CIR | Le ultime sugli equipaggi in gara nel 2020 e gli sviluppi dell’emergenza Coronavirus
Le ultime dal CIR 2020
Si avvicina la partenza del Campionato Italiano Rally 2020, che darà il via alla stagione dal Rally Il Ciocco e Valle del Serchio del prossimo 12-14 marzo. Se nel frattempo anche questa settimana si fermano tutte le gare e manifestazioni ACI Sport per via dell’emergenza coronavirus (ne parleremo in maniera più precisa a fine articolo), inizia intanto a delinearsi lo scacchiere degli equipaggi e team che vedremo in azione nel CIR 2020 (sperando che lo stop agli eventi sportivi non venga protratto per un’altra settimana, rendendo difficile l’organizzazione de Il Ciocco, al momento confermatissimo).
CIR 2020: Basso vs Crugnola, per ora
Per la verità, lo schieramento dei protagonisti di quest’anno in lotta per il Tricolore assoluto langue un po’, ma ricordiamo che le iscrizioni al CIR sono ancora in corso: la prima tornata chiuderà venerdì 6 marzo, poi ci saranno altre due finestre per dare la propria adesione, in occasione dei successivi due appuntamenti del campionato nazionale rally. I vincitori uscenti Giandomenico Basso e Lorenzo Granai annunceranno il 10 marzo la vettura, ma è confermato che l’equipaggio LORAN utilizzerà un auto preparata da HK Racing (quasi sicuramente la Volkswagen Polo GTI R5). I loro principali avversari saranno Andrea Crugnola e Pietro Ometto, freschi di contratto come equipaggio ufficiale Citroen Italia (al posto di Luca Rossetti ed Eleonora Mori) per il CIR 2020. I vicecampioni tricolori uscenti hanno svolto i primi test con la C3 R5 sugli asfalti (un po’ bagnati) della Garfagnana, in zona Rally Il Ciocco (non ovviamente sulle stesse prove speciali del primo appuntamento del Campionato, ça va sans dire).
Per il resto, escludendo il bentornati nel CIR per Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, ancora una volta con Peugeot (ma in gara nel Due Ruote Motrici, visto che da un anno la casa del Leone non sviluppa più il programma con le R5 in Italia), il resto dei nomi in gara nel Tricolore si sta orientando nella categoria Asfalto, vinta negli scorsi due anni da Crugnola.
CIR Asfalto 2020: al via anche Rusce e Bottarelli
Tra gli ultimi nomi confermati citiamo in particolare un veterano ed un giovane di belle speranze: il primo è Antonio Rusce, che dopo aver corso l’anno scorso assieme a Sauro Farnocchia sulla Volkswagen Polo GTI R5 (ben tre piazze d’onore consecutive nella categoria Asfalto negli ultimi appuntamenti del 2019) cambia nuovamente vettura e sale a bordo della Citroen C3 R5, preparata dal team FPF Sport e con gomme Pirelli. Il vicecampione CIRA correrà tutta la serie su asfalto del nostro CIR e parteciperà anche al Rally Appennino Reggiano dell’IRCup e al Rally Città di Modena.
Rusce commenta così la sua nuova stagione: «Ci si riprova con una nuova macchina, con stimoli nuovi, anche con un nuovo team. L’obiettivo è quello di capitalizzare le esperienze passate per puntare a salire di un gradino sul podio, quindi a cercare il titolo. Credo che potrò avere un “pacchetto” auto-gomme-squadra di altissimo livello, che unito all’avere di nuovo al mio fianco Sauro Farnocchia siano ottimi presupposti per disputare un campionato ad alto livello. Ringrazio tutti i miei partner e la scuderia che anche quest’anno mi daranno sostegno nel programma sportivo che parte con forti ambizioni, spero di non disattendere le loro aspettative».
L’altro nome di cui parleremo (ma nei prossimi giorni affronteremo la start list del Rally Il Ciocco con gli iscritti del CIR 2020) è Luca Bottarelli, alla sua prima stagione completa con una vettura R5 ed anch’egli iscritto nel CIRA. Il giovane bresciano salirà a bordo della Skoda Fabia per PA Racing assieme al navigatore Walter Pasini, dopo i buoni risultati dello scorso anno. La scommessa del vivaio di ACI Team Italia non vede l’ora in particolare di essere al via della gara di casa, il Rally 1000 Miglia, ma prima affronterà l’insidia di un evento inedito per lui, ovvero Il Ciocco, in cui spera di «arrivare sino in fondo».
Un’altra settimana di stop per gli eventi a causa del Coronavirus
Infine, torniamo al caso del coronavirus e ai suoi sviluppi. Non si può certo abbassare la guardia davanti alla diffusione del COVID-19, di conseguenza ACI Sport recepisce il Decreto del Presidente del Consiglio Conte che prolunga le misure per il contenimento di questa potenziale epidemia, prorogando di una settimana (sino all’8 marzo) tra le altre cose anche lo stop agli eventi sportivi nelle zone più colpite.
La novità è la divisione del territorio italiano, operata da Governo, in tre zone di diverso colore a seconda della diffusione o meno del coronavirus. In quella rossa, «sono sospese e rinviate a data da destinarsi, tutte le manifestazioni» inserite nel territorio di «Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo’». Stesso dicasi per tutti gli eventi ACI Sport che si trovano nella zona gialla, che riguarda l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto, le provincie di Pesaro, Urbino e Savona.
Limitazioni per le altre zone, in cui le gare senza titolazione nazionale potranno sì svolgersi, ma senza la presenza di «piloti o team provenienti dalle zone Rosse e Gialle». A tal proposito, si legge nel comunicato ACI Sport, «gli organizzatori sono obbligati a controllare le zone di provenienza degli equipaggi». Infine, «sempre fino al giorno 8 marzo sono sospese e rinviate a data da destinarsi tutte le gare di qualsiasi disciplina Valide per un Titolo Nazionale». Calendario alla mano, salta e viene rinviato il Rally Storico delle Valli Aretine, mentre anche la WinteRace di Belluno viene posticipata, in questo caso al weekend del 12-14 marzo.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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