L’emergenza Coronavirus sta giustamente spaventando un po’ tutti e molti campionati hanno deciso di sospendere la stagione, le gare o di correre a porte chiuse. Si unisce al circolo anche il FIA WTCR, che ha deciso di rinviare la gara di Budapest, dopo aver già cancellato i test prestagionali.
Rinviata l’Ungheria, le due gare si recuperano in Spagna
La Race of Hungary, in programma dal 24 al 26 aprile sul tracciato dell’Hungaroring, non avrà luogo e il FIA WTCR ha deciso che per tenere le venti gare annue correrà le due manche in Spagna, nel weekend del 3-5 luglio ad Aragon all’interno della Race of Spain. Qui il comunicato: «Eurosport Events, promoter del WTCR – FIA World Touring Car Cup, d’accordo con FIA, Hungaroring Sport Zrt e MNASZ (federazione ungherese) annuncia con rammarico la cancellazione della WTCR Race of Hungary, originariamente programmata per il 24-26 aprile 2020. La decisione è stata presa per le misure che il governo locale ha adottato in materia di Coronavirus, chiudendo i luoghi al pubblico ove si superano le 500 presenze. Mentre la cancellazione dell’evento non è stata una decisione semplice, i fattori di mantenimento della salute e della sicurezza sono assolutamente prioritari, e non li si potevano mettere a rischio. Purtroppo non c’è stato modo di riprogrammare la WTCR Race of Hungary 2020 più avanti». Ovviamente sono già attivi i rimborsi dei biglietti.
A rischio anche Germania e Slovacchia
Sotto sotto controllo anche gli altri appuntamenti, che potrebbero rischiare di saltare: «Eurosport Events sta monitorando anche le situazioni in Germania e Slovacchia, che sono gli altri due eventi in programma a breve nel calendario. Se i governi dovessero effettuare restrizioni causando la cancellazione anche di essi, Eurosport Events proporrà di inserire una terza gara in Portogallo, Austria, Cina o Corea del Sud con l’obiettivo di mantenere le 20 annue».