WRC | ACI Rally Monza, una poltrona per due in casa Toyota: Evans ed Ogier rivali in casa per il titolo
La rivalità tra i due piloti Toyota
L’ACI Rally Monza per Toyota Gazoo Racing sarà un evento denso di significati: primo, si chiude il WRC e il team si gioca titolo costruttori e piloti; secondo, a proposito di questi ultimi vedremo il duello tra Elfyn Evans, attuale leader di classifica, e il suo diretto inseguitore, il compagno di squadra Sébastien Ogier, entrambi in una gara inedita per tutti e in particolare per loro; terzo, sarà l’ultimo appuntamento con Tommi Mäkinen sulla tolda di comando nel ruolo di team principal.
Il duello in casa tra Evans ed Ogier
Andiamo per gradi: Toyota in questa breve stagione è andata sempre a podio nei sei round disputati, alla pari di Hyundai Motorsport, diretti rivali con i quali si sono spartiti i piazzamenti nei primi tre posti di ogni evento. Tre in tutto le vittorie, con Ogier primo in Messico ma soprattutto Evans autore di due trionfi, in Svezia e in Turchia, alternati con straordinaria regolarità a piazzamenti al quarto posto in Messico, Estonia e Sardegna. Divisi da soli quattordici punti in classifica, i due già compagni di squadra in M-Sport nel biennio 2017-2018 lotteranno a Monza per prevalere l’uno sull’altro (sempre che il terzo incomodo Thierry Neuville, di Hyundai, non voglia dire la sua e prendersi il titolo), con Ogier che per una volta non appare favoritissimo ed Evans che, dopo una vita da mediano e da uomo squadra, si ritrova proiettato per il suo primo successo mondiale.
Evans: “Non vediamo l’ora di competere l’uno contro l’altro”
In una recente intervista rilasciata a Colin Clark di DirtFish, Evans ha ammesso che non ha potuto contare sui consigli del blasonato sei volte campione del mondo su come gestire la pressione. Ma il gallese riserva parole di stima per il francese, compagno ed avversario al tempo stesso. «Non vediamo l’ora di competere l’uno contro l’altro ora nel round finale, ma ovviamente credo sia necessario essere realisti su quanto possa effettivamente contare su di lui per un consiglio, quando alla fine stiamo combattendo per lo stesso campionato. Ma […] è stata una vera gioia lavorare con lui ed è stato molto onesto come compagno di squadra, così penso».
Evans e il suo copilota Scott Martin hanno ammesso in questi giorni il medesimo concetto, ovvero che a Monza daranno tutto per la vittoria. Di recente, il pilota ha ribadito come sia focalizzato da qualche settimana sul round conclusivo del WRC: «Dal Rally Italia Sardegna ci siamo concentrati solo sulla preparazione per il prossimo evento. […] Ci sto arrivando con uno stato d’animo positivo. Sappiamo che è necessario un risultato solido e siamo pronti per andare lì e dare il massimo. Da quello che abbiamo visto nei video dell’organizzatore, le prove del sabato in montagna sono davvero belle. Ci sono alcune PS molto veloci e scorrevoli sull’asfalto e potrebbero essere piuttosto impegnative in questo periodo dell’anno. Probabilmente ci manca un po’ di chilometraggio con la vettura su questa superficie, ma a Monte Carlo è andata bene e sappiamo che la Yaris WRC va forse su cemento. La difficoltà è che le prove del circuito sono uno scenario completamente diverso dalle montagne. Quindi dobbiamo fare del nostro meglio per trovare un buon feeling e adattare l’auto come riteniamo opportuno».
Ogier: “Non ho nulla da perdere”
Evans potrebbe diventare il terzo pilota britannico a vincere il WRC, a venticinque anni da quel successo iconico di Colin McRae (in quella che fu ugualmente una stagione brevissima, solo otto round) e a diciannove dall’altrettanto compianto Richard Burns. Ogier invece potrebbe chiudere a sua volta questa stagione con il settimo titolo in carriera, ma male che vada potrebbe riprovarci il prossimo, visto che è fresco di rinnovo con Toyota. «Monza sarà una nuova sfida – ha spiegato il francese -. Sono felice di tornare finalmente in auto e di avere un ultima chance nel campionato. Sicuramente è meglio finirlo in questo modo, anziché starsene a casa. Non ho mai corso in questo evento prima d’ora, ma ho guardato alcuni video e penso che le prove del circuito non saranno così facili come sembravano inizialmente. Ci sono tratti su sterrato, anche su erba o fango, e con una vettura predisposta per asfalto non è mai facile. E poi le prove del sabato sembrano delle belle strade di montagna. Potrebbero anche essere molto impegnative a seconda delle condizioni meteorologiche. Non guidavamo la vettura sull’asfalto dai tempi di Monte Carlo, quindi i test di questa settimana sono stati molto importanti per ottenere quanta più esperienza possibile». E poi conclude con una frase che dovrebbe mettere un po’ di pressione su Evans: «Mi sento come se non avessi nulla da perdere, quindi non sento alcun tipo pressione e sto solo facendo del mio meglio per essere il più pronto possibile».
Makinen ai titoli di coda
Ma come abbiamo detto l’ACI Rally Monza del 3-6 dicembre sarà l’ultimo appuntamento di Mäkinen come team principal, in vista della consegna della squadra per il WRC nelle mani di Toyota Gazoo Racing Europe dal prossimo anno. L’ex pilota spera in una uscita di scena in gloria, con la riconquista del titolo Costruttori (attualmente in classifica sono secondi, indietro di soli sette punti rispetto a Hyundai) e coronando il tutto anche con quello piloti. Che sia Evans o Ogier, la cosa sembra non importare a Mäkinen, che già a suo tempo ha negato ogni pretesa di tattica o ordine di scuderia imposti in squadra.
«Tutti abbiamo voluto che questa stagione finisse con un altro rally se possibile, perciò ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzarlo», ha spiegato il team principal. «Il format sarà leggermente diverso da quello a cui siamo abituati. Penso che le prove in montagna saranno particolarmente impegnative per i piloti in quanto nuove per tutti. I nostri piloti non hanno molta esperienza con la vettura sull’asfalto, ma ci siamo preparati al meglio per questo rally , compresi i nostri test pre-evento di questa settimana. È bello che sia Elfyn che Seb possano vincere il campionato piloti, ed entrambi avranno il nostro pieno sostegno. Anche il titolo costruttori è ancora molto aperto, quindi dobbiamo spingere per il miglior risultato al traguardo».
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
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