WRC | Rally Italia Sardegna 2021, il trionfo di Ogier e l’allungo di Toyota in classifica
Mezzo flop per Hyundai
Sébastien Ogier ai tempi di Volkswagen aveva vinto il Rally Italia Sardegna in maniera continuativa dal 2013 al 2015, per poi non riuscire più ad affermarsi con i team con cui successivamente si era accasato, da M-Sport a Citroen: poi, al secondo anno con Toyota Gazoo Racing, il francese alla fine è riuscito a riconquistare la tappa italiana del WRC, la quinta di questa stagione 2021.
La soddisfazione di Ogier
Un successo nato da lontano, nel senso che è frutto sia delle ottime prestazioni nella prima giornata di questo fine settimana che ha riportato la base della gara ad Olbia, pur dovendo aprire e pulire le strade agli avversari (e anche sotto questo aspetto si nota la grandezza del sette volte campione del mondo rally, capace di mettere a segno anche la miglior scelta nelle gomme Pirelli che anche in questo appuntamento hanno fatto saltare la mosca al naso a qualche equipaggio), e frutto anche dei disastri perpetrati dai suoi avversari, che hanno fatto la fine dei proverbiali lemmings sulla scogliera.
Ci arriveremo, intanto celebriamo il quarto successo in carriera al RIS di Ogier (da noi brevemente intervistato prima della gara), ottenuto in maniera graduale ma sempre ben presente nelle posizioni di testa, prendendosi la vetta nella penultima giornata di gara e chiudendo la gara evitando errori e drammi. «È stato un weekend incredibile», ha commentato alla fine. «Partendo per primi sulla strada, pensavamo che sarebbe stato meglio restare a casa. Abbiamo fatto un buon lavoro nei test e la Yaris WRC ha funzionato molto meglio che in Portogallo. Venerdì abbiamo avuto una giornata fantastica e ieri siamo riusciti a risalire fino in cima. Sicuramente è un bene per il campionato. Ho avuto una mancata accensione [nella Power Stage] per qualche istante per dell’acqua entrata nel motore. Siamo sopravvissuti, ma lì abbiamo perso un paio di secondi. Comunque un ottimo weekend».
Evans sul podio
Dietro di lui, con un ritardo di 46 secondi, il compagno di squadra Elfyn Evans, reduce dal successo al precedente Rally di Portogallo e che, dopo una prima giornata senza infamia e senza lode e soprattutto senza il ritmo che desiderava, migliora le proprie prestazioni negli ultimi due giorni e si prende la piazza d’onore, con punti importanti anche per il team. Certo, nella Power Stage finale perde ben 18 secondi a causa del motore bloccato da una infiltrazione d’acqua dopo un guado, mancando così la zona punti bonus, ma sicuramente Evans può dirsi comunque abbastanza soddisfatto del suo fine settimana.
Il fine settimana da incubo di Hyundai Motorsport
Un po’ meno soddisfatto, sebbene si salvi dalla catastrofe che ha colpito invece i suoi compagni di squadra, Thierry Neuville, che conquista il terzo posto a un minuto da Ogier: si tratta della quarta volta nel WRC di quest’anno che sale sull’ultimo gradino del podio. Ma veniamo alla nuova disfatta di Hyundai Motorsport in questo avvio di stagione.
Dopo una prima giornata all’insegna della leadership di Ott Tanak (vincitore in tutto di sei prove speciali), inseguito dal vincitore delle ultime due edizioni del Rally Italia Sardegna nonché compagno di squadra Dani Sordo e da Ogier, Hyundai Motorsport ancora una volta – come intravisto nel Rally di Croazia e nel Portogallo – spreca il proprio vantaggio nella giornata successiva, con l’estone costretto al ritiro dopo un impatto contro una roccia che mette ko la sua i20 Coupé WRC: rimasto solo Sordo a difendere il podio, giacché Thierry Neuville nella PS7 del giorno prima aveva forato ed abbandonato momentaneamente i propositi di finire tra i primi tre, alla fine anche lo spagnolo deve abbandonare la gara per un errore che al termine di sabato fa cappottare la propria vettura.
Neuville, pur lottando con un set-up della i20 che non lo hai convinto del tutto e non trovando le prestazioni che desiderava, riesce comunque nella penultima giornata ad issarsi al terzo posto della classifica di gara, mantenendola nella tappa decisiva di domenica. Se non altro Tanak, secondo nella Power Stage e 24esimo assoluto, mentre Sordo chiude 17esimo, riconosce che la i20 è arrivata al punto di essere molto veloce sebbene un po’ fallosa («Non c’è nulla che ci freni: la vettura è veloce, bisogna solo renderla affidabile, e sono certo che ce la faremo»), ed alla fine sono arrivati punti preziosi per la classifica costruttori di Hyundai, anche se Toyota, come vedremo, continua a prendere il largo.
Ottimo risultato per Katsuta
Takamoto Katsuta bissa il quarto posto del Rally di Portogallo, suo miglior risultato nella carriera mondiale, per ottenere lo stesso piazzamento in Sardegna, sebbene a cinque minuti dal podio, su cui pesa l’errore compiuto sabato di non rimuovere il tappo del radiatore della sua Toyota Yaris WRC. Quinto posto per Jari Huttunen, che come vedremo strappa a Mads Ostberg, sesto assoluto, la vittoria nel WRC2. Notiamo alla fine dell’articolo come nella maggior parte delle posizioni della top ten manchino piloti P1 (al settimo, per dire, c’è il vincitore nella categoria del WRC3, cioè Yohan Rossel su Citroen C3 Rally2): il primo di essi a ricomparire in classifica è infatti Sordo, al 17esimo posto come già detto.
Il disastro M-Sport
Questo perché, per gli equipaggi di punta in particolare, il Rally Italia Sardegna 2021 è stata una corsa ad eliminazione, che ha messo in estrema difficoltà anche la spedizione di M-Sport, con le Ford Fiesta WRC che non compaiono nella top ten finale (un fatto quasi inedito). Teemu Suninen, tornato sulla vettura dopo averla ceduta negli ultimi due appuntamenti ad Adrien Fourmaux, finisce fuori strada nella PS1 (come avvenuto al Rallye di Monte Carlo di quest’anno) ed è costretto ad un primo ritiro, per poi tornare in gara il giorno dopo non senza altri imprevisti, come un testacoda, e concludere la sua gara 31esimo assoluto; Gus Greensmith, invece, se la vede ancora più brutta, con un problema di trasmissione venerdì che gli costa un primo ritiro, per poi avere altre noie meccaniche il sabato ed abbandonare nuovamente la gara. Chiuderà assieme al navigatore opzionato eccezionalmente per questa gara, Stuart Loudon, 26esimo. Male anche Fourmaux, questa volta di nuovo in gara con la Fiesta Rally2 nel WRC2 (in attesa di tornare di nuovo alla World Rally Car al prossimo appuntamento del Safari Rally), finito fuori strada nella prima giornata e poi anche lui alle prese con imprevisti tecnici.
Weekend da dimenticare per Rovanpera e Loubet
A proposito di altri piloti P1 in difficoltà, un altro fine settimana no per Kalle Rovanpera, unica stonatura in casa Toyota, che deve fare i conti con un imprevisto tecnico alle sospensioni nella prima giornata (come avvenuto con molta probabilità in Portogallo), e che si consola alla fine con un terzo posto nella Power Stage finale. Malissimo Pierre-Louis Loubet, all’ennesimo ritiro in questo avvio di stagione a tinte horror per il francese sulla Hyundai i20 Coupé WRC di 2C-Competition. Il pilota accusa un problema ai freni nella prima giornata, e poi chiude prematuramente la sua avventura in Sardegna sabato per un imprevisto tecnico. Ancora una volta Loubet, che pure non è che stesse segnando tempi eclatanti, si conferma campione del Super Rally, ovvero la regola che riguarda i ritiri in gara, come lo ha beffardamente definito il team principal di Hyundai Motorsport Andrea Adamo ai nostri microfoni.
WRC2, vittoria per Huttunen (che beffa Ostberg)
Jari Huttunen vince nel WRC2 dopo un duello ingaggiato contro Mads Ostberg, che per buona parte del rally è in testa alla categoria, almeno sino a quando due imprevisti non minano la sua strada verso la vittoria (con l’occasione di poter dire la sua in classifica, visto che era assente Esapekka Lappi ed Andreas Mikkelsen si è ritirato nella PS5 per le conseguenze dei danni alla roll-cage della sua Skoda Fabia Rally2 Evo): prima un minuto di penalità inflittogli verso la PS13 per essere arrivato in ritardo al controllo orario, giacché impegnato a cambiare una ruota della sua Citroen C3 Rally2 durante il trasferimento; poi, riuscito a riprendersi la vetta, la cede di nuovo ad Huttunen per via di una foratura nella mattinata di domenica, che ha mandato su tutte le furie l’equipaggio.
Il finnico sulla Hyundai i20 R5 ottiene poi un signor tempo nella Power Stage, staccando di cinque secondi un Ostberg che pure stava ricucendo il gap dalla vetta, e conquista così la vittoria di categoria – la prima da quando il campione del WRC3 2020 ha fatto il passo sul gradino successivo del Mondiale – con 7,5 secondi su Ostberg e due minuti su Marco Bulacia, sulla Fabia Rally2 Evo per Toksport. Una piccola consolazione per Hyundai Motorsport, che ricordiamo si è presentata nel WRC2 in Sardegna senza Oliver Solberg, che in realtà doveva correre sulla World Rally Car, ed Ole Christian Veiby, entrambi inguaiati a causa del Covid, e con il norvegese pure squalificato per sei mesi dal WRC.
Da notare infine la bella prestazione di Alessio Profeta e Sergio Raccuia su Skoda Fabia Rally2 Evo: l’equipaggio infatti rappresenta il migliore di nazionalità italiana in classifica, 18esimo assoluto a 27 minuti di ritardo.
Per quanto riguarda le classifiche, in quella piloti Ogier si salda in testa con 106 punti, 11 in più rispetto ad Evans, secondo; terzo resta Neuville, a quota 77, seguito da Tanak fermo a 49 punti, solo uno in più rispetto ad un Katsuta in costante ascesa, tanto da superare Rovanpera. Tra i costruttori, Toyota ovviamente si conferma leader con 231 punti, mentre Hyundai è seconda a quota 182.
Rally Italia Sardegna 2021, la PS17
Lo sprint finale del Rally Italia Sardegna 2021 parte dalla PS17 di Arzachena – Braniatogghiu 1, 15,25 km, in una giornata che inizia soleggiata ma che preannuncia possibilità di pioggia nel corso della mattina. Nel frattempo, la scelta delle gomme tra gli equipaggi è più frammentata che mai: Thierry Neuville ed Elfyn Evans optano per due Pirelli Scorpion KX soft e quattro hard, gli altri due Hyundai Motorsport (rientrati in gara oggi dopo i ritiri di ieri), così come Kalle Rovanpera e Teemu Suninen (che, ricordiamo, apre le strade), decidono invece per cinque soft, Takamoto Katsuta bilancia con tre soft e tre hard ed infine Ogier quattro soft ed una hard. Da notare che molti di essi, e ci riferiamo a chi non è coinvolto nella lotta per la vittoria finale, intendono risparmiare le gomme per dar fondo a tutto nella Power Stage finale, che metterà in palio i punti bonus per le classifiche.
Evans ottiene il miglior tempo con l’intenzione di consolidare il proprio secondo posto sul podio finale alle spalle del compagno di squadra, battendo un ritrovato Tanak per tre secondi e mezzo e soprattutto Neuville con undici secondi. Ciò significa che il gap tra i due sale dai 22 secondi alla fine di ieri agli attuali 33,7, con il belga che resta stabile al terzo posto dietro Evans ed Ogier e che lamenta l’impossibilità di andare più forte senza rischiare di compromettere la propria gara. «Comunque è la stessa storia di sempre: non sono in grado di andare più veloce senza correre molti più rischi. Non riesco a tenere la vettura stabile sulla linea, non posso», ammette uno sconsolato Neuville.
Se non altro, quest’ultimo ha blindato il proprio posto dagli attacchi da dietro, dal momento che Katsuta è fisso al quarto con ben tre minuti e mezzo di ritardo dal podio. Nel WRC2 Mads Ostberg riesce alla fine a riprendersi il primo posto ai danni di Jari Huttunen dopo averlo perso ieri, a causa del ritardo ad un controllo orario dovuto alla necessità di riparare una ruota della sua Citroen C3 Rally2. Adesso tra i due corrono 5,2 secondi di ritardo, mentre risulta più distante Marco Bulacia, terzo a due minuti dalla vetta. Nel WRC3 prosegue senza scossoni la leadership di Yohan Rossel.
Rally Italia Sardegna 2021, la PS18
Nella PS18 di Aglientu – Santa Teresa 1 da 7,79 km, torna alla carica Neuville, che vince la prova ma con un vantaggio di soli tre decimi su Evans e sette su Ogier (che ottiene lo stesso tempo del compagno di squadra Rovanpera, il quale rimedia però qualche ammaccatura allo splitter anteriore): ergo, per la sua classifica non cambia alcunché, in fin dei conti.
Brividi per Gus Greensmith, che impatta la sua Ford Fiesta WRC su un cespuglio che non ne arresta la corsa, e sbaglia poi andando largo su una curva a sinistra, con il rischio di affossarsi con la vettura: riesce comunque a terminare la prova indenne, pur distratto da una spia che continua a lampeggiare sul cruscotto della propria auto.
Sul fronte del WRC2 arriva l’ennesimo colpo di scena, con protagonista ancora una volta e suo malgrado Ostberg. Il norvegese infatti fora perdendo 27 secondi in prova da Adrien Fourmaux, autore del miglior tempo, e contestualmente scivola dalla vetta di categoria che riconsegna nuovamente ad un Huttunen che pure se la stava vedendo brutta, dopo essere andato troppo lungo in direzione di un albero. Tra i due corrono adesso poco meno di 18 secondi di distacco. Da notare la stizza, per non dire incavolatura solenne, di Ostberg e del suo copilota Torstein Eriksen alla fine della PS, che si è scagliato contro le Pirelli: «Non ho toccato nulla, eppure ho forato».
Rally Italia Sardegna 2021, la PS19
Penultima prova, la PS19 che ripete la Arzachena – Braniatogghiu, aperta dalla notizia di una penalità di un minuto e dieci secondi inflitta a Rovanpera, reo di essere arrivato tardi al raggruppamento giacché impegnato a riparare i danni del suo splitter. Meglio perdere tempo in classifica, che ritrovarsi con la Toyota Yaris WRC inservibile e poco competitiva per la PS20 della cruciale Power Stage finale.
Evans conquista il miglior tempo con otto decimi di secondo su Ogier e soprattutto quattro secondi su Neuville, sempre più distante dal duo Toyota di testa. Buon quarto tempo per Greensmith, a meno di una decina di secondi da Evans. In generale, i piloti di vertice in questa prova hanno tirato un po’ i remi in barca in attesa di dar fuoco alle polveri nella Power Stage finale. Intanto, nel WRC2 Ostberg ricuce il proprio ritardo in classifica da Huttunen, portandosi a due secondi dal pilota Hyundai.
Rally Italia Sardegna 2021, la PS20
Eccoci quindi al redde rationem della Power Stage, la Aglientu – Santa Teresa 2, con tratti in asfalto, aperta dai piloti del WRC2 ed interessata dalla pioggia che ha caratterizzato questo finale del Rally Italia Sardegna 2021. Come abbiamo visto, Huttunen ottiene un ottimo tempo, staccando già nell’intertempo Ostberg di cinque secondi, e vincendo così la prova e il rally nel WRC2. Nel WRC, bella prestazione di Tanak, poi battuto per tre decimi dal compagno di squadra Neuville.
Colpo di scena per il povero Evans, che si ferma con la vettura proprio all’inizio della PS, per poi rimettersi in marcia, pur perdendo diciotto secondi nell’intertempo. Ma alla fine il suo podio è salvo nella piazza d’onore.
Rally Italia Sardegna 2021, la classifica finale
POS. | PILOTA | TEAM / CAR | TEMPO / DISTACCO | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | S. OGIER | 3:19:26.4 | |||||||
2 | E. EVANS | +46.0 | |||||||
3 | T. NEUVILLE | +1:05.2 | |||||||
4 | T. KATSUTA | +6:11.2 | |||||||
5 | J. HUTTUNEN | +9:31.7 | |||||||
6 | M. OSTBERG | +9:39.2 | |||||||
7 | Y. ROSSEL | +10:37.7 | |||||||
8 | P. LÓPEZ | +11:03.7 | |||||||
9 | J. SOLANS | +11:26.3 | |||||||
10 | M. BULACIA | +11:34.6 |
WRC 2021, classifiche aggiornate
-Costruttori
POS. | TEAM | PUNTI | |
1. | Toyota Gazoo Racing World Rally Team | 231 | |
2. | Hyundai Shell Mobis World Rally Team | 182 | |
3. | M-Sport Ford World Rally Team | 82 | |
4. | Hyundai 2C Compétition | 28 |
-Piloti
POS. | PILOTA | PUNTI | |
1. | Ogier | 106 | |
2. | Evans | 95 | |
3. | Neuville | 77 | |
4. | Tänak | 49 | |
5. | Katsuta | 48 | |
6. | Rovanperä | 44 |
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
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