WRC | Safari Rally, Ogier conquista la prima prova speciale

Toyota protagonisti della PS1

Si apre la gara del Safari Rally, sesto round del WRC 2021 che riporta il Mondiale in Africa. Ecco come è andata l'inaugurale prova spettacolo di Kasarani
WRC | Safari Rally, Ogier conquista la prima prova speciale

Il Safari Rally comincia il suo cammino di gara che si protrarrà per tutto il fine settimana. A diciannove anni di distanza dall’ultima apparizione nel WRC, l’evento in Kenya sta riportando in Africa il Mondiale, in una landa inedita per equipaggi e team (anche in senso metaforico, viste le incognite senza eguali rispetto al resto del calendario che un rally di questo genere offre).

Oggi si parte con la prima prova speciale, la SS1 di Kasarani da 4,84 km dopo un primo assaggio del Safari visto ieri nello shakedown e l’odierna cerimonia di apertura in pompa magna (come richiede l’eccezionalità di questo ritorno), alla presenza di alte autorità come il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta, l’elegantissimo ministro della Cultura, Patrimonio e Sport Amina Mohamed (che si è spesa parecchio per il rientro della gara nel WRC) e il presidente FIA Jean Todt.

Ogier vince la prima prova speciale del Safari Rally 2021

Tornando alla prova spettacolo di apertura, svoltasi con un format di sfide uno contro uno in un circuito ricco di curve e salti a nord-est da Nairobi, il miglior tempo è stato firmato da Sébastien Ogier, che assieme ai suoi compagni di squadra ed anche a Lorenzo Bertelli (di ritorno nel Mondiale quest’anno sulla Ford Fiesta WRC assieme a Simone Scattolin, dopo la partecipazione all’Arctic Rally Finland di febbraio) ha montato quattro gomme Pirelli Scorpion soft ed una hard. Il francese vince nella sfida contro Ott Tanak, che invece ha optato per un bilanciamento contrario – quattro hard e una soft – alla pari dei suoi compagni di squadra in Hyundai Motorsport.

Ogier ha la mente già rivolta alla gara che entrerà nel vivo domani e dove sarà chiamato ad aprire le strade, sperando di non arrecare disturbo alla fauna locale che vuole «proteggere e non disturbare» come ha dichiarato su DirtFish, oltre a mettersi anche il dubbio sull’eticità delle spese intraprese dal comitato organizzatore e dalle autorità locali per organizzare un evento del genere in un Paese, come il Kenya, «che presenta allo stato attuale sicuramente una elevata povertà» (qualcuno gli dica che esiste una cosa chiamata “indotto” creato da manifestazioni di questo genere, oltre alla ricadute positive per l’immagine e per il turismo quando si potrà viaggiare con più libertà). Dietro di lui si piazza a tre decimi di secondo di ritardo Kalle Rovanpera, mentre a sette decimi guadagna il terzo miglior tempo Elfyn Evans: in buona sostanza, i Toyota hanno azzeccato al meglio la scelta delle gomme.

Gli altri piazzamenti della PS1

E questa scelta azzeccata viene ulteriormente comprovata dai ritardi presi dagli Hyundai, che come abbiamo visto hanno preferito una opzione diversa con i Pirelli: Tanak è quarto a 2,5 secondi da Ogier, lamentando qualche problema di scivolosità, mentre Thierry Neuville è quinto a 5 secondi tondi, pagando anche il fatto di essere andato lungo in una curva a sinistra. Sesto Takamoto Katsuta, che porta la sua Toyota Yaris WRC a 5,6 secondi di gap, su cui pesa anche un piccolo errore che fatto stallare la vettura.

Settimo Gus Greensmith, che ritrova il suo copilota Chris Patterson dopo che quest’ultimo ha dovuto dare forfait al precedente Rally Italia Sardegna. L’equipaggio conclude a 6,1 secondi di ritardo, e così come il compagno di squadra in M-Sport Adrien Fourmaux il britannico ha montato cinque gomme hard. Ottavo Oliver Solberg, che si è messo alle spalle l’imprevisto della sospensione rotta della sua Hyundai i20 Coupé WRC durante lo shakedown di ieri (ricordiamo che debutta su sterrato con la vettura), concludendo a 7,9 secondi da Ogier, 1,1 secondi in meno rispetto a Bertelli, nono e che torna ad una gara su terra dal Rally del Cile del 2019. Decimo Fourmaux, con 9,6 secondi di gap, mentre Dani Sordo è l’ultimo dei piloti Hyundai nella classifica, piazzandosi undicesimo con 10,5 secondi di ritardo.

Dodicesimo e primo nel WRC2 (e vorremmo ben dire, visto che è l’unico della categoria in gara) Martin Prokop su Fiesta Rally2; nel WRC3 il miglior tempo è del pilota locale Patel Karan, su Fiesta R5.

Domani, come abbiamo accennato, via alla prima giornata di gara del Safari Rally 2021: qui tutti i dettagli con gli orari italiani.

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

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