CIR | Rallye Sanremo 2021, come non detto: penalità annullata, rivince Breen [AGGIORNAMENTO]
Vince Breen, anzi Crugnola, anzi no Breen
AGGIORNAMENTO 2: Tanto bella la gara di quest’anno quanto allucinante l’epilogo: a Craig Breen è stata restituita la vittoria.
La Direzione di Gara ha infatti deciso di riportare la classifica finale prima della penalizzazione inflitta al pilota Hyundai Motorsport, annullando il penultimo controllo orario. Questo, stando al comunicato della Decisione numero 2 delle ore 21:15, quindi a cerimonia del podio finale bella che conclusa, per via dell’ingorgo in via Nino Bixio, segnalato dal Competitor Relations Officer. Una congestione del traffico che quindi ha impattato sull’arrivo al controllo orario 8/A all’ingresso del parco assistenza, motivo per cui la Direzione di Gara ha annullato tutte le eventuali penalità , inclusa ovviamente quella a Breen.
Insomma, il Sanremo torna ad essere deciso dai risultati sul campo, con la classifica finale – riportata a fondo articolo – ripristinata prima della penalizzazione del pilota Hyundai; restano invariati però i piazzamenti dal terzo in poi. Cambia anche la classifica del campionato, con Breen che dal quarto sale al secondo posto dietro ad Albertini, seguito poi da Andolfi e da Crugnola. La cronaca che segue qui sotto, dopo il primo aggiornamento, restituisce quindi in maniera compiuta quanto è avvenuto al Rallye Sanremo 2021.
AGGIORNAMENTO: A causa di un ritardo nel presentarsi all’ultimo controllo orario, Craig Breen e Paul Nagle ricevono dieci secondi di penalità . Di conseguenza Andrea Crugnola e Pietro Ometto vincono, grazie alle loro prestazioni costanti in questo fine settimana – e agli ordini di scuderia in Hyundai, ça va sans dire – il Rallye Sanremo 2021. «Craig e Paul mi hanno fatto un gran favore», dichiara alla fine il varesino. Come la si voglia mettere, Hyundai resta la vincitrice di questo appuntamento.
Craig Breen torna a vincere al Rallye Sanremo, secondo round del Campionato Italiano Rally Sparco, due anni dopo il suo fino ad oggi successo sugli asfalti liguri. Correva l’anno 2019, con il pilota rimasto fuori dal WRC dopo che Citroen lo aveva messo cortesemente alla porta, e perciò non gli rimase che ricostruirsi una carriera a partire dalle partecipazioni estemporanee nei nostri campionati (l’occasione gliela offrì Metior Sport), per poi entrare nell’orbita di Hyundai Motorsport e nelle grazie del team principal Andrea Adamo, che lo inserì nella squadra ufficiale in lotta nel WRC. Due anni dopo, Breen assieme al navigatore Paul Nagle è tornato a Sanremo da figliol prodigo che però nel frattempo ha trovato la stabilità nel team di Alzenau e nuovamente nel Mondiale Rally, tanto è vero che questo fine settimana la sua presenza – eccezionalmente sulla i20 R5 e non sulla i20 Coupé WRC con cui affronta il campionato del mondo, e facciamo notare che l’irlandese da poco è stato iscritto al CIR Sparco – era in funzione di allenamento sugli asfalti in vista del terzo round del Mondiale, l’inedito Rally di Croazia del 22-25 aprile.
Neuville vince il Sanremo WRC
Quindi, Breen vince il 68esimo Rallye Sanremo: mentre gli altri compagni di squadra – Thierry Neuville ed Ott Tanak – hanno partecipato al format speciale del Sanremo WRC, dedicato alle World Rally Car ed ovviamente fuori classifica (quattro in tutto le auto iscritte: a bordo c’erano anche Pierre-Louis Loubet ed il nostro Pedro), con la vittoria alla fine del belga sull’estone, l’irlandese ha puntato invece subito alla vetta della gara “tradizionale”, conquistando già la leadership dopo la PS1 valida come Power Stage che ha aperto ieri il programma.
Andolfi, Crugnola e Basso protagonisti del Rallye Sanremo
Tuttavia il Sanremo di quest’anno, complice anche un meteo incerto, è stato decisamente combattuto, con diversi cambi di fronte in vetta e sul podio durante la giornata decisiva di domenica. Già dalla prima delle sette prove speciali di oggi Breen perde il vantaggio a favore di un eccelso Fabio Andolfi, che con Stefano Savoia su Skoda Fabia R5 si prende il miglior tempo nella PS2 scalzando così il pilota Hyundai. Il savonese dall’esperienza internazionale mantiene il comando per il giro mattutino, ma nel pomeriggio le carte in tavola cambiano ancora con i campioni CIR 2020 Andrea Crugnola e Pietro Ometto che lanciano la loro Hyundai i20 R5 di Friulmotor, fresca di aggiornamenti, sulla vetta del Sanremo, inseguiti da una coppia che non necessita di presentazioni come Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, su Fabia Rally2 Evo, a cinque decimi di ritardo.
Ma il campione veneto fora nella PS6, perdendo quattro posizioni in classifica e poco meno di cinquanta secondi dalla vetta. Tuttavia neppure Crugnola resiste in vetta, scalzato da un Breen in agguato nella zona bassa del podio e capace conquistare il miglior tempo e di infliggere il ribaltone al varesino. Nelle ultime due prove speciali il pilota ufficiale di Hyundai Motorsport mantiene la testa, con Basso che si consola portandosi a casa gli scratch della PS7 e PS8 nel tentativo di recuperare il gap.
Alla fine Breen vince con 4,8 secondi di vantaggio su Crugnola, decisamente riscattatosi dopo un deludente esordio stagionale al Rally Il Ciocco, primo round del CIR Sparco, dello scorso mese. Terzo posto, a 12,8 secondi di gap, per Andolfi, già autore di un ottimo risultato nel precedente appuntamento del campionato.
Basso e Campedelli lottano per il quinto posto
L’avevamo lasciato migliore tra gli iscritti del CIR, ed anche questa volta ha ben figurato: parliamo di Stefano Albertini, che con Danilo Fappani su Fabia Rally2 Evo è protagonista di una graduale rimonta dal quindicesimo posto nella PS1 al quarto finale ad una decina di secondi dal podio. Interessante la lotta per il quinto posto del Sanremo, che ha visto protagonisti due che se la sono data di santa ragione nel CIR e in particolare nel 2019, un po’ anche fuori dalle gare se ci è concesso: parliamo di Basso, che chiude quinto scalzando proprio alla fine Simone Campedelli, l’altra parte in causa, sesto con Tania Canton sulla Volkswagen Polo GTi R5 (con una bella livrea Sparco) a soli cinque decimi di secondi dal veneto.
Il resto della top ten vede settimo una delle tante quote estere del Sanremo di quest’anno, ovvero Stéphane Lefebvre su Citroen C3 Rally2, che inaugura i distacchi sopra il minuto rispetto a Breen. Ottavo Rudy Michelini che torna sulla Fabia Rally2 (ma dal prossimo appuntamento riprenderà la Polo R5), nono Damiano De Tommaso su C3 Rally2 e decimo Tommaso Ciuffi su un’altra Skoda, terzo ieri dopo la PS1 e poi in lotta in coda alla top ten in questa domenica.
Altro successo di categoria per Nucita, Casella vince tra gli Junior
Andrea e Giuseppe Nucita su Peugeot 208 Rally4 commettono un errore nella Power Stage, ma poi recuperano terreno e conquistano anche questa volta la categoria Due Ruote Motrici, davanti ai tostissimi Christopher Lucchesi Jr e Titti Ghilardi sulla stessa vettura, a 57 secondi di ritardo. Alessandro Casella fa il colpaccio e vince sul filo di lana il primo appuntamento stagionale del CIR Junior, beffando colui che è stato leader dalla PS4 in poi tra gli Under, ovvero Mattia Vita, secondo a 8 secondi di ritardo. Terzo Emanuele Rosso a 50,4 secondi. Andolfi svetta nella categoria Asfalto, davanti ad Albertini e Michelini. Infine, almeno per ora, nuovo successo per Simone Goldoni ed Eric Macori nel Suzuki Rally Cup, dopo la precedente affermazione nel monomarca al Ciocco.
Tanti ed eccellenti i ritiri, tra cui Luca Bottarelli per un guasto all’idroguida della sua Ford Fiesta Rally2 nella PS7, Filip Mares per via di una foratura nella PS4, dove si ritira anche Eerik Pietarinen a seguito di un incidente. Stesso problema per Patrizia Perosino, nella settima prova speciale, e per il campione Junior WRC 2020 Tom Kristensson nella PS5. Costretto alla resa anche Oliver Solberg, tra le presenza extra di Hyundai Motorsport – sebbene anch’egli iscritto nel CIR Sparco con la i20 R5 – per allenarsi in vista del Croazia: il giovane pilota è andato lungo in una curva nella PS3, perdendo la gomma posteriore sinistra della sua vettura.
Rallye Sanremo 2021, classifica finale
1. Been – Nagle (Hyundai i20 R5) in 58’25.6;
2. Crugnola – Ometto (Hyundai i20 R5) a 4,8;
3. Andolfi- Savoia (Skoda Fabia R5) + 12,8;
4. Albertini- Fappani (Skoda Fabia R5 Evo)+ 22,9;
5. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) + 37,2;
6. Campedelli – Canton (Volkswagen Polo GTi R5) +37,7;
7. Lefbvre – Malfoy (Citroen C3 Rally2) +1:22.5;
8. Michelini – Perna (Skoda Fabia Rally2 Evo) +1:29.7;
9. De Tommaso -Bizzocchi (Citroen C3 Rally2) + 1:30.7;
10. Ciuffi – Gonella (Skoda Fabia Rally2 Evo) + 1:34.9.
– Classifica CIR Junior: Casella 20 pt; Vita 16 pt; Rosso 14 pt; Pederzani 10 pt; De Nuzzo 8 pt; Cogni -Porta 3 pt.; Lovati 1 pt
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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