Altra giornata ricca di emozioni per il FIA WTCR, che ha regalato la prima vittoria alla Lynk & Co con Thed Björk e la riconferma di Gabriele Tarquini, campione in carica, sul tracciato di Marrakech.
FIA WTCR – Race of Morocco, Gara 2: s’impone il campione Tarquini
Nicky Catsburg, partito al meglio la pole position conquistata con la griglia invertita, ha comandando fino al 10° giro quando, per un sospetto problema ai freni, è finito contro le barriere, lasciando via libera a Tarquini che ha preceduto senza problemi Jean-Karl Vernay e Yann Ehrlacher. «Nicky era partito benissimo e non sono riuscito a superarlo, non so cosa gli sia accaduto, pare un problema tecnico e mi dispiace per lui perché meritava il successo», ha detto “Cinghio”. Esteban Guerrieri, dopo aver vinto la gara di ieri, ha chiuso al 4° posto, seguito dalla Cupra di Mikel Azcona (e dai piloti della Cyan Racing Lynk & Co, Thed Björk e Yvan Muller. Buon 8° posto Tiago Monteiro, chiudono in top-10 Frédéric Vervisch e Néstor Girolami. Sfortunata foratura per Ma Qinghua; fuori anche Mehdi Bennani per un contatto con Rob Huff al via.
FIA WTCR – Race of Morocco, Gara 2: classifica
FIA WTCR – Race of Morocco, Gara 3: prima vittoria per Lynk & Co
Frédéric Vervisch, partito dalla pole position, si è fatto sopraffare da Yvan Muller e Thed Björk, con questi due ormai involati verso una doppietta storica per Lynk & Co. Invece, al 14° giro, il francese ha rallentato cedendo strada allo svedese, che così porta così per la prima volta nella sua storia il marchio cinese alla vittoria. «Al via volavamo», ha detto Björk. «Dopo il ritiro di Yvan ho solo cercato di evitare i cordoli e di tenere la macchina in pista perché era troppo importante vincere. È fantastico, ho sudato un bel po’!». Al via c’è stato anche l’incidente alla curva 7 fra Esteban Guerrieri, Tiago Monteiro ed Yann Ehrlacher, con gli ultimi due che sono finiti a muro dopo una collisione fra le tre auto in frenata. L’argentino ha poi proseguito, mentre la Safety Car è dovuta entrare in pista con Muller davanti a Björk, Vervisch e a un grande Mikel Azcona. Dopo l’abbandono di Muller, Björk ha resistito alle pressioni di Vervisch ed Azcona, ma al giro 20 anche Jean-Karl Vernay è finito a muro per un problema accusato dalla sua RS 3 LMS. Anche qui inevitabile l’ingresso della Safety Car, che ha scortato il gruppo alla bandiera a scacchi. Vervisch alla fine ottiene un buon secondo posto, mentre per Azcona è il podio al debutto nella serie con la Cupra. Quarto Guerrieri seguito da Tarquini, Girolami, Gordon Shedden, Norbert Michelisz e Ma, che regala i primi punti all’Alfa Romeo.
FIA WTCR – Race of Morocco, Gara 3: classifica