WRC | Abitacoli delle Rally1 roventi, Fowler di Toyota rivela l’errore dei team che ha contribuito al problema

Il dibattito sul caldo all'interno delle Rally1

Il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing Tom Fowler spiega l'errore di progettazione che ha contribuito a rendere più calde internamente le Rally1. E perché l'aria condizionata non è una soluzione praticabile
WRC | Abitacoli delle Rally1 roventi, Fowler di Toyota rivela l’errore dei team che ha contribuito al problema

La questione degli abitacoli roventi delle vetture Rally1 impiegate nel WRC tiene ancora banco, considerando il fatto che siamo nel pieno di un trittico di gare dalle temperature esterne da canicola estiva. Il problema è saltato fuori al Rally di Portogallo, allorquando la dislocazione del tubo di scarico che corre sotto il sedile del navigatore ha aumentato il disagio di questi ultimi e dell’intero abitacolo, con un calore interno che si sommava a quello esterno; in seguito, si è corsi ai ripari in vista del Rally Italia Sardegna che caso volle si fosse disputato nel fine settimana con temperature anche sui 40 gradi e pure l’umidità a complicare il tutto: ecco quindi i tetti delle auto con vernice termoriflettente ed isolante, finestrini argentati e così via. Ma comunque il caldo si è sentito in ogni caso. Ora sarà la volta, la prossima settimana, del Safari Rally in Kenya. E in tutto ciò non ci sono stati ovviamente i tempi tecnici per soluzioni davvero incisive per le Rally1, quanto di escamotage che sono valsi a tamponare la ferita anziché guarirla.

Fowler di Toyota spiega perché non avrebbe senso inserire l’aria condizionata nelle Rally1

Qualcuno, come il team principal di Toyota Gazoo Racing Jari-Matti Latvala ha proposto di implementare l’aria condizionata all’interno dell’auto, ma dalla sua stessa squadra si è levata una voce se non critica comunque scettica. E parliamo di una voce autorevole, visto che parliamo del direttore tecnico Tom Fowler, che su DirtFish ha messo in chiaro in fatto che le temperature alte all’interno delle Rally1 sono una conseguenza delle scelte fatte dagli stessi team: «Ogni volta che hai una vettura, devi considerare uno scarico da 1.000 gradi e che deve essere piazzato da qualche parte. Potevamo anche inserire un sistema di aria condizionata, ma sono abbastanza sicuro che se avessi telefonato a qualcuno dei piloti all’inizio della fase di progettazione dell’auto chiedendogli se preferisse più fresco o una potenza piena, avrebbe optato per la seconda e per meno chili. Quindi non penso che queste decisioni prese siano state quelle sbagliate».

Ma i team hanno fatto un errore, spiega Fowler

Ma Fowler ammette l’errore che potrebbe aver causato la questione degli abitacoli roventi, e che risale alla rivisitazione dell’aerodinamica delle vetture Rally1, diversa dalle precedenti World Rally Car Plus: «Quello che è invece ovvio e che abbiamo decisamente sottovalutato – e che è stato un errore – è il design del bocchettone d’aria sul tetto, definito dal tentativo di recuperare parte delle prestazioni aerodinamiche che avevamo perso nel regolamento. Confrontando il precedente con quello usato per la Sardegna, si vede che quest’ultimo è più slanciato, basso e stretto. Quindi è una presa d’aria sul tetto che prende il minimo assoluto di aria, la immette all’interno ma intralcia il meno possibile l’ala posteriore». Il dibattito continua.

 

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