CIR | Peugeot punta al decimo trionfo alla Targa Florio
Le dichiarazioni di Andreucci, Pollara e De Tommaso
Peugeot scalda i motori in vista dell’ormai sempre più vicino Targa Florio, 102esima edizione del Rally che partirà da Palermo il 4 maggio. La casa del Leone lucida le 208 T16 su cui salirà a bordo il favoritissimo Paolo Andreucci, leader attuale del CIR nonché dieci volte trionfatore in carriera sulle strade sicule, e Marco Pollara, che giocherà in casa essendo nato proprio nel capoluogo di Regione. Ma la Peugeot schiererà anche il modello della 208 R2B, la versione entry level della sorella maggiore protagonista dei rally.
La casa del Leone punta a raggiungere con le sue auto il record di 10 vittorie nella storia del Targa Florio, aggiungendo così un altro trionfo nell’albo d’oro dove compaiono Renato Travaglia (1998), Gian Luca Vita (2001), Totò Riolo (2001), Luca Rossetti (2008), Paolo Andreucci (2011, 2013, 2014, 2015, 2016), i quali a loro volta si sono distinti su cinque modelli di Peugeot vincenti, ovvero la 306 Rallye Gruppo A (1998), 306 Maxi Kit Car (2001, 2002), 207 S2000 (2008, 2011, 2013) e la recente 208 T16 (2014, 2015, 2016). Ma hanno avuto il loro momento di gloria in terra sicula anche la 205 T16 Gr.B, seconda nel 1986 con Zanussi, la 309 GTI Gr.A quarta con Zanussi nel 1987, la 309 GTI Gr.N quarta con Andrea Aghini, secondo di Gruppo N nel 1988, la 405 Mi16 terza con Andrea Zanussi nel 1989, la 205 GTI quarta con Fabrizio Fabbri nel 1988, la 106 XSI Gr.A sesta con Andreucci nel 1993, la 206 S1600 terza con Travaglia nel 2003.
Il recordman Paolo Andreucci, in coppia con la navigatrice Anna Andreussi, ovviamente conosce molto bene il Targa Florio, e non a caso si tratta di una prova che apprezza molto: «Si parte il venerdì sera – analizza il pilota dieci volte campione CIR – con la prova spettacolo e sabato mattina con la Scillato – Polizzi, una prova storica che si faceva al contrario. Bei tornanti, con terreno viscido e con il pezzo finale un po’ più veloce.. Ci sono tante prove speciali veloci, con variazioni di ritmo e molto spettacolari, mi piacciono. La prova di Cefalù chiude le prove speciali della giornata con la partenza in salita, un bel misto veloce e la possibilità per il pubblico di apprezzarne il percorso». Riconoscendo di avere a che fare con una concorrenza agguerrita Andreucci comunque si sente pronto e sicuro di fare una bella gara, grazie anche al supporto della Peugeot 208 T16 che nei momenti topici non lo tradisce mai. «Abbiamo lavorato sodo sulla vettura e sulle gomme, trovando un equilibrio ottimale, secondo il mio punto di vista», sostiene il pilota toscano, per il quale l’obiettivo da raggiungere al Targa Florio 2018 è di «concludere il lavoro iniziato lo scorso anno quando ci siamo dovuti interrompere per i tragici fatti accaduti», riferendosi al drammatico incidente che coinvolse l’equipaggio formato da Mauro e Gemma Amendolia e il commissario di gara Giuseppe Laganà.
Il giovane palermitano Marco Pollara non ha dubbi: bisogna riscattare l’avvio piuttosto complicato di stagione, con i primi due round del CIR 2018 che non sono andati come dovevano andare. Per questo lui e il navigatore messinese Giuseppe Princiotto hanno preparato con estremo scrupolo il Targa Florio di quest’anno: «La macchina c’è, la squadra pure, ora tocca a noi! Lo facciamo per noi stessi ma anche per il grande pubblico che, nella nostra gara di casa, viene a tifarci ed incoraggiarci e non voglio deluderli. Non sarà facile combattere con gli altri sfidanti nell’R5, perché a noi manca esperienza, ma conto di fare una bella gara». E Pollara conferma infatti di avere lo spirito giusto per dare il meglio: «Sono fermamente determinato a cambiare e, soprattutto, a non sbagliare. Sono contrariato per quanto successo, ma ora si cambia».
Infine Damiano De Tommaso, che correrà sulla Peugeot 208 R2B, non nasconde l’entusiasmo per il ritorno alle corse e la voglia di mettersi al volante per cercare il risultato migliore nella terza prova stagionale del CIR: l’obiettivo è fare meglio del terzo posto conquistato al Rally del Ciocco «ma non voglio strafare – puntualizza – perché non posso permettermi di sbagliare. Mi sono preparato molto, sfruttando anche questa pausa per allenarmi ancor più e trovare la giusta concentrazione per correre in Sicilia. Con l’auto nulla da eccepire, la conosco ormai bene e la sento mia. Il Targa sarà impegnativo, ma non mi spaventa questa cosa. Voglio vincere!».
Per una panoramica completa della start list impegnata nelle Madonie vi rimandiamo al nostro precedente articolo.
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