La Hyundai Kona EV di Hayden Paddon debutta in gara

All'Horsepower Hillclimb in Nuova Zelanda

La Hyundai Kona EV sviluppata da Hayden Paddon ed il suo team debutta per la prima volta in una competizione, ovvero una cronoscalata nella zona di South Canterbury
La Hyundai Kona EV di Hayden Paddon debutta in gara

Hayden Paddon resta ancora ai margini del WRC dove vorrebbe un giorno rientrare, e nell’attesa continua a correre in Nuova Zelanda (vincendo tutto il possibile in termini di rally nazionali) e a curare la creatura del suo team Paddon Rallysport realizzata in collaborazione con Stohl Advanced Research and Development (STARD) e l’Università di Canterbury: insomma, parliamdo della Hyundai Kona EV elettrica.

La Hyundai Kona EV debutta in una cronoscalata

Mentre la i20 WRC sta per cedere il passo alla Rally1 ibrida, la vettura made in Hyundai New Zealand sta per fare un debutto competitivo all’Horsepower Hillclimb che si terrà questo fine settimana nella zona del South Canterbury. Rispetto alle altre uscite dell’auto, che erano dimostrative, questa volta la Kona entrerà in gara vera e propria nella classe Open, secondo le linee guida per le vetture elettriche messe a punto dalla federazione nazionale Motorsport New Zealand.

Un test per dimostrare le potenzialità della Hyundai Kona EV

La presenza della Hyundai a zero emissioni nella cronoscalata avrà ovviamente come obiettivo principale quello di acquisire dati ed esperienza preziosa per il suo sviluppo, più che ricercare una vittoria stricto sensu come ha spiegato Paddon su DirtFish: «La strada è abbastanza veloce e ripida. Probabilmente ciò non gioca a favore dei punti di forza dell’auto EV, che sono il suo baricentro basso e la maneggevolezza; probabilmente non ci sono abbastanza curve, ma sarà davvero un buon test per vedere cosa può fare l’auto. Vedremo quanto potremo essere competitivi: per cominciare, si tratta di assicurarsi che l’auto funzioni correttamente e di impostare i tempi per ogni giro sul percorso in salita, in modo che le persone possano vederla in azione. Ovviamente, faremo il miglior lavoro possibile in termini di competizione, ma senza esercitare alcuna pressione su noi stessi, anche perché la pressione per arrivare a questo punto è stata già di per sé notevole. Alla fine si tratterà di godersi il momento, godersi questo primo traguardo come squadra e qualunque risultato sarà salutato come qualcosa in più»

Crediti Immagine di Copertina: Twitter Hayden Paddon

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