WRC | Verso il Rally Estonia 2020: il ritorno degli Junior di ACI Team Italia e le sensazioni di Solberg e Tanak
Giro di dichiarazioni alla vigilia dell'Estonia
Dopo più di cinque mesi siamo rientrati nella settimana di un appuntamento del WRC, che riparte questo weekend dal Rally Estonia (qui tutti i dettagli della gara, orari italiani compresi, e qui la nostra rassegna sugli iscritti).
Riparte lo Junior WRC e tornano gli equipaggi ACI Team Italia
Dal Paese baltico ripartirà anche la breve stagione dello Junior WRC (che andrà rivista, dal momento che è saltato il Rally di Germania e per ora resta in piedi solo il Rally Italia Sardegna) con i suoi dodici iscritti, tutti sulle Ford Fiesta R2 EcoBoost ufficiali con gomme Pirelli. Dopo l’unico appuntamento corso quest’anno in Svezia, il leader al momento è lo svedese Tom Kristensson, che si trova davanti a due protagonisti anche dell’ERC quali Mārtiņš Sesks e da Ken Torn, che a sua volta ad oggi guida la classifica dell’ERC3 Junior 2020. Tre gli equipaggi italiani che ripartono nel Mondiale Under: Enrico Oldrati con Elia De Guio e i due rappresentanti di ACI Team Italia, ovvero l’esperto Fabio Andolfi, che conosce bene il mondo delle categoria di supporto del WRC, assieme a Stefano Savoia, e Marco Pollara, che con Maurizio Messina è reduce dal miglior piazzamento per gli italiani nel Junior WRC al Rally di Svezia, ovvero il decimo posto. Non ci saranno, almeno per l’Estonia, Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, che confidano di ritornare per il prossimo appuntamento del campionato (anche se parliamo di una stagione incerta e ridotta ai minimi termini per tutti).
Le parole di Andolfi e Pollara
Commenta il savonese, al suo terzo impegno stagionale dopo la Svezia e il ritorno alle gare al Casentino, sulla sua vecchia conoscenza – la Skoda Fabia R5 – e con al proprio fianco Giorgia Ascalone, già campionessa IRCup 2019: «Per noi questo dell’Estonia è un gradito ritorno alle corse, in questi mesi di stop forzato ho disputato solo una gara, il Casentino, e poi un test un mese fa con la Fiesta R2. Per il resto ho fatto motocross e mi sono allenato tanto a casa. Durante il lockdown infatti ho girato molto in bicicletta, ho fatto corsa e ginnastica, insomma ne ho approfittato per tenermi in forma. Ho riguardato i video del 2014 quando avevo corso in Estonia, una gara veloce allora valida per l’Europeo che mi era anche piaciuta. Il nostro obbiettivo ora è quello di preparare nei dettagli la corsa, ben figurare e fare bene».
Pollara, reduce dal punto ottenuto in Svezia, dal canto suo ha spiegato: «Dopo la breve parentesi al Rally di Roma, dove finalmente dopo la Svezia sono tornato a correre togliendomi un po’ di ruggine di dosso, finalmente rientriamo in gara nel mondiale. Andiamo infatti a correre il Rally di Estonia il secondo appuntamento nel mondiale Junior, per il quale ci siamo preparati a dovere con il mio navigatore Maurizio Messina. Dopo diversi mesi di stop sono contento di tornare a correre, e di riprendere questa interessante e preziosa avventura internazionale grazie ad Aci Team Italia».
Oliver Solberg freme per il ritorno nel WRC3
A proposito di giovani, salendo di categoria arriviamo al ritorno nel WRC3 di Oliver Solberg. Il figlio d’arte ha impressionato anche in questo scampolo di 2020, correndo i primi tre appuntamenti del Mondiale – Monte Carlo, Svezia e Messico – alternando la Volkswagen Polo GTI R5 con la Fabia Rally2 (ricordiamo che lo svedese è entrato nella famiglia Skoda Motorsport), dando prova di buoni tempi e poi successivamente dimostrando stoffa da campione nell’ERC, con un podio al Rally di Roma Capitale e soprattutto la seconda vittoria consecutiva ottenuta al Rally Liepāja, ultimo appuntamento – su sterrato – corso prima della ripartenza in Estonia.
E Solberg ha le idee ben chiare sul proseguimento della sua stagione: «Voglio continuare a Tartu (in Estonia) là dove ci siamo fermati a Liepāja, ovvero con la vittoria», sono le sue dichiarazioni riportate sul sito di RallyeSport. «Non c’è niente come questa sensazione. Ovviamente abbiamo fatto altri eventi minori per riscaldarci. Ma ora il WRC sta tornando. Questo è il campionato che tutti vogliono. L’anno scorso [l’Estonia] è stato un rally davvero fantastico. Non dimentichiamo che quando mi presentai in questo evento nel 2019 non avevo fatto alcun round nel WRC [ottenne un settimo posto assoluto, ed erano presenti piloti WRC, ed il secondo nella serie nazionale, ndr]. Non potevo farli perché avevo solo 17 anni. Ma in Estonia l’anno scorso c’erano alcuni grandi piloti come Tanak, Mikkelsen ed Evans. Stare intorno a loro e competere con loro… certo, ero in una classe diversa, ma è stato come un grande passo avanti per me».
La tranquillità di Ott Tanak
Se Solberg non sta nella pelle di ritornare nel Mondiale ed affrontare le velocissime strade estoni, c’è chi dimostra un atteggiamento più pacato, ed è proprio il favoritissimo, l’idolo locale Ott Tanak. «Sto molto bene. Nessun interesse dei media. Niente stress. Niente di niente», ha spiegato a DirtFish riferendosi al fatto che l’attenzione e la pressione dei media è, suo dire, non oppressiva nei suoi confronti. Reduce dal successo nella gara test del South Estonia Rally (che a dire del pilota di Hyundai non può essere un contesto competitivo paragonabile a quanto affronteranno nel weekend), Tanak ha parlato di «progressi della i20 Coupé WRC», e del fatto che sul tipo di sterrati veloci come quelli estoni il feeling con l’auto è «abbastanza buono». «Siamo impazienti di vedere fino a che punto siamo arrivati e che tipo di performance avremo. I ragazzi hanno lavorato molto duramente. Vedremo».
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