WRC | M-Sport, test per l’Ypres Rally. Millener e il futuro ibrido: “Non bisogna forzare le tappe”

Test in Francia con Adrien Fourmaux

Al via i test in vista dell'Ypres Rally per M-Sport. Il team principal Millener, intanto, offre il suo parere sul futuro ibrido del WRC che sta per aprirsi
WRC | M-Sport, test per l’Ypres Rally. Millener e il futuro ibrido: “Non bisogna forzare le tappe”

Dopo Toyota Gazoo Racing e Hyundai Motorsport, alla fine anche M-Sport sta affrontando la propria sessione di test prima dell’Ypres Rally di metà agosto, ottavo appuntamento del WRC 2021 di scena sugli asfalti belgi.

Fourmaux torna sulla Ford Fiesta WRC

La squadra che schiera le vetture Ford, da quanto riporta RallyeSport, si è recata nel nord della Francia, non molto distante dalla frontiera del confinante Belgio, dove ha trovato condizioni più asciutte rispetto ai rivali che hanno provato nei giorni scorsi. Protagonista di questa sessione Adrien Fourmaux, che riprende la Fiesta WRC in occasione dell’Ypres dopo averla già utilizzata su asfalto in Croazia, e poi sugli sterrati del Portogallo e del Kenya, sempre ottenendo ottimi risultati.

“I rally non devono affrettarsi nell’implementare le nuove tecnologie”

Nel frattempo, su DirtFish il team principal Richard Millener ha detto la sua sul futuro tecnologico dei rally. M-Sport è stato il primo team a presentare la versione pressoché completa della vettura ibrida prevista dal regolamento per le squadre ufficiali, in sostituzione delle attuali World Rally Car con motore termico, ovvero la nuova Ford Puma Rally1. A suo avviso, non bisogna affrettarsi troppo nell’inseguire le nuove tecnologie in termini di energie sostenibili e zero emissioni: «Penso che sarà interessante nei prossimi anni vedere come andrà il mercato automobilistico: se alcune persone sceglieranno l’idrogeno, se alcuni utilizzeranno carburanti a emissioni zero, altri punteranno alle batterie, e penso che il rally sia uno degli sport che necessita di andare un po’ più lento nell’adottare parte di tutto ciò».

“Le nuove Rally1 non saranno silenziose, e forse saranno più veloci”

Inoltre, secondo Millener lo scetticismo iniziale legato all’introduzione dell’ibrido ha dimostrato di non aver senso di esistere (M-Sport è stata sempre molto entusiasta riguardo questo passo in avanti tecnologico): «Molti appassionati erano preoccupati che queste nuove auto nel 2022 sarebbero state silenziose e avrebbero perso tutto il loro fascino. Beh, non lo sono, sono gli stessi motori WRC a combustione interna che abbiamo ora, con un ibrido che al limite aggiunge più potenza, e i piloti pensano che saranno effettivamente altrettanto competitivi, se non leggermente più veloci». 

“L’industria automobilistica sta cambiando in fretta”

Il team principal poi ha riconosciuto come l’industria automobilistica stia cambiando molto in fretta, mentre il rally solo ora adotta una tecnologia come quella ibrida già vista in altri frangenti del motorsport (e che manterrà per il prossimo triennio): «Personalmente, la mia opinione è che la batteria sia una soluzione, ma non è l’unica e ci sarà qualcosa che coesisterà contro di essa. In Cumbria [sede del team in Gran Bretagna, ndr] facciamo fatica a ottenere la banda larga, quindi non so come faremo a caricare le auto elettriche ovunque. Non penso che dobbiamo preoccuparci per come andranno le cose a lungo termine, almeno per ora, e decidere in che direzione sta andando il mercato automobilistico e cosa è rilevante per questo sport, perché è importante che non si perda il DNA di questo sport». Il team principal di Hyundai Motorsport, Andrea Adamo, qualche tempo fa ci aveva detto che a suo dire l’ibrido rappresenta al momento «la soluzione ideale», a differenza dell’elettrico, visto che «non vedo così tanta energia disponibile a breve, onestamente». Secondo lui, il futuro potrebbe essere rappresentato dall’idrogeno, ma «non penso che i motori a combustione siano così esautorati per i prossimi dieci anni».

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