WRC | Il ritorno di M-Sport: le dichiarazioni dal team alla vigilia del Rally Estonia
M-Sport riprende con il WRC dopo mesi di attesa
Se escludiamo la partecipazione (ma con Ford preparate da privati) di Esapekka Lappi e Teemu Suninen al South Estonia Rally dello scorso 22 agosto, i piloti ufficiali di M-Sport non hanno praticamente ripreso le loro Fiesta WRC in tutti questi mesi, in vista della ripartenza del WRC dal Rally Estonia di questo weekend.
La traversata nel deserto di M-Sport
Terminato il Rally del Messico dello scorso marzo si è aperta una lunga traversata nel deserto per la creatura di Malcom Wilson legata a Ford: sono stati mesi difficili, in cui gli effetti della pandemia hanno avuto un peso economico sul team di Cockermouth, nella contea inglese di Cambria, alle prese con problemi di budget (tali da non permettere test ufficiali in tutto questo tempo) e persino a far fronte alla scelta più dolorosa da fare in una impresa, ovvero dei licenziamenti: M-Sport è stata infatti costretta a lasciare a casa una sessantina di dipendenti. Inoltre, come abbiamo visto, Lappi e Suninen hanno dovuto affidarsi ad un team privato nell’orbita della squadra inglese, JanPro Racing, per rimettersi a bordo della Fiesta WRC al Ralli Lõuna-Eesti di due weekend (per la verità l’ha usata solo Lappi, Suninen ha corso sulla R5). Inoltre il terzo pilota ufficiale, Gus Greensmith, è rimasto a secco di gare dallo scorso marzo, mentre uno degli alfieri per il WRC2 quale è Adrien Fourmaux nella sua prima uscita post lockdown ha subito un incidente nelle primissime prove speciali del Rally di Roma Capitale, mettendo ko la propria Fiesta Mkii R5.
Fin qui, il cahier de doléances: ma M-Sport ha avuto anche la forza di reagire, procedendo con i lavori del nuovissimo Centro di Valutazione che si candida per essere una eccellenza per il mondo motorsportivo e per la regione inglese che lo ospita, ed organizzando nella vicina foresta di Greystoke il Return to Rally Stages, gara sprint evento per celebrare i vent’anni del sodalizio tra il team e Ford nei rally e per dimostrare che la disciplina può ripartire anche in UK.
M-Sport, il punto prima della ripartenza del WRC 2020
Ma adesso per il team diretto da Richard Millener è giunto il momento di scendere nuovamente in campo e fare sul serio nel WRC: niente illusioni, M-Sport resta resta il vaso di coccio tra i vasi di ferro impegnati nel Mondiale come Toyota e Hyundai, soprattutto per il fatto che i suoi equipaggi non hanno corso questa estate tanto quanto i rivali; tuttavia, bisogna concludere in maniera dignitosa questa scalcagnata stagione 2020, ripartendo dal terzo posto nella classifica team e costruttori del WRC e con una situazione in quella piloti che vede come miglior piazzato Suninen, sesto a quota 26 punti con un podio (terzo posto) in Messico, seguito a due lunghezze di ritardo da Lappi, a sua volta quarto e quinto rispettivamente a Monte Carlo e in Svezia. Un feeling in crescita tra il finnico ex Citroen e la Ford Fiesta WRC, interrotto dal ritiro nella prova centroamericana e dai mesi di lockdown. Greensmith invece è quindicesimo con due gare 2020 all’attivo e un nono posto in Messico come miglior risultato. Sul fronte WRC2, infine, Forumaux (secondo di categoria a Monte Carlo) e Rhys Yates per ora sono in coda alla classifica, che però è abbastanza corta ed offre buoni margini almeno per la lotta per il podio.
Le parole dei piloti M-Sport
Lappi e il suo copilota Janne Ferm lo scorso anno ottennero sulla Citroen C3 WRC un terzo posto al Rally Estonia, e da qui ripartono: «È passato molto tempo dall’ultima gara, quindi non vedo l’ora di tornare al volante», ha spiegato il finnico. «Ero all’evento promozionale WRC in Estonia l’anno scorso e le PS sono davvero belle. Sono abbastanza simili alla Finlandia in qualche modo, e anche più veloci in alcuni punti, quindi il ritmo sarà praticamente a tutta! Sappiamo che non siamo nella stessa posizione delle altre squadre – riconosce – e non abbiamo avuto l’opportunità di avere lo stesso livello di test, ma sono riuscito a guidare al Lõuna-Eesti Ralli che è stato davvero divertente. È importante aver avuto un po’ di tempo dentro l’auto, e il nostro obiettivo principale […] sarà quello di tornare in gara, rimetterci al passo e divertirci di nuovo a fare rally».
Suninen ha dichiarato tempo fa che l’impatto con le strade veloci e i salti dell’Estonia sarà molto duro per loro: «Ho fatto un po’ di simulatore durante il lockdown, ma sono decisamente pronto per tornare ora al volante della vettura rally! È passato molto tempo e non vedo l’ora di affrontare il Rally Estonia che sarà un po’ l’evento di casa per me». Da fine 2019 infatti Suninen ha preso domicilio nel Paese baltico. «Non abbiamo passato molto tempo con la vettura – conclude -, ma ho corso al Lõuna-Eesti Ralli con una Fiesta R5. È stato un rally abbastanza speciale per me perché ho organizzato tutto da solo, cosa che mi ha fatto apprezzare quanto la squadra fa per negli eventi WRC, perché c’è davvero così tanto a cui devi pensare. Abbiamo anche avuto una giornata di test con la Fiesta WRC a Greystoke. Le prove in Estonia sono davvero veloci, quindi era importante riprendere il ritmo in quella giornata».
Spazio quindi a Greensmith, al debutto assieme al copilota Elliott Edmondson in Estonia. «Non vedo l’ora di tornare al volante della Fiesta WRC!», ha commentato il giovane britannico. «Abbiamo fatto un paio di giorni di test a Greystoke la scorsa settimana e mi ero dimenticato quanto potesse piacermi spingere il pedale al massimo in questa vettura! Sappiamo che non abbiamo avuto la stessa quantità di tempo con l’auto rispetto agli altri ragazzi, ma questo è ancora un anno di apprendimento per me e la cosa più importante è andare là fuori e divertirmi. Questa sarà la mia prima volta in Estonia e ho sentito che le PS sono incredibili. Non vedo l’ora di provarle di persona, e cercherò di concentrarmi sul mio evento e sull’imparare e migliorare i miei tempi durante il fine settimana».
Passiamo quindi ai piloti WRC2 con Fourmax, che oltre al Roma Capitale si è visto recentemente anche al M-Sport Return to Rally Stages e alla tappa del campionato nazionale francese del Terre de Lozère dello scorso weekend, gara su sterrato dove il giovane francese su Fiesta Rally2 si è classificato secondo alle spalle di Jean-Baptiste Franceschi. «Abbiamo avuto alcune settimane impegnative, ma adesso non vedo l’ora di tornare nel WRC. Siamo stati fortunati a partecipare a diversi eventi di recente, quindi ho visto come diversi paesi e campionati si siano adattati alle nuove regole e ovunque le persone sono state sicure e felici di vedere le auto rally tornare in azione, così come lo siamo noi! Ho guidato la Fiesta R2T19 al Rally Estonia lo scorso anno, quindi ho una certa conoscenza delle prove speciali, che sono davvero veloci e incredibili da guidare. È praticamente una gara in cui vai a tutta, ma ci sono anche alcune sezioni più complicate in cui devi essere molto preciso. La concorrenza sarà forte, ma non vedo l’ora e spero di ottenere un altro buon risultato».
Millener: “Non siamo nella stessa posizione degli altri team”
Concludiamo con le parole del team principal Millener: «È fantastico tornare ai rally. Sicuramente mi è mancata l’azione, così tanto che mi sono messo al volante io stesso durante l’M-Sport Return To Rally Stages di Greystoke. È stato molto divertente e non mi sono messo in imbarazzo, ma non sono certo nella stessa lega di questi ragazzi e penso che non vediamo l’ora di vederli sfrecciare ancora una volta attraverso le foreste. Questo Rally sarà il progetto per tutto il futuro degli eventi WRC, e devo dire che gli organizzatori hanno fatto un lavoro fantastico nel garantire una corsa sicura e di successo. Tutto è stato considerato e pianificato, ed è grazie al duro lavoro di così tanti dietro le quinte che siamo in grado di rimettere in funzione questo fantastico sport».
Riguardo gli obiettivi di M-Sport, Millener aggiunge: «Realisticamente, ovviamente, sappiamo che non siamo nella stessa posizione delle altre squadre. Senza gare per quasi sei mesi, siamo stati particolarmente colpiti duramente dalla pandemia globale e abbiamo dovuto riconsiderare molto del nostro lavoro. Non abbiamo avuto il lusso di fare test, ma tutti e tre gli equipaggi hanno avuto almeno un po’ di tempo con la vettura e so che non vedono l’ora di tornare in azione».
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