WRC | Rally Germania 2019, prima tappa: Tanak in testa ma Neuville non lo molla. Ogier arranca, per ora
Sintesi della prima tappa del Rally Germania
La prima tappa del Rally di Germania 2019 regala già una certezza: Ott Tanak è l’uomo da battere. Sai la novità, visto che l’estone di Toyota Gazoo Racing inizia ad avere un buon gruzzolo di vantaggio nella classifica piloti del WRC 2019 a cinque round dalla fine; inoltre parliamo di chi ha vinto le ultime due edizioni della gara tedesca su asfalto.
Rally Germania 2019, prima tappa: Tanak vs Neuville, Ogier assiste
In ogni caso, Tanak chiude la prima tappa al primo posto, ma a sparigliare un po’ le carte ci pensa Thierry Neuville, leader dopo la PS2 e poi scivolato al secondo posto dietro al rivale estone. Tuttavia, il belga di Hyundai Motorsport è sempre rimasto alle calcagna dell’avversario, non mollandolo mai e concludendo la giornata con un ritardo esiguo di 2,8 secondi. Il vincitore del Tour De Corse di quest’anno, precedente prova su asfalto prima della Germania, è stato il solo oggi a riuscire ad impensierire un Tanak che volava con la sua Toyota Yaris WRC: eppure entrambi hanno preferito più controllare che infilare il colpo da ko alla gara. Ancora è troppo presto, e i rischi sugli asfalti a tratti fangosi di questa prima tappa tra i vigneti della Mosella non suggerivano certo di consumare le gomme o tentare assalti temerari.
Fuori dalla contesa praticamente il resto dello schieramento avversario, a cominciare da Sébastien Ogier, deluso di oggi e non in grado di tirare fuori il meglio dall’aggiornamento al motore alla Citroen C3 WRC di cui sia lui che il compagno di squadra Esapekka Lappi (tornato alle prestazioni opache viste nella prima parte di questa stagione, dopo gli ultimi appuntamenti più rosei in termini di risultati per il finlandese) possono giovare dal Rally di Germania. L’asfalto, a meno di colpi di scena nei prossimi due giorni, resta ancora il tallone d’achille della vettura francese.
La top ten del Rally Germania 2019 dopo la PS7
La PS7 che ripete la Wadern-Weiskirchen da 9,27 km che ha chiuso la mattinata certifica ulteriormente lo status di ultrafavorito di Ott Tanak, che conquista il miglior tempo ma sempre davanti a Neuville (situazione che oggi si è ripetuta ben quattro volte). Se l’estone afferma alla fine di essersi aspettato dei gap così contenuti visto il tipo di gara che è il Rally di Germania, il belga rivela un miglior feeling con la i20 Coupé WRC nel pomeriggio. Ogier invece vede salire il suo ritardo, che alla fine della tappa si attesta a 22,1 secondi da Tanak, dovuto anche ad una uscita di strada avvenuta nella PS7 (altro errore che si somma a quello compiuto nella prova precedente: evidente come ci sia ancora qualcosa da sistemare con la vettura, a tratti sottosterzante e non gestibile al meglio, soprattutto in caso di fondo asfaltato).
Kris Meeke riconquista il quarto posto perché Dani Sordo, che occupava la posizione dopo la PS6, nella speciale successiva piomba al nono assoluto per via di qualche noia al cambio che gli fa perdere quasi un minuto in prova. Jari-Matti Latvala mantiene il quinto posto ma commette una serie di errori che lo portano fuori strada, letteralmente, con la Toyota Yaris WRC: il finlandese sbaglia soprattutto a spingere troppo, cosa che i rivali in testa alla classifica si sono ben guardati dal fare.
La discesa di Sordo fa scalare il resto dei piloti, con Andreas Mikkelsen sesto, che durante tutta la giornata cerca il modo di gestire al meglio le curve con la Hyundai i20 Coupé WRC, ed Esapekka Lappi settimo (e che ormai rivolge i propri pensieri alla giornata di domani, per cercare di raddrizzare la sua situazione). E poi Gus Greensmith all’ottavo posto, che sbaglia pure lui nella PS7 ma resta l’unico pilota M-Sport Ford in zona punti dopo il crollo di Teemu Suninen nei bassifondi della classifica a seguito di un guasto all’idroguida, seguito dal già citato Sordo e da Kalle Rovanpera, che chiude la top ten assoluta ma apre al primo posto quella del WRC2 Pro.
Nonostante commetta un errore nella PS7 (pure lui!) sbagliando la prima curva, globalmente il giovane finlandese regala pure questa volta una prova magistrale con la Skoda Fabia R5, anche su asfalto, mettendo dietro di sé nelle R5 Jan Kopecký ed un Mads Ostberg che sta imparando a gestire la sua Citroen C3 R5 su asfalto.
Nel WRC2 Stéphane Lefebvre svetta con la Volkswagen Polo GTi R5, stessa vettura di Nicolas Ciamin, secondo di categoria. Fabio Andolfi, su Skoda Fabia R5, migliora nella PS7 di una posizione e chiude la giornata al quarto posto. Domani la seconda tappa con un cambio di fronte: si correrà sui tracciati della base militare di Baumholder, in cui spiccano i 40 km della temibile Panzerplatte. Qui i dettagli del programma e gli orari.
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