WEC | L’insperata doppietta di Toyota in Bahrain, ora salda in testa alla classifica
Grazie agli errori altrui
Il passo falso di Rebellion e Ginetta
È stato tutto molto semplice per Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, l’equipaggio della TS050 Hybrid #7 che ha vinto la corsa di Sakhir: con il contatto iniziale tra la Rebellion e la prima delle due Ginetta ha aperto la strada per la loro fuga, concretizzata poi da un problema tecnico occorso al prototipo della squadra svizzera. E pensare che a inizio fine settimana, complice anche un Success Ballast e i vari handicap assegnati dalla FIA, i nipponici non erano i favoriti per il successo finale, soprattutto dopo l’opaca prestazione di Shanghai che aveva consegnato le chiavi della vittoria proprio a Rebellion. Nessun errore per il trio della #7, così come per quello della #8 composto da Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley che ha saldamente tenuto la seconda posizione. Ora, al comando della classifica ci sono Conway/Kobayashi/Lopez con 97 punti e due vittorie, mentre seguono Buemi/Nakajima/Hartley in seconda posizione a quota 89.
La vetta della classifica a metà stagione
Hisatake Murata,Team President di Toyota: «Sono molto contento di questo risultato, soprattutto perché ci aspettavamo una grande sfida. Il team ha lavorato duramente e la prima parte di gara è stata entusiasmante, aspettandoci uno scontro ravvicinato fino alla fine, ma è stato un peccato che i nostri avversari abbiano avuto dei problemi. Ora siamo arrivati alla fine del 2019, anno in cui siamo diventati campioni del mondo, vinto Le Mans per la seconda volta e con la testa del campionato in mano».
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