Dopo aver dominato nelle qualifiche di ieri, Rebellion un successo importantissimo nella 4 Ore di Shanghai del FIA World Endurance Championship. Sfruttando anche le penalizzazioni inflitte alle Toyota, gli svizzeri hanno riaperto il campionato. Tra le LMGTE Pro, Ferrari e AF Corse a segno con Alessandro Pier Guidi e James Calado.
Il resoconto delle LMP1
Aveva rischiato ampiamente alla partenza l’unica Rebellion in corsa, che era scattata malamente rispetto proprio a Toyota e a Ginetta. Gli elvetici hanno poi ripreso il comando battagliando a lungo con i giapponesi, che sono stati costretti ad arrendersi alla netta superiorità degli avversari. Bruno Senna ha poi tagliato la bandiera a scacchi in prima posizione, festeggiando assieme a Gustavo Menezes, Norman Nato e a tutto il team un’affermazione davvero importante, la prima sul campo per un prototipo non ibrido – ricordiamo che Rebellion aveva già vinto lo scorso anno a Silverstone, ma grazie alle squalifiche di Toyota. Rimanendo proprio sui nipponici, ha contato il ‘success ballast’ che ha notevolmente rallentato le TS050 Hybrid, più lente sul dritto anche di diverse LMP2 durante tutto il weekend, ma cogliendo comunque il resto del podio.
Il resoconto di LMP2, LMGTE Pro & Am
Finalmente Goodyear s’impone in LMP2, con Jota che si rivendica dell’esclusione dalla classifica finale della 6 Ore del Fuji e vince con António Félix da Costa, Roberto González e Anthony Davidson. Niente da fare per Jackie Chan DC Racing, che aveva preso il successo lo scorso anno ma festeggia comunque il 2° posto e la prima posizione in campionato. Sul podio sale United Autosport, mentre in crescita Cetilar Racing, che sta lavorando sodo con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi rispetto alla trasferta in Giappone.
Come anticipato, prima firma stagionale per la Ferrari in LMGTE Pro: Pier Guidi e Calado hanno sfruttato una foratura dell’Aston Martin di Marco Sørensen e di Nicki Thiim nella seconda parte, raccogliendo la testa e gestendo il finale. Porsche si accaparra il podio con Kévin Estre/Michael Christensen e Gianmaria Bruni/Richard Lietz. Infine, in LMGTE Am si riconferma TF Sport con la sua Aston Martin: Jonathan Adam, Charlie Eastwood e Salih Yoluç non hanno mai avuto troppi problemi e balzano in vetta alla generale.
AGGIORNAMENTO: la Ferrari di Pier Guidi e di Calado è stata estromessa dalla classifica finale. Come recita il comunicato: «L’altezza da terra della vettura nella parte anteriore sinistra è risultata inferiore ai 50 mm richiesti nelle verifiche post-gara». La vittoria passa nelle mani della Porsche di Estre e Christensen, partiti dalla pole position.
FIA World Endurance Championship – 4 Hours of Shanghai, Gara: classifica (senza penalità)