WRC | Cosa si è detto nella presentazione del Rally Italia Sardegna 2019
Presentato stamane il Rally Italia Sardegna
Ormai ci siamo: sta per per partire la sedicesima edizione del Rally Italia Sardegna, quinta dell’era algherese nonché ottavo appuntamento del Mondiale WRC, quarto del Campionato Italiano Rally e secondo del Tricolore Terra.
Un allineamento di eventi come non si vedevano da anni sugli sterrati della tappa italiana del campionato iridato, e che sottolinea la capacità della manifestazione di aver superato ormai il proprio esame di maturità e di non sentirsi in soggezione rispetto al resto del calendario mondiale (noi italiani in questo siamo insuperabili). Stamattina, nel complesso della Facoltà di Architettura di Alghero, presso la Biblioteca di Santa Chiara, è stata presentata l’edizione 2019 alla presenza di autorità sia di ACI Sport che locali (assente Antonio Turitto, coordinatore generale per l’organizzazione dell’Automobile Club d’Italia con ACI Sport, e Tiziano Siviero, l’ex copilota iridato mondiale che da anni disegna il tracciato della competizione).
Rally Italia Sardegna, il successo nei numeri dell’edizione 2019
La conferenza stampa ha illustrato i dettagli che alcune settimane abbiamo iniziato ad anticiparvi, dal percorso pressoché simile a quello degli ultimi tre anni (visto il successo raccolto) e la start list record tra WRC (curiosità : Jari-Matti Latvala detiene un personale record in Sardegna , essendo il pilota che ha vinto più prove speciali e collezionato ben sei podi; soltanto una la vittoria, però, nel 2009), CIR, CIRT e campionati Junior.
Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha sottolineato il successo di quest’anno tra iscritti e il tutto esaurito nelle strutture alberghiere, sulla scia degli ultimi eventi sportivi mondiali che hanno interessato la cittadina catalana (gli Internazionali d’Italia Motocross nel 2016, la Grande Partenza del Giro d’Italia nel 2017, le Superfinal europee di beach soccer l’anno scorso…). Al di là di ciò, il sindaco ha anche ricordato il fatto che l’Italia dovrebbe ospitare il WRC almeno sino al 2023 (il che sarebbe una notizia, anche perché si entrerebbe nella fase ibrida delle vetture in gara). In attesa di conferme, visto anche lo scalpitare di eventi fuori dall’Europa pronti a prendere il posto delle competizioni legate alla vecchia guardia, il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano ha lodato le strade del RIS («difficile trovare sterrati così nelle altre tappe del Mondiale» ha detto) ed ha annunciato la presenza del presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani il prossimo venerdì sera, dopo aver espletato degli impegni con la FIA.
Rogano inoltre assicura che i team sono felici della prova in Sardegna, smentendo implicitamente alcune insinuazioni (senza prova a supportarle) girate l’anno scorso, e sottolinea la presenza dei piloti ACI Team Italia impegnati nel CIR Junior, oltre che di Fabio Andolfi, fresco vincitore del Tour De Corse nel WRC2.
L’indole sostenibile del Rally Italia Sardegna
Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’ACI Sassari, ha parlato del percorso e della collaborazione con i sindaci locali per la sistemazione delle strade dopo un maggio insolitamente piovoso, ricordando infine la consueta premiazione in spiaggia dopo la Power Stage della Sassari-Argentiera e la cerimonia finale al Porto di Alghero, con l’ormai tradizionale tuffo nelle acque dell’equipaggio e team vincitore (tradizione inaugurata da Sébastien Ogier e Volkswagen nel 2014).
Sono stati poi ricordati gli eventi collaterali, per la maggior parte all’insegna della sostenibilità ambientale, punto sul quale il Rally Italia Sardegna mostra da alcuni anni una spiccata sensibilità (non a caso l’anno scorso è arrivato il riconoscimento del FIA Action Environment per la sostenibilità ambientale). Iniziative legate alla vicina riserva naturale di Porto Conte, oasi marina e faunistica dove verranno piantumate delle specie arboree per compensare le emissioni, neppure tanto eclatanti, di ‎CO2 emesse nonché teatro della dimostrazione su sterrato delle vetture completamente elettriche della smart EQ fortwo e-cup, i cui dettagli vi abbiamo esposto ieri.
Infine spazio ai saluti dell’amministrazione regionale, con l’impegno di trattenere il più possibile il WRC in Sardegna.
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