WRC | Le “aspettative realistiche” di Oliver Solberg al Rallye Monte Carlo 2022, al servizio di Hyundai
La parole di Solberg alla vigilia del debutto 2022
Dopo l’apprendistato con la World Rally Car Plus lo scorso anno, per Oliver Solberg la stagione 2022 nel WRC sarà il primo esame nella sua giovane carriera da rallista. Il figlio d’arte rappresenta l’innesto più giovane nel team ufficiale in Hyundai Motorsport, dove è stato promosso grazie all’ex team principal Andrea Adamo, che ci vide lungo facendolo entrare nella squadra impegnata nel WRC2 lo scorso anno, per poi concedergli l’uso della WRC Plus in qualche gara del Mondiale.
Dove eravamo rimasti con Oliver Solberg
Ora per Solberg è arrivato il momento di dimostrare di non essere solo una promessa o un fuoco di paglia, ma anzitutto un uomo (ometto va’, visto che è del 2001) al servizio della squadra e capace di portare ad essa punti preziosi per la classifica Costruttori. Se poi riuscirà anche ad impressionare e persino a vincere una gara, tanto meglio. C’è da dire però che la stagione precedente è stata una sinusoide con tre buoni piazzamenti in top ten con la i20 Coupé WRC all’Arctic Rally Finland, Rally Spagna ed ACI Rally Monza (dove si è addirittura classificato quinto assoluto), ma ha anche subito ben cinque ritiri di fila.
Quindi è difficile fare previsioni su Oliver Solberg, che vivrà questa sua prima stagione ufficiale condividendo la i20 N Rally1 con Dani Sordo. Intanto, il ragazzo correrà al Rallye di Monte Carlo, apertura del campionato, e al successivo Rally di Svezia, poi si vedrà anche se pare possa gareggiare anche in Croazia. Perché lo svedese è sicuramente il futuro di Hyundai e dei rally, che hanno bisogno di nuovi e giovani innesti per favorire un ricambio generazionale che possa attirare anche nuovi fan.
Oliver Solberg “al servizio della squadra”
Ma intanto, pensiamo alle incognite del Monte Carlo, rally incerto già di suo e che aggiunge in più la difficoltà di gestire una Hyundai i20 N Rally1 ibrida, con tutte le complicazioni legate al recupero della potenza elettrica extra e al dispiegamento della stessa in gara. «Iniziare la mia prima campagna WRC a Monte Carlo sarà molto emozionante», ha spiegato Solberg. «Abbiamo aspettative realistiche per l’evento: la parte più importante per noi è finire e aiutare il più possibile la squadra», come hanno già spiegato i suoi compagni di squadra Thierry Neuville ed Ott Tanak. «Il Rally di Monte Carlo è un evento dove tutto può succedere; una prova può iniziare con la neve e finire con l’asfalto asciutto, quindi sarà un modo molto interessante e imprevedibile per iniziare la stagione con le nuove vetture, ma è anche molto eccitante. So che mi ci vorrà del tempo per ritrovarmi, ma ho i migliori compagni di squadra da cui imparare». Al fianco di Solberg per le note ci sarà Elliott Edmondson, che ha debuttato con il pilota a Monza 2021, ottenendo come abbiamo visto subito dei buoni risultati.
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