WRC | Intrigo mercato: Ogier in Toyota assieme ad Evans, Citroen abbandona? Si attende l’ufficialità
Indiscrezioni clamorose sul WRC 2020
Una raffica di colpi di scena sta investendo nelle ultime settimane il mondo del WRC, tra eventi cancellati ed un mercato piloti a dir poco scoppiettante e che al momento sta riservando più esuberi di una vertenza aziendale.
Le ultime notizie riguardano uno dei nomi più forti e desiderati del panorama, ovvero Sébastien Ogier, che nei giorni scorsi era dato per prossimo alla firma con Toyota Gazoo Racing. Una voce che sembrava improbabile, visto che il sei volte campione del mondo rally era legato da un biennale con Citroen e che si sarebbe concluso nel 2020, data che segna il suo ultimo anno nel WRC. “Era” perché alla fine non si è trattato di una indiscrezione da fantamercato, ma di una realtà sempre più concreta: Ogier nella prossima stagione potrebbe correre veramente con Toyota. Una conseguenza degli sviluppi ancor più clamorosi che arrivano dal mondo dei team impegnati nel Mondiale.
Citroen, fine dell’era C3 WRC?
Infatti sembra sempre più fattibile la conclusione del programma nel WRC di Citroen. La notizie in questo senso si rincorrono a volte contraddicendosi l’un l’altra, perché solo pochi giorni fa si ipotizzava un impegno da parte del team di Satory rinnovato nel 2020 con tre vetture schierate, anziché due come quest’anno. Oggi invece è saltata fuori la possibilità che Citroen Racing chiuda, almeno per il prossimo anno, la sua avventura nel WRC dopo una stagione che non ha dato i risultati sperati. Terminerebbe così la parentesi della C3 WRC, la vettura simbolo del ritorno della casa francese nel Mondiale Rally nella stagione 2017, dopo i gloriosi anni del dominio di Sébastien Loeb e dei precedenti modelli, in particolare la C4 e la DS3.
Ora, se la cosa fosse confermata bisognerebbe vedere se si tratterà di una assenza temporanea, come è successo nel 2016 (anno in cui si è sviluppata la C3 WRC), o se la casa preferirà prendersi il suo tempo per capire le specifiche richieste nell’era della riforma ibrida che entrerà a regime nel Mondiale dal 2022. Pare comunque che la decisione della sorella nel Gruppo PSA, parliamo di Peugeot, di ritornare nel WEC dal 2022 con una hypercar ibrida possa aver pesato sulla volontà di chiudere il discorso di Citroen nel WRC, ma sicuramente potrebbe aver influito il bilancio delle ultime due stagioni nel Mondiale con la C3, non all’altezza delle annate nel campionato precedenti (due quarti posti tra i costruttori).
Dal team guidato da Pierre Budar, nel frattempo, non sono state rilasciate dichiarazioni, e nemmeno dalla casa francese. Come riporta il sito di AutoSport, il team principal era impegnato a discutere con l’amministratrice delegata di Citroen Linda Jackson per decidere il da farsi dopo un finale di stagione alquanto amaro per la squadra, con le speranze per il titolo di Ogier andate in frantumi nello scorso Rally di Catalunya.
Toyota si rinforza, M-Sport al palo (per ora)
Se la notizia dell’addio di Citroen al WRC venisse confermata (e si mormora che andrà così), questo spiegherebbe l’approdo del sei volte iridato mondiale alla corte di Toyota. Questi ultimi, dopo la decisione di Ott Tanak di trasferirsi in Hyundai dal prossimo anno, si sono ritrovati nel giro di pochi mesi da squadra più competitiva del WRC ad avere un pugno di mosche: via il pilota di punta, svanite le speranze di una doppietta iridata tra i costruttori e con una squadra da rifondare e senza più il perno rappresentato dall’estone.
Il team di Tommi Mäkinen perciò è corso ai ripari, e qui vi diamo conferma di un’altra indiscrezione circolata nei giorni scorsi: Elfyn Evans chiude con M-Sport e passa in Toyota dal prossimo anno, a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità. Si tratta del primo rinforzo ufficiale per la squadra che dovrebbe annoverare tra le sue fila anche Kalle Rovanpera sulla terza vettura, mentre a Takamoto Katsuta verrebbe riservato un ruolo part-time su una Yaris WRC non ufficiale.
Considerando sempre più a rischio la posizione di Kris Meeke e soprattutto di Jari-Matti Latvala, e dato il fatto che resterebbe un solo sedile libero, gli indizi che portano ad Ogier si fanno sempre più concreti. Il forfait di Citroen lascerebbe così tre costruttori impegnati nel WRC, due con team ufficiali e l’altro con uno privato, ovvero M-Sport (con Ford) che dovrebbe coprire qualche casella accanto ai (confermati?) Teemu Suninen e Gus Greensmith, se a quest’ultimo verrà affidata – budget permettendo – una terza vettura.
A voglia scelta, visto che restano appiedati Esapekka Lappi (vittima delle circostanze in Citroen e di una stagione non proprio esaltantissima, ma il ragazzo il talento potenziale ce l’ha), Craig Breen, Andreas Mikkelsen, Mads Ostberg ed uno sconsolato Hayden Paddon. Tanti nomi di primo piano, ma pochissimi gli spazi di manovra, così come i sedili rimasti liberi tra le WRC.
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