ERC | Rally Roma Capitale 2019, i sopravvissuti della prima giornata
Giornata ricca di colpi di scena al Roma Capitale
L’anno scorso ci fu un certo parlottare riguardo il confronto non proprio esaltante tra i piloti del Campionato Italiano Rally e quello Europeo in corsa al Rally di Roma Capitale, come se i nostri equipaggi tricolori non riuscissero a stare al passo dei colleghi impegnati nelle competizioni internazionali; nel giro di un anno la situazione sembra equilibrarsi, almeno stando alla prima giornata del quinto appuntamento sia dell’ERC che del CIR.
Basso conclude in testa la prima giornata del Rally Roma Capitale
Il podio assoluto dopo la PS6, ultima di oggi prima delle restanti dieci che domani chiuderanno il programma, è occupato per due terzi infatti dagli italiani, che diventano in tutto cinque se guardiamo alla top ten. Giandomenico Basso chiude in testa la prima giornata sulla Skoda Fabia R5 condivisa con Lorenzo Granai: certo, parliamo di un pilota di esperienza anche vincente a livello ERC, già campione continentale nel 2006 e nel 2009, ma questo non sminuisce la portata della sua giornata positiva in cui ci sono stati dei momenti (dopo la PS3, per dire) in cui ben tre nostri connazionali occupavano i migliori tempi. Peccato però che queste prime sei prove speciali siano state un autentico calvario per tanti equipaggi, con una concentrazione di sfortune talmente fitta da avere pochi precedenti nel campionato di quest’anno.
Ritiri ed imprevisti al Rally Roma Capitale
Una giornata al Rally Roma Capitale molto intensa e complicata per alcuni, tra imprevisti e ritiri, a partire da quello che ha visto protagonista Nikolay Gryazin, giusto l’altro ieri primo nella Qualifying Stage. La wild card dell’evento organizzato da Motorsport Italia sbaglia prendendo una curva ed andando fuori strada, sbattendo così con la Skoda Fabia R5 contro un albero. Auto compromessa così come questa prima parte di gara per il russo già campione ERC1 Junior 2018. Non se la sono passata meglio illustri colleghi come Chris Ingram, attuale terzo assoluto nell’ERC e primo nell’ERC1 Junior alle prese con dei problemi ai freni della sua Fabia R5 nella PS1, stessa speciale dove fora una impressionante lista che comprende tra gli altri Lars Stugemo, Paulo Nobre, Hiroki Arai, Efrén Llarena e l’altra wild card Mārtiņš Sesks, mentre va a finire in un affossamento Niki Mayr-Melnhof.
Sul finire di giornata, invece, è costretto alla resa anche l’attuale leader dell’ERC Łukasz Habaj, che saluta all’altezza della PS6 per via di una uscita di strada. In ogni caso la sua prima tappa non è stata esaltante, sebbene sia riuscito ad ottenere un terzo posto assoluto prima del ritiro. In quota Abarth Rally Cup abbiamo avuto anche l’abbandono di Andrea Nucita, alle prese con un problema tecnico alla fine della giornata con la sua Abarth 124 Rally.
Gli imprevisti hanno insomma furoreggiato in questo avvio di Rally di Roma Capitale, e hanno coinvolto pure il debuttante (in questa gara, ma già pluricampione europeo) Luca Rossetti, che con Eleonora Mori sulla Citroen C3 R5 faceva parte del gruppo al comando della competizione nella mattinata, per poi dissipare il vantaggio nella PS4. La sua C3 R5 infatti taglia male una curva andando così a sbattere rompendo un cerchio: l’equipaggio dal terzo posto assoluto scivola così al trentanovesimo, perdendo un bel po’ di minuti. Tempo perso nella stessa speciale anche per Andrea Crugnola, in testa tra la PS2 e 3 ma poi vittima di una foratura: come vedremo però, il pilota varesino riuscirà a limitare i danni resistendo in top ten.
La top ten della prima giornata al Roma Capitale
Ma vediamo appunto i piazzamenti principali dopo questo cahiers de doléances in salsa laziale: dopo Basso si posiziona al secondo posto provvisorio Alexey Lukyanuk con un ritardo di 36,4 secondi, pure lui alle prese con una giornata difficile (la sua Citroen C3 R5 accusa un malfunzionamento ai freni nella PS6, oltre ad una mattinata da lui definita «deludente» alla luce di prestazioni a suo dire non all’altezza e una vettura non proprio bilanciata). Terzo posto per Simone Campedelli e Tania Canton, alla prima uscita stagionale con la nuova Ford Fiesta R5, per cui pagano qualche difficoltà con il feeling: come rivela lo stesso cesenate, c’è un po’ da lottare nel domare il mezzo e riuscire a trovare il giusto adattamento, ma comunque nonostante queste fatiche ed una foratura nella PS2 riesce comunque a salvare per il momento il podio assoluto anche in ottica CIR. Poco più di un minuto, per la cronaca, il ritardo di Campedelli da Basso.
A seguire, quarto posto e primo nell’ERC1 Junior per Filip Mareš, al via del Roma Capitale nonostante i postumi del recente incidente subito al Rally Bohemia; quinto posto per Nobert Herczig, sesto Ingram, settimo Crugnola ed ottavo Sesks. Chiudono la top ten dei sopravvissuti della prima giornata Umberto Scandola, presente per fare pratica su asfalto con la Hyundai i20 R5 (e tanto per cambiare pure lui alle prese con una foratura) ed Emma Falcón, in testa nell’ERC Ladies’ Trophy.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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