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WEC | Porsche interessata alla classe LMDh, in attesa dei regolamenti

Ha mosso un po’ gli animi l’annuncio congiunto di ACO e IMSA della settimana scorsa. Con l’introduzione della classe LMDh che permetterà ai costruttori di correre sia nel FIA World Endurance Championship che nel WeatherTech SportsCar Championship, Porsche si è detta interessata.

Le dichiarazioni di Michael Steiner

Porsche aveva lasciato il Mondiale a fine 2017 dopo diverse vittorie nel campionato e alla 24 Ore di Le Mans, continuando comunque ancora oggi con la propria squadra ufficiale (e i team clienti) nelle classi LMGTE Pro e Am. Se la nuova Le Mans Hypercar richiederebbe un budget troppo elevato – si parla di 20 milioni di euro per una stagione – per poter sviluppare un nuovo prototipo, la LMDh è invece molto più abbordabile, garantendo comunque di lottare per il successo grazie al BoP che ACO e IMSA hanno in mente d’introdurre. «Apprezziamo molto l’idea d’avere una classe prototipi in comune tra IMSA e il FIA WEC», ha dichiarato Michael Steiner, componente del CdA Porsche e direttore della divisione Ricerca e sviluppo, ad AutoHebdo. «Questa nuova collaborazione è un momento storico per il nostro sport. Attualmente non abbiamo né i dettagli né i regolamenti, è troppo presto quindi per giudicare l’interesse che potremmo avere per un impegno in questa nuova categoria LMDh. Il fatto che un costruttore possa correre con la stessa macchina in IMSA e nel mondiale Endurance FIA, che possa contendere la vittoria generale nei due campionato endurance più importanti al mondo, è un’idea eccellente»

A marzo il regolamento ufficiale

Non si sa ancora molto sul regolamento, se non che ci sarà il KERS uguale per tutti e posto sull’asse posteriore, un sistema ibrido e i telai che si baseranno su quelli di Dallara, Oreca, Multimatic e Ligier. Solamente al prossimo appuntamento di Sebring verranno svelate le carte in tavola.

Traduzione delle dichiarazioni a opera di Autosprint

Luca Basso:
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