima su come intende muoversi la FIA: «Non è il momento per ufficializzare ciò su cui stiamo lavorando, ma sì, siamo all’opera su alcuni nuovi format delle gare che devono essere reinserite nel calendario, in modo da aiutare con la logistica. Se potessimo far sì che un appuntamento si sviluppi in meno tempo, aiuterebbe a far rientrare più manifestazioni nel calendario nella seconda metà della stagione. La priorità è mantenere gli eventi che hanno chiesto di essere rinviati: questo è importante per il futuro. Non credo che saremo in grado di organizzare tutti gli appuntamenti, ma è importante trovare una soluzione per aiutare gli organizzatori a sopravvivere per il futuro».

 

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