CIR | Rally Due Valli: Andreucci prosegue la sua scalata, l’incidente di Crugnola e i primi verdetti del 2020
Il punto dopo il Rally Due Valli su alcune categorie
Un weekend davvero impegnativo quello andato in archivio sugli asfalti del 38esimo Rally Due Valli, valso come penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e della relativa Coppa di Zona, nonché round finale del CIWRC.
Basso e Crugnola, pari e patta. L’incidente del varesino
In questo spazio ci concentreremo sul CIR, che ha rimandato il redde rationem del titolo assoluto al prossimo e decisivo appuntamento del Tuscan Rewind del 21-22 novembre, dove dovremmo assistere alla resa dei conti tra Giandomenico Basso, attuale leader del campionato, e la sua nemesi Andrea Crugnola. In classifica sono separati da soli quattro punti, lo stesso gap prima del Due Valli: ironia della sorte ha voluto che entrambi si ritirassero dalla gara, resa davvero ostica dalla nebbia e da asfalti a tratti sporchi e con scarsa aderenza. Il primo a sventolare bandiera bianca è stato il pilota su Citroen C3 R5, con l’avversario che successivamente per via di una uscita di strada ha sprecato l’occasione di ipotecare il titolo, visto il forfait di Crugnola. Quest’ultimo ha pubblicato sui propri canali social la camera car del momento in cui, all’altezza della PS6 di Porcara 2, è finito fuori rotta.
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Andreucci ed Andressi vincono anche il Rally Due Valli nel CIR 2RM
Sempre al Rally Due Valli si è consumato il penultimo atto del CIR Due Ruote Motrici, dove ancora una volta Paolo Andreucci ed Anna Andreussi hanno avuto la meglio con la loro Peugeot 208 Rally4 preparata da FPF Sport (e siamo a tre vittorie di fila nella categoria, dopo l’esordio al Rally Il Ciocco e la Targa Florio). Il pilota ha così commentato l’insidiosa giornata competitiva nel veronese: «È stata una gara molto impegnativa. […] Per noi era fondamentale arrivare e conquistare punti importanti in ottica campionato e siamo riusciti ad ottenere punteggio pieno, in una gara ricca di insidie. La nebbia e lo sporco che abbiamo trovato già dal primo passaggio, hanno reso tutto molto complesso, ma siamo stati bravi a non commettere errori e tagliare il traguardo».
Il Due Valli è stata una di quelle gare dove la spunta anche chi azzecca la migliore opzione con i pneumatici, dettaglio mai così importante come in questo appuntamento: «La nostra scelta di gomme – ha proseguito Andreucci – ci ha premiato mettendo a segno vantaggi importanti, che ci hanno permesso di amministrare il distacco accumulato sul finale di gara. Le tre prove avevano condizioni di asfalto differenti, soprattutto la prima, rispetto alle altre due. Abbiamo scelto la mescola delle nostre Pirelli dopo una lunga analisi di quello che avremmo potuto provare in prova e alla fine abbiamo fatto la scelta giusta. Nei test avevamo svolto un buon lavoro e nel corso dello shakedown abbiamo avuto modo di affinare il nostro set up anche con il bagnato. La nostra Peugeot si dimostra sempre affidabile e performante e tra qualche settimana avremo modo di testarla anche sulla terra toscana del Tuscan Rewind», che sarà il primo appuntamento di questo 2020 su sterrato per la nuova vettura della casa del Leone.
Anna Andreussi ha commentato invece: «Ci siamo anche divertiti con dei traversi con la nostra Peugeot 208 Rally 4. Dai tagli è arrivato in strada di tutto, ma con Paolo siamo stati bravi a non commettere errori ed era esageratamente facile. Questa gara ci ha permesso di ottenere punti molto importanti nel campionato italiano #rally due ruote motrici, a maggior ragione dopo l’annullamento del #rally di Sanremo. Adesso per noi in campionato, considerando gli scarti, si mette bene, non ci rimane che fare una buona gara su terra al Tuscan Rewind». Attualmente la coppia è terza nella classifica CIR 2RM, a soli tre punti dai due rivali appaiati a pari punteggio in vetta (ovvero Alessandro Casella, su 208 R2B, e Daniele Campanaro, su Ford Fiesta Rally4), nonché primi tra le R2C.
CIR 2020, i verdetti del Rally Due Valli
A proposito di classifiche, al Due Valli ci sono stati i primi verdetti di stagione nel CIR. Se nella categoria Asfalto assoluta vince Stefano Albertini con Danilo Fappani (Skoda Fabia R5) e in quella Due Ruote Motrici della categoria su cemento ha ottenuto il titolo Daniele Campanaro con Irene Porcu, la Coppa ACI Sport Femminile va indiscutibilmente a Patrizia Perosino con Veronica Verzoletto, mentre nel CIR Asfalto Under 25 trionfa Alessio Profeta, giovane entrato quest’anno nel vivaio ACI Team Italia e che condivide questo successo su Fabia R5 del PrOli Team con il navigatore Sergio Raccuia. Ha commentato il giovane siculo: «Sapevamo che quella di Verona non sarebbe stata una gara facile per via delle condizioni meteo e dell’asfalto che si sarebbe irrimediabilmente sporcato per i tanti tagli presenti sul percorso, ma avevamo un obiettivo e l’abbiamo centrato. Sono molto felice per questo titolo, che arriva dopo una stagione in crescendo, in cui, paragonata con quella dello scorso anno, sono riuscito ad ottenere un netto miglioramento, sia in termini di tempi, che in tempi di traguardi e punti ottenuti».
«Sono felice per questo titolo nel CIRA Under 25 per Alessio – ha detto da par suo Raccuia -, abbiamo lavorato bene quest’anno ed i risultati non sono tardati ad arrivare. Il mio contributo, a conti fatti, è stato prezioso, con Alessio continuiamo a crescere gara dopo gara, con una stagione in crescendo e molti meno errori commessi. I rally sono sempre complessi, proprio per la tipologia di sport, in questa gara siamo stati molto attenti a non commettere errori che avrebbero potuto compromettere quanto di buono fatto in questa stagione. Adesso il nostro calendario rimane fitto di appuntamenti, speriamo di poterli onorare tutti [gareggeranno infatti al Trofeo ACI Como del 6-7 novembre, ndr]».
Infine, sempre dal Due Valli è arrivata la parola decisiva nel Gruppo N, il cui titolo Tricolore è stato matematicamente vinto da Zelino Melegari e Corrado Bonato, equipaggio che si divide tra le nostre competizioni e quelle europee legate all’ERC2. Se in quel contesto gareggiano con la nuova Alpine A110 Rally a partire dallo scorso Rally Fafe Montelongo, a Verona hanno ripreso la Subaru Impreza STi N14 con la quale hanno firmato il successo di stagione.
«Quest’anno un po’ particolare, con i campionati rimaneggiati per via della pandemia, proprio non si pensava a fare qualcosa in Italia ed invece ecco che siamo qua a festeggiare un titolo tricolore decisamente inaspettato», ha spiegato Melegari, che ha approfittato con il team Movisport dello «spiraglio per portare a casa un titolo, e ci abbiamo provato». «Ci è andata bene, ma non era per nulla scontato. Abbiamo trovato condizioni al limite, a Verona, una gara davvero tosta, alla vecchia maniera, dove le possibilità di rimanerci male erano dietro ad ogni angolo, dietro ad ogni curva, lo dimostra il fatto dei tanti ritiri anche tra i big. Oltre a darci soddisfazione per un titolo conquistato, il Due Valli è sicuramente una molla importante sotto l’aspetto psicologico per andare ad affrontare la prossima gara continentale in Ungheria, tra quindici giorni, dove correremo in casa del nostro avversario principale», ovvero Tibor Érdi Jr, attuale leader nell’ERC2 (ma a pari punti con Melegari).
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