È stata una lunga lotta per la vittoria, durata fino alla bandiera a scacchi: a vincere è stata l’Oreca 07 Gibson LMP2 #1 del Rebellion Williams Esports, con a bordo Louis Delétraz, Raffaele Marciello, Nikodem Wisniewski e Kuba Brzezinski. Vittoria di Porsche nella classe GTE con la #93 di Nick Tandy, Ayhancan Güven, Joshua Rogers e Tommy Østgaard.
Il resoconto della gara: Rebellion davanti a ByKolles in LMP2
Nonostante tutto, la 24 Ore di Le Mans Virtuale rimarrà negli annali della storia per aver radunato tra i più forti piloti del mondo, affiancati da validissimi sim-driver che, nel loro campo, sono stati velocissimi più dei colleghi reali. Molti appassionati sono stati attratti dalla versione videoludica della maratona francese, che ricordiamo essere stata rimandata a settembre per la pandemia di Coronavirus, e ha davvero intrattenuto fino alla fine. Grande battaglia nella classe regina dei prototipi, ma alla fine è stata Rebellion ad avere sempre in mano la situazione: alla fine, con oltre 17” di vantaggio, la #1 ha conquistato una bella vittoria davanti a ByKolles, capace di segnare la pole position ma con il rimpianto di aver segnato un jump start alla partenza. Tom Dillmann, Esteban Guerrieri, Jernej Simončič e Jesper Pedersen probabilmente sono stati il miglior equipaggio in gara, ma l’errore ha pagato caro per il risultato finale. Il podio è completato dalla Rebellion #13, quella di Agustin Canapino, Jack Aitken, Alex Arana e Michael Romanidis.
Due sono state le bandiere rosse intervenute, in occasione di altrettanti problemi al server su cui correvano i partecipanti. Non è andata bene a diversi grandi protagonisti: Fernando Alonso ha accusato problemi nella prima ora (un incidente, una penalità assegnata che continuava ad apparire, l’incapacità di poter effettuare il rifornimento di benzina) e il suo team, condiviso con Rubens Barrichello, si è quindi ritirato per poi rientrare molto tempo dopo. Anche Max Verstappen ha sofferto di un glitch alla decima corsa, quanto basta per perdere la leadership per il Team Redline. Bene 2 Seas Motorsport, riuscita a evitare anche un incidente prima della seconda rossa e classificatasi quarta, davanti alla Veloce Esports #24 e alla Rebellion #3.
Il resoconto della gara: Porsche precede Aston Martin
Un susseguirsi di leader durante la gara non ha fermato Porsche, probabilmente il costruttore con i sim-driver più esperti per quanto riguarda la piattaforma di rFactor2 e per questo tipo di gare endurance. Tommy Østgaard ha portato la vettura tedesca sotto la bandiera a scacchi, davanti all’Aston Martin #95 ufficiale di Nicki Thiim, Richard Westbrook, Lasse Sorensen e Manuel Biancolilla. Completa il podio la Corvette C7.R di Daniel Juncadella, Mathias Beche, Erhan Jajovski e Risto Kappet. Non troppa fortuna per la Ferrari: la migliore è stata la #71 di Miguel Molina, Federico Leo, Amos Laurito e Jordy Zwiers, mentre quella di Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi, Enzo Binito e David Tonizza è stata coinvolta in diversi errori e bug – come il capottamento involontario di Leclerc in pit-lane, ironizzato poi dallo stesso pilota di Formula 1 su Twitter.
FIA World Endurance Championship – 24 Hours of Le Mans Virtual, Gara: classifica
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