WRC | Rallye Monte Carlo 2020: l’ascesa di Neuville, vincitore davanti ad Ogier ed Evans
Primo successo per Hyundai nel WRC 2020
Poteva essere un potenziale trionfo per Toyota Gazoo Racing il primo appuntamento stagionale del campionato WRC 2020, ovvero il Rallye di Monte Carlo, ed invece Thierry Neuville ha stravolto la situazione volgendola a favore suo e di Hyundai Motorsport.
La riscossa di Neuville al Rallye Monte Carlo
Il belga mette a frutto una paziente, lenta ed inesorabile rimonta e conquista per la prima volta in carriera, grazie in particolare alle prestazioni dell’ultima giornata di gara, il Rallye di Monte Carlo 2020. L’intero weekend è stato appannaggio nella classifica assoluta di Toyota con Sébastien Ogier ed Elfyn Evans, rimpallatisi la leadership sin dalle primissime fasi di gara. Dietro di loro rendeva plastico il concetto di consistency Neuville, già comunque leader della corsa tra la fine della prima giornata e l’inizio della seconda, per poi arretrare per via di una sbavatura nella PS3 alle spalle dei due alfieri Toyota, che hanno monopolizzato le prime due posizioni della gara sino ad oggi.
Hyundai intanto si giocava uno dei suoi assi, Ott Tanak, costretto al ritiro dopo un pauroso volo nella PS4 da cui l’equipaggio è fortunatamente uscito illeso, a differenza della i20 Coupé WRC con il frontale talmente distrutto da essere irrecuperabile. Forse sollevato dal dover subire anche la concorrenza dell’estone in squadra, Neuville si è potuto concentrare sul rimanere sempre saldo dietro ad Evans ed Ogier, suonando la carica che lo ha portato nel corso del weekend a vincere ben nove prove speciali, delle quali ben sei consecutive.
I piazzamenti del Rallye Monte Carlo 2020
In una edizione, la 88esima, del Rallye di Monte Carlo con un clima tutto sommato abbastanza mite rispetto al solito e con gli equipaggi che hanno optato principalmente per le gomme soft e supersoft (solo in qualche sparuto caso hanno utilizzato le chiodate), le difficoltà più grandi sono state ancora una volta l’interpretazione di una tra le più imprevedibili gare del WRC che quest’anno si è caratterizzata per del ghiaccio solo a tratti sul fondo e strade spesso sporche e fangose. Neuville, Ogier ed Evans sono stati quelli che hanno gestito al meglio la situazione, con il resto degli avversari costretti a far da spettatori e limitarsi a lottare per le zone sotto il podio.
Il belga conclude il Monte Carlo con 12,6 secondi di vantaggio sul sei volte campione del mondo, che nell’ultima prova speciale scalza il compagno di squadra gallese che si ferma a sua volta 14,3 dalla vetta. Toyota può consolarsi con il fatto che i suoi equipaggi hanno dato una prima ottima prova con la Yaris WRC, senza fare grossi errori o mettere a rischio la riuscita finale. Al quarto posto del Monte Carlo troviamo un Esapekka Lappi che nell’ultima giornata spodesta dal piazzamento Sébastien Loeb e conclude dignitosamente un weekend che per M-Sport era partito malissimo, con tutte e tre le Ford Fiesta WRC schierate afflitte da problemi tecnici sin dalla prima prova speciale. Per il finnico tutto sommato un buon inizio per dimenticare l’annata più negativa che altro con Citroen.
Quinto posto per Kalle Rovanpera, e qui torniamo a parlare dei Toyota: il giovanissimo finnico è stato tra i più costanti, mantenendo la top ten senza incappare in sbagli e convincendo alla sua prima prova nel Mondiale a bordo di una WRC Plus. Il già campione WRC2 Pro supera il primo appello ed accumula esperienza preziosa per dare una mano nei prossimi appuntamenti ad Evans ed Ogier – e chissà, lottare anche lui per il podio.
Sesto Loeb, rimasto per quasi tutto il weekend al quarto posto per poi pagare amaramente la scelta delle gomme nell’ultima giornata. Settimo Takamoto Katsuta, jolly Toyota sulla quarta Yaris WRC che potrebbe definirsi abbastanza soddisfatto di un weekend senza infamia e senza lode. Nono assoluto un eccezionale Eric Camilli, leader incontrastato del WRC3 dei privati a bordo della Citroen C3 R5 e capace di dominare la categoria, in cui primeggia dall’inizio alla fine davanti all’altra vettura francese con a bordo un altrettanto ottimo Nicolas Ciamin.
Citroen festeggia inoltre il ritorno nel Mondiale Rally (pur nelle categorie cadette) con il successo nel WRC2 di Mads Ostberg, decimo assoluto, che a bordo della C3 R5 domina nel WRC2 nonostante una foratura nella PS3: il norvegese recupera però il gap da Ole Christian Veiby, alfiere di Hyundai nell’ingresso della scuderia di Alzenau nel mondo delle R5 del campionato iridato, e sancisce il dominio con prestazioni sempre convincenti.
Le classifiche del WRC dopo il Rallye Monte Carlo 2020
La prima classifica del campionato WRC vede quindi svettare tra i piloti Neuville a quota 30 punti, seguito da Ogier a 22, Evans a 17, Lappi a 13 e Rovanpera già con 10 punti in saccoccia. Tra i costruttori il primato è attualmente nella mani di Hyundai Motorsport, a quota 35 punti; tuttavia Toyota Gazoo Racing, che porta due dei suoi tre equipaggi sul podio, è distante solo due lunghezze dai rivali. Chiude ovviamente la classifica M-Sport, al 250esimo appuntamento consecutivo del WRC in cui va a punti. Il Mondiale Rally tornerà il prossimo 13-16 febbraio con il Rally di Svezia.
Rallye Monte Carlo 2020: la PS13
L’ultimo atto del Rallye di Monte Carlo 2020 si apre con la PS13 di La Bollène-Vésubie – Peïra-Cava 1 da 18,41 km, che presenta anche il leggendario Col de Turini ed asfalti che, nella giornata abbastanza mite di oggi, sono stati caratterizzati da ghiaccio solo a tratti (motivo per cui un po’ tutti partono con le soft e le super soft).
Neuville, che rivelerà di aver trovato un grip migliore di quanto si potesse aspettare, è proprio inarrestabile e si porta a casa il sesto scatch del weekend, battendo in prova i soliti Evans ed Ogier. Grazie a questa prestazione e a qualche difficoltà di approccio e di feeling del sei volte campione del mondo, il belga di Hyundai scala nella seconda posizione della classifica assoluta davanti allo stesso Ogier, il quale indietreggia a 4,7 secondi di ritardo. Neuville invece dista ora solo 1,4 secondi da Evans. La top ten è pressoché invariata rispetto a ieri, ma spicca l’ingresso nei primi dieci di Suninen, già costretto al ritiro nella primissima giornata.
Rallye Monte Carlo 2020: la PS14
Arriviamo quindi alla PS14 de La Cabanette – Col de Braus 1, 13,36 km che presentano tratti in discesa e sedici tornanti, oltre alle ascese sul Col de l’Orme ed il Col de l’Ablé, e lo stesso Col de Braus. Qui avviene il sorpasso che beffa i Toyota: Neuville si prende la settima vittoria di prova speciale, approfittando delle difficoltà dei suoi diretti rivali. Ogier ed Evans infatti lamentando problemi di grip e con le gomme, non adatte a sostenere le prestazioni della vettura sulle condizioni dell’asfalto.
Di conseguenza Neuville sale al comando della gara con un vantaggio di 4 secondi su Evans e ben 11,2 su Ogier, mentre a Lappi dopo quasi un intero weekend di tentativi riesce il sorpasso al quarto posto ai danni di Loeb: quest’ultimo soffre con le gomme usurate e troppo morbide, sbagliando pure su un tornante e perdendo una trentina di secondi. Certo, il finnico è ad oltre due minuti dal podio, quindi può solo sperare di chiudere quarto e via, difendendo il piazzamento da un Loeb che comunque dista solo poco meno di una ventina di secondi da lui. Suninen infine avanza ancora, prendendosi il nono posto assoluto ai danni di Ostberg, ma se non altro quest’ultimo mantiene la vetta nel WRC2. Il suo inseguitore, Veiby, perde infatti una ruota a poco più di due chilometri dalla partenza della PS14, comportando la decisione degli organizzatori di fermare la gara per motivi di sicurezza.
Rallye Monte Carlo 2020: la PS15
Nella PS15, che ripete La Bollène-Vésubie – Peïra-Cava, Neuville arriva a quota otto scratch in questo Monte Carlo ed allarga il solco sui due rivali di Toyota: 11,1 su Evans e 12,6 su Ogier, nonostante quest’ultimo riconosca di avere un miglior feeling rispetto ai primi due giri di stamattina. Lappi è implacabile ed ottiene il terzo tempo in prova dietro ad Ogier e Neuville, e salda sempre di più il suo quarto posto con un vantaggio di un minuto su Rovanpera, balzato a sua volta al quinto assoluto ai danni di Loeb. L’alsaziano perde parecchio tempo per via di una gomma totalmente usurata nella frazione precedente, costretto perciò a far del suo meglio con i pneumatici a disposizione.
Rallye Monte Carlo 2020: la PS16
Il primo weekend del Mondiale Rally 2020 si chiude con la ripetizione de La Cabanette – Col de Braus, valida come Power Stage con i punti extra in palio per i primi cinque tempi. Si conclude qui la marcia trionfale di Neuville con il nono scratch del weekend, coronato dai cinque punti bonus per il miglior tempo nella PS. Ogier si piazza al secondo posto, seguito da un sempre più redivivo Suninen e da Evans. Un punto extra per il quinto classificato, Lappi. Il sei volte campione del mondo si aggiudica così la piazza d’onore del Rallye di Monte Carlo 2020 dietro Neuville e davanti al compagno di squadra Evans.
Rallye Monte Carlo 2020: classifica finale
POS. | EQUIPAGGIO / VETTURA | TEMPO | DISTACCO |
1. | Neuville T. – Gilsoul N. Hyundai i20 Coupe WRC | 3:10:57.6 | |
2. | Ogier S. – Ingrassia J. Toyota Yaris WRC | 3:11:10.2 | +12.6 |
3. | Evans Elfyn – Martin Scott Toyota Yaris WRC | 3:11:11.9 | +14.3 |
4. | Lappi Esapekka – Ferm Janne Ford Fiesta WRC | 3:14:06.6 | +3:09.0 |
5. | Rovanperä K. – Halttunen J. Toyota Yaris WRC | 3:15:14.8 | +4:17.2 |
6. | Loeb Sébastien – Elena D. Hyundai i20 Coupe WRC | 3:16:02.3 | +5:04.7 |
7. | Katsuta T. – Barritt D. Toyota Yaris WRC | 3:22:25.5 | +11:27.9 +6:23.2 |
8. | Suninen Teemu – Lehtinen J. Ford Fiesta WRC [SR] | 3:24:28.0 | +13:30.4 |
9. | Camilli Eric – Buresi F. Citroën C3 R5 | 3:24:39.8 | +13:42.2 |
10. | Østberg Mads – Eriksen T. Citroën C3 R5 | 3:25:19.4 | +14:21.8 |
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