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WEC | 24 Ore di Le Mans Virtuale, Qualifiche: colpo grosso di ByKolles con Simoncic

Entriamo nel vivo della 24 Ore di Le Mans Virtuale, l’evento organizzato dal FIA World Endurance Championship nel weekend originale della gara reale. A conquistare la pole position è stata ByKolles grazie a Jernej Simoncic nella classe LMP2, mentre Joshua Rogers precede tutti con la sua Porsche tra le GTE.

Il resoconto delle qualifiche: LMP2

Si vede che si tratta di una corsa virtuale: ByKolles precede tutti tra i prototipi grazie al talento cristallino del sim-driver Simoncic, uno dei più forti del panorama. Il tempo fatto registrare è di 3’23”380, quando basta per precedere Arne Schoonvliet e E-Team WRT che si piazzano in seconda posizione con 0”223 di ritardo. Domani vedremo quindi partire davanti la vettura dell’equipaggio formato da Simoncic, Tom Dillmann, Esteban Guerrieri e Jesper Pedersen e potrebbero conquistare un exploit se contiamo il fatto che nella vera 24 Ore il team austriaco è sempre stato sfortunato o poco competitivo. Devin Braune è 3° con 2Seas Motorsport, seguito da Jack Keithley (Rebellion Williams Esport), Atze Kerkhof (Team Redline Oreca, che conta Lando Norris e Max Verstappen) e l’ottimo Stoffel Vandoorne, il migliore dei piloti reali. Il belga, ufficiale Mercedes in Formula E che ricordiamo aver vinto la Race at Home Challenge, ha ben gestito le qualifiche con l’auto di Veloce Esports, quando la maggioranza ha preferito affidare tutto ai sim-driver.

Il resoconto delle qualifiche: GTE

Porsche rivendica il nutrito bacino di sim-driver che ha nelle proprie file: Rogers ha infatti agilmente fermato il cronometro sul tempo di 3’46”550 e ha regalato una bella pole ai tedeschi, precedendo il compagno di squadra Mitchell de Jong; i due sono i piloti virtuali più forti nei monomarca Porsche e non c’era da dubitare sul loro talento. Kevin van Dooren e Jeremy Boutelop completano la tripletta della Casa dia Stoccarda con un 3° e 4° posto, sebbene il primo sotto le insegne del Dempsey-Proton Racing. Aston Martin è quinta grazie Lasse Sorensen.

Luca Basso:
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