FIA F2 | Silverstone 2019: anteprima ed orari
Guida al GP di Gran Bretagna per la F2
Settimo appuntamento con la Formula 2, che nel weekend dal 12 al 14 luglio farà tappa sul circuito di Silverstone, introducendoci ormai nella seconda metà di stagione con un round che è un classico del motorsport (e che, tra parentesi, è fresco di rinnovo con la Formula 1 per i prossimi cinque anni).
F2, GP di Gran Bretagna: panoramica su Silverstone e programma con orari
Il GP di Gran Bretagna è uno di quegli eventi che sono praticamente nati con le competizioni su pista, presente nel Mondiale sin dalla fondazione del campionato. Per antonomasia, Silverstone vuol dire velocità , almeno sino a quando non fu ritoccato nel tracciato (come è avvenuto ad altre piste) con dei lavori che in particolare nei primi anni Novanta lo resero più lento. Tuttavia resta ancora oggi uno dei teatri di gara che consente di ottenere le medie più elevate, come nei tratti della curva Stowe o nella zona adatta ai sorpassi del rettilineo di Hangar Straight. Sarà fondamentale azzeccare la strategia di gara e la gestione delle gomme hard e soft in questo tempio della velocità e lunghi rettilinei. Inoltre la pista presenterà un nuovo asfalto mai provato sino ad oggi dai piloti.
Il circuito è lungo 5,89 km ed i giovani piloti della Formula 2 dovranno percorrere 29 giri in Gara 1 sabato e 21 il giorno dopo. Il record su giro appartiene a Nobuharu Matsushita che nel 2017, sotto le insegne di ART Grand Prix, mise a segno un record di 1:42.512. Questo il programma del weekend (orari italiani):
-Venerdì 12 Luglio
12:55 – 13:40: Prove Libere
16:55 – 17:25: Qualifiche
-Sabato 13 Luglio
16:45: Gara 1 (Feature Race)
-Domenica 14 Luglio
11:00: Gara 2 (Sprint Race)
F2: il punto del campionato prima di Silverstone
L’anno scorso vinsero a Silverstone Alex Albon, poi promosso in F1, e Maximilian Günther, nella stagione successiva in Formula E: di acqua sotto i ponti ne è passata in quel porto di mare che è la F2, un via vai continuo di avvicendamenti di piloti promossi e bocciati. Nell’attuale campionato a comandare in classifica è Nick de Vries con 152 punti, iniziando così a provare la fuga sugli avversari visto che il suo diretto inseguitore, Nicholas Latifi, è secondo con un gap di 37 punti. Il leader di classifica punta a superare il record di Artem Markelov per quanto riguarda il più alto numero di vittorie nella Formula 2 contemporanea (qualora ottenesse il doppio successo a Silverstone), e bisogna considerare il fatto che l’olandese sia salito a podio sei volte negli ultimi cinque round e vinto in tre gare.
Eravamo rimasti al Red Bull Ring con l’appuntamento austriaco di circa due settimane fa, con le affermazioni di un sorprendente Nobuharu Matsushita e di Sergio Sette Camara, alla sua prima affermazione nella F2 quest’anno e lanciatissimo nel suo attuale terzo posto in classica a quota 107 punti, a sole otto lunghezze di Latifi. Il brasiliano sta emergendo in questo giro di boa del campionato, ma dovrà vedersela con un parco avversari che vede tra l’altro una pattuglia di piloti di casa che avranno il supporto del pubblico di Silverstone, ovvero Jack Aitken, attualmente sesto e vittorioso in Gara 1 a Baku quest’anno, Callum Ilott, proveniente dal vivaio Ferrari Academy e le cui buone prestazioni sono state vanificate dalla sfortuna, e Jordan King. Grandi ambizioni anche per i team britannici, come Carlin (che ha interrotto con Matsushita in Austria un digiuno di vittorie che perdurava dal round in Baharain nel 2018, autore il poi F1 Lando Norris), BWT Arden ed UNI-Virtuosi Racing. A proposito di quest’ultima squadra, non possiamo non citare le ultime prestazioni di uno dei suoi piloti, ovvero il nostro Luca Ghiotto: dopo un periodo veramente disgraziato con zero punti a referto in quattro gare consecutive tra Monaco e la Francia, il pilota è tornato a respirare in Austria, con ben due secondi posti.
Abbiamo parlato di una F2 porto di mare, ed ecco infatti che rientrano nella competizione Mahaveer Raghunathan, dopo aver saltato l’evento di Spielberg per una squalifica in seguito all’infrazione comminata durante la Virtual Safety Car in Gara 1 al Paul Ricard (e tra l’altro gli sono stati inflitti 12 punti di penalità ) e Dorian Boccolacci, uscito dalla porta di Campos (che gli ha preferito lo scorso mese Arjun Maini) e rientrato dalla finestra nel giro di qualche settimana grazie all’ingaggio di Trident (come ai tempi della GP3).
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