Gerard Neveu, CEO del FIA World Endurance Championship, è convinto che la 24 Ore di Le Mans virtuale in programma settimana prossima susciterà maggiore interesse nei piloti non impegnati nell’endurance e che questo porterà più iscritti in quella reale.
Grande interesse per la 24 Ore di Le Mans virtuale
Dopo il rinvio della vera 24 Ore di Le Mans a settembre a causa della pandemia di Coronavirus, il FIA WEC ha imbastito assieme all’Automobile Club de l’Ouest e a Motosport Games la sua versione virtuale proprio nella data originale del 13-14 giugno. Come abbiamo visto nel corso di queste ultime settimane, la griglia di partenza è costellata da diversi alfieri della Formula 1, star del motorsport mondiale e tanti altri nomi, raccogliendo quindi 200 partenti tra piloti reali e sim-driver. «Avere tutti questi campioni provenienti da diverse serie mondiali nel motorsport è di solito molto difficile da fare perché, normalmente, si prevede che abbiano le rispettive gare nello stesso weekend» ha detto Neveu a Motorsport.com. «Non sono sicuro che in condizioni normali sarebbe stato possibile farlo allo stesso livello d’interesse e con la stessa griglia. Quando abbiamo iniziato a discuterne, abbiamo immediatamente ricevuto una risposta molto entusiasta dai team e dai piloti».
Un incentivo futuro per i giovani piloti
«Alonso è un campione straordinario, ha vinto tutto incluse due Le Mans. Gli ho chiesto se c’era e lui ha risposto: “Certo che ci sono!”» ha continuato Neveu. «Sono abbastanza sicuro che per la maggior parte dei giovani in gara sogna di essere un giorno al via a Le Mans, perché questa è una gara che vorresti sicuramente vincere. Si stanno concentrando su altri campionati come logico, ma hanno l’opportunità di provare virtualmente Le Mans e questo potrebbe essere l’inizio della loro storia».
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