Federico Bottoni racconta il suo Rallye du Var: “Arrivare alla fine è stato un vero sollievo” [INTERVISTA]
Intervista a Federico Bottoni, vincitore del Trofeo Clio R3 Open
Al Rallye du Var, ultima tappa del Campionato Francese, non poteva mancare una nutrita rappresentanza di vetture Renault: ma tra le 19 auto versione turbo della casa francese, al via della prova transalpina, si notava anche una R3T con a bordo Federico Bottoni, vincitore del Trofeo Clio R3 Open, con cui abbiamo scambiato qualche parola in merito a questa avventura e non solo.
Precisiamo: assieme a Bottoni era presente al Rallye du Var anche l’altro vincitore del Trofeo Renault Clio R3, ma nella versione Top, ovvero Ivan Ferrarotti. Entrambi in forze alla Gima Autosport, i due piloti si sono distinti in questa stagione per aver dominato, come abbiamo accennato, con le Clio R3 nei format Top ed Open del Trofeo Renault Rally, e il cui premio per questi successi è stata la possibilità di entrare nella start list del’ultima prova del Campionato rally francese.
Ferrarotti, assieme al navigatore Giovanni Agnese, ha trionfato nel Clio R3 Top con una gara di anticipo grazie al successo nel Rally di Roma Capitale, inserito nel CIR. Guidato nella 64esima edizione del Rally transalpino da Massimo Bizzocchi, il reggiano ha alla fine conquistato un risultato di rilievo considerando il fatto che corresse per divertirsi e poco più, ovvero il terzo posto di classe.
Federico Bottoni e il Rallye du Var: “Ho preferito non rischiare”
Federico Bottoni, trionfatore nella Clio R3 Open, abbinata al Campionato Italiano WRC, ha colto invece un buon 14esimo posto sulla Renault Clio R3T per Gima Austosport, assieme alla navigatrice Daiana Ramacciotti. Siamo entrati in contatto con il pilota che ci ha raccontato la sua esperienza: «Il Rallye du Var è stata una gara estremamente difficile – esordisce – a causa del meteo avverso che ha reso le prove davvero insidiose! Io sono molto soddisfatto della mia gara perché ho raggiunto il mio obbiettivo, vedere l’arrivo senza fare danni. La vettura, al contrario di quello che dicono in molti, è secondo me estremamente competitiva, richiede solo un lungo periodo di apprendistato. Di conseguenza, poiché le condizioni che trovavamo continuavano a cambiare, non sono riuscito ad adattarmi e a fidarmi del mezzo, preferendo quindi rallentare e non rischiare. Vedere il palco di arrivo è stato un vero sollievo».
Cosa resta di questa occasione? «Rimarrà un’esperienza bellissima per la quale devo ringraziare Sport Team Equipment e Guglielmo Giacomello, organizzatori del Trofeo Renault Clio, per avermi permesso di vivere questo sogno. E ovviamente anche Gima per aver messo a disposizione mia e di Daiana una vettura perfetta dandomi consigli importanti per condurla in piena sicurezza».
L’opinione di Bottoni sul CIWRC e la sua prossima stagione
Abbiamo approfittato inoltre per chiedere due fuori menù, ovvero abbiamo chiesto a Federico Bottoni un commento sul format 2019 del CIWRC, il campionato tricolore per le vetture WRC a cui ha partecipato con il Trofeo Clio R3 Open associato, e qualche anticipazione sul suo prossimo futuro.
«Per quel che riguarda il CIWRC, si tratta questo di un campionato a cui ho partecipato negli ultimi due anni e a cui mi sono affezionato. Il prossimo anno vedrà la rotazione di alcune gare. Usciranno Friuli e Como ed entreranno Elba e Alba. A prescindere da questi piccoli cambiamenti, il format sarà in ogni caso di successo. Infatti è uno dei pochi campionati che prevede la possibilità di ottenere un piccolo ritorno economico, fattore fondamentale nella scelta di molti. Le gare sono tutte affascinanti e molto belle, sia per la tipologia di prove sia per i contesti ambientali dove si svolgono. Come paventato da molti l’unico problema potrebbe essere rappresentato dalla troppa vicinanza delle gare, un campionato che si svolgerebbe da aprile a settembre. Vedremo se le date scelte saranno più benevole in modo da poter permettere anche a chi ha problemi di lavoro di poter partecipare a questo bellissimo campionato».
Bottoni coglie l’occasione per «ringraziare brevemente chi ha reso indimenticabile questo 2018, gli sponsor, mio papà Giuseppe, Daiana che è stata la mia navigatrice per tutto il campionato, Sofia che mi ha affiancato in alcune gare spot e con cui ho colto il primo podio assoluto e tutta la famiglia Smd con cui ho condiviso momenti indimenticabili».
E il futuro di Bottoni, come sarà? «Per quel che riguarda il 2019, attualmente è tutto ancora un punto di domanda. Molto dipenderà da quali trofei monomarca verranno posti in essere, solo allora decideremo cosa fare. Spero comunque che ci sia la possibilità di continuare questo percorso di crescita che è iniziato un paio di anni fa».
Crediti Immagine di Copertina: Federico Bottoni
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