WRC | Safari Rally, vince chi resiste: Neuville resta primo, Katsuta alle sue spalle

Bilancio della prima giornata

Una prima giornata durissima, una autentica gara di sopravvivenza: ecco il resoconto delle ultime PS di oggi del Safari Rally 2021
WRC | Safari Rally, vince chi resiste: Neuville resta primo, Katsuta alle sue spalle

Thierry Neuville si conferma leader della prima giornata del Safari Rally, sesto round del WRC 2021. Giornata che ha messo in chiaro chi si trova davvero in una posizione di forza in questo appuntamento, ovvero l’Africa con i suoi sterrati implacabili e le prove speciali che hanno messo in croce gli equipaggi, arrivati alla fine di oggi sfibrati da imprevisti, forature (ahi ahi Pirelli, ci risiamo ancora una volta), insidie, polveroni di fesh fesh e via dicendo (ma niente incontri ravvicinati con la fauna locale, da quanto sappiamo).

Per capire l’andazzo, un numero davvero alto di piloti di primissimo piano del Mondiale ha dovuto sventolare bandiera bianca e ritirarsi in questo venerdì: da Elfyn Evans a Dani Sordo, da Oliver Solberg al recentissimo forfait di Kalle Rovanpera, che era nella posizione di poter mettere molta pressione a Neuville, spodestandolo dalla vetta all’inizio del giro pomeridiano, per poi mandare all’aria tutto per colpa dell’implacabile fesh fesh che lo ha disturbato durante la giornata odierna, mandandolo fuori strada. Tante sorprese oggi, tra cui l’incredibile secondo posto di Takamoto Katsuta, alle spalle di Neuville, in chiusura di tappa. Tutti comunque hanno sofferto problemi ed imprevisti: vediamo perciò nel dettaglio la cronaca dalla PS5 alla PS7.

Safari Rally 2021, la PS5

Si riparte con la PS5 che ripete la Chui Lodge da 13,34 km, in un pomeriggio che vede inevitabilmente i nostri equipaggi alle prese con qualche cambiamento nel set-up delle gomme rispetto alla mattinata. Dal parco assistenza i Toyota superstiti (dopo il momentaneo ritiro di Evans) hanno optato per due hard e quattro soft, alla pari di Adrien Fourmaux sul fronte M-Sport; il compagno di squadra di quest’ultimo, Gus Greensmith, ha scelto quattro soft e due hard, ed infine gli Hyundai rimasti tre Pirelli Scorpion hard e tre soft.

Le strade nel secondo giro si sono fatte più aspre e complicate, con i piloti chiamati ad una condotta di gara ancora più cauta. È il caso di Neuville, che non ha spinto più di tanto ed infatti non va oltre il terzo miglior tempo nella PS, dietro al compagno di squadra Tanak (che stalla con il motore in un tornante, problema che si sta presentando spesso in questo Safari con la i20, ha raccontato l’estone) e a Rovanpera, in vantaggio di 6,3 secondi sul belga e quindi capace di spodestarlo dalla vetta della classifica, sebbene distaccandolo di 1,2 secondi. Anche il finnico ci è andato giù abbastanza leggero, soffrendo ancora la polvere entrata in quantità dentro l’abitacolo.

Sébastien Ogier al parco assistenza risolve il problema a livello dell’ammortizzatore riscontrato nel primo giro, ma non va oltre il quinto tempo, commentando frustrato nelle dichiarazioni post prova con una frase eloquente, «persino peggio», riferendosi alla mattinata. Problemi, ma ancora di natura non meglio precisata, anche per Greensmith, che perde 22,5 secondi nella PS.

Safari Rally 2021, la PS6

Veniamo quindi all’implacabile Kedong 2, da ben 32,68 km, che nella mattinata ha fatto penare non pochi equipaggi. Neuville paga una foratura, perdendo qualche secondo per la sostituzione della ruota, ma riesce comunque a riprendersi la vetta della classifica vincendo la PS6, battendo Rovanpera di 11,2 secondi. Il copione è sempre quello: andature caute per evitare le insidie della strada e i pericolosissimi sassi sparsi sul percorso. Tra i due corrono ora dieci secondi tondi, mentre Tanak resiste al terzo posto a 40 secondi dal compagno di squadra, distanziando a sua volta di 17 secondi Takamoto Katsuta, stabile al quarto nonostante qualche sbavatura.

Ogier risale di una posizione e si porta a due secondi dal quinto posto di Greensmith, disputando una buona prova dopo i patimenti precedenti mentre il rivale britannico deve fare i conti con una foratura posteriore destra. Questa PS6 segna anche la fine della gara nella categoria del WRC2, che contava un unico equipaggio iscritto, formato da Martin Prokop e Zdeněk Jurka. I due subiscono un incidente con la loro Ford Fiesta Rally2, dal quale entrambi escono fortunatamente illesi (solo il navigatore ha dovuto essere condotto in ospedale per degli accertamenti alla schiena), ma comunque forzati al ritiro.

Safari Rally 2021, la PS7

La prima, intensissima giornata di gara del Safari Rally 2021 si chiude con la PS7 di Oserian 2 (18,87 km) che rimescola di nuovo le carte in tavola, anche se resta stabile la leadership di Neuville. Tuttavia il belga patisce la qualunque, come una foratura alla gomma posteriore sinistra, mentre quella destra anteriore era praticamente uscita dal cerchione. Imprevisti che gli fanno perdere ben 39,8 secondi in prova, vinta da un Ogier che ha parlato alla fine di una prova «disastrosa» per via del fesh fesh che ha pure inceppato il radiatore della sua Toyota Yaris WRC. Il francese tra l’altro realizza lo stesso miglior tempo di Katsuta.

Tornando a Neuville, un ritardo del genere avrebbe potuto costargli la leadership, visto che prima della PS7 Rovanpera distava da lui dieci secondi: ed invece quest’ultimo per la seconda volta di fila negli eventi WRC è costretto al ritiro, in questo caso sempre per colpa del malnato fesh fesh, che ha impedito una piena visibilità mandando la sua Yaris WRC fuori strada, bloccandosi in un affossamento. Cosa che ha fatto stoppare la prova per le operazioni di recupero dell’auto. Tuttavia l’equipaggio ha deciso poi di non riprendere la marcia, preferendo il ritiro (non avrebbe cambiato molto proseguire, ed almeno vengono preservati vettura e nervi del duo nell’abitacolo).

Problemi anche per Tanak, ritrovatosi con la gomma delaminata, a conferma della fragilità delle Pirelli: l’estone comunque salva il terzo posto in classifica, alle spalle di un Katsuta balzato addirittura al secondo, con un ritardo di 18 secondi da Neuville (ma il giapponese deve anche ringraziare il fatto che quelli davanti a lui sono caduti come mosche: al Safari vince chi resiste, non chi va più veloce).

Domani altre sei prove speciali, e se questo era l’inizio, prepariamoci a vederne ancora delle belle (o delle brutte, fate voi): qui il programma con gli orari italiani.

Safari Rally 2021, la classifica della prima giornata*

(*) Non sono riportati gli equipaggi ritirati 

 

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

 

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