WEC | Svelato ufficialmente il regolamento tecnico delle LMDh assieme all’IMSA

Tutti i dettagli

Il regolamento tecnico delle LMDh è finalmente pubblico: ecco l'accordo trovato tra ACO e IMSA.
WEC | Svelato ufficialmente il regolamento tecnico delle LMDh assieme all’IMSA

È stato finalmente svelato il regolamento tecnico completo per le LMDh, la nuova classe di prototipi dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship che potrà correre anche nel FIA World Endurance Championship. Tutti i dettagli erano già disponibili ai costruttori dalla settimana scorsa.

I dettagli sulle nuove LMDh

Lanciate in una conferenza congiunta a inizio gennaio durante la settimana della 24 Ore di Daytona, l’IMSA aveva colpito nel cuore dei costruttori grazie a una formula molto più economica delle Le Mans Hypercar lanciate lo scorso anno dal FIA WEC. Inoltre, le LMDh potevano correre anche in Europa, al contrario delle LMH che non possono invece presentare negli States. In questo stato di agitazione generale, l’Automobile Club de l’Ouest ha cercato una soluzione proprio con l’IMSA per livellare le due piattaforme e oggi sono arrivate alla definitiva soluzione tecnica, dopo mesi di discussioni telematiche.

Ecco come saranno le nuove LMDh: la “colonna vertebrale” – che s’intende come auto completa senza carrozzeria, motore e impianto ibrido) sarà in comune alla futura generazione delle LMP2 e solamente i costruttori (associati a uno dei quattro telaisti, ovvero Multimatic, Dallara, Oreca e Ligier) possono omologare una LMDh. La carrozzeria sarà firmata e disegnata da un costruttore, così per quanto riguarda il potere, mentre il sistema ibrido sarà comune per tutti; l’omologazione sarà per una durata minima di cinque anni. Il peso minimo si attesta sui 1.030 kg, mentre la potenza massima combinata tra motore termico e sistema ibrido sarà di 500 kW (680 CV circa). Per livellare le prestazioni con le Hypercar ci sarà il tanto contestato BoP.

Le Hypercar potranno correre negli Stati Uniti (ma solo tra un po’)

IMSA ha fatto un passo indietro per quanto riguarda la partecipazione delle Hypercar negli Stati Uniti: infatti, appena verranno attestate le performance delle LMDh, le LMH potranno finalmente sbarcare nelle gare del campionato nordamericano – e quindi puntare a Daytona, Sebring e Petit Le Mans.

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