CIR | Peugeot e Andreucci coinvolti in un altro incidente nei test?
Sospetti e preoccupazioni alla vigilia del Due Valli
Il Campionato Italiano Rally 2018 è più acceso e combattuto che mai, e non soltanto cronometro alla mano. E così mentre il Rally Due Valli è alle porte e decreterà il vincitore, spunta una foto della Peugeot 208 R5 bloccata tra la vegetazione. Un altro incidente durante alcuni test di preparazione? Abbiamo così provato a ricostruirne lo scenario.
Il presunto incidente e chi è stato coinvolto
Il fatto sarebbe accaduto Giovedì 4 Ottobre nella zona della Garfagnana, in Toscana, ricca di percorsi stretti su asfalto grazie all’interconnessione delle Alpi Apuane e la catena principale dell’Appennino. Strade predilette dalla squadra che ha fatto suoi diversi Campionati Italiani negli ultimi anni proprio con la coppia Andreucci-Andreussi. Per quanto concerne la dinamica non si hanno informazioni, ma dalla foto pare evidente come – almeno – la parte anteriore della vettura non abbia riportato danni. Questo potrebbe suggerire una perdita improvvisa di aderenza causata da un tratto umido e poco visibile. Come si nota la giornata era soleggiata e con ancora presente il verde delle foglie la visibilità , soprattutto ad alte velocità , non si può certo ritenere delle migliori.
Passando invece a chi è stato protagonista dell’incidente, anche qui non si hanno sicurezze. Nella foto consegnata alla nostra Redazione la persona di spalle sembrerebbe Paolo Andreucci, facendo presupporre che al volante vi potesse essere proprio lui. Tuttavia non lo si vede a bordo del veicolo e nonostante la tuta da gara non ha nelle sue vicinanze casco o guanti, difficile confermare se fosse lui alla guida di quella 208 R5.
Un’altra versione racconta che alla guida ci fosse invece la seconda guida di Peugeot – ossia Marco Pollara navigato da Giuseppe Princiotto – e che appena saputo dell’incidente tutta la squadra, compreso il duo Andreucci-Andreussi, si sia recato sul luogo dell’accaduto per verificare le condizioni dei suoi giovani compagni. Un gesto di premura che certamente non può far dimenticare il brutto impatto che Ucci-Ussi hanno avuto quest’anno a metà Luglio sempre in una fase di test.
I dubbi alla vigilia del Due Valli
L’ultima tappa del CIR 2018 decreterà il vincitore italiano, che quest’anno vede una sfida apertissima tra i tre alfieri di diverse case (qui la nostra analisi). Dopo l’ultimo appuntamento su terra che ha visto proprio la Peugeot 208 R5 di Paolo Andreucci non andare a punti, ci si chiede ora se la sua presunta uscita durante i test pre-Due Valli possa creare altri dubbi. Sicuramente non per quanto concerne l’abilità del suo pilota e la competitività di una vettura più volte vittoriosa, quanto di un altro aspetto fondamentale come le gomme. Pirelli in questo 2018 ha mostrato di avere set altamente performanti nelle prove asfaltate, mentre altrettanto non si può dire per i percorsi di terra. Ed il Rally Adriatico sembra averne dato riprova, con il successo di Scandola su gommatura D-Mack. Anche Andrea Crugnola sembra essere stato “punito” dagli pneumatici della P lunga all’Adriatico, perdendo svariati secondi nell’ultima PS e finendo fuori dal podio. Ai nostri microfoni non ha voluto commentare, ma sembra chiaro che il limite non siano né le vetture né i piloti in questa storia.
Cosa aspettarsi ora
L’augurio da appassionati è che il Rally Due Valli possa essere combattuto alla pari da tutti e tre i contendenti al titolo CIR 2018, sino all’ultima prova e che sia il cronometro a decretare il più veloce di questa stagione. In attesa di vedere quale sarà il calendario 2019 e da quali prove sarà composto, perché «Di doman non c’è certezza».
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