CIR | La vittoria del Tuscan Rewind regala a Basso il titolo tricolore 2019
Basso campione CIR 2019
La costanza ha premiato Giandomenico Basso, che per la terza volta nella sua carriera vince il Campionato Italiano Rally. Il trevigiano infatti conquista il successo al Tuscan Rewind, ultimo atto (su sterrato) del Tricolore 2019 ed in questo modo si assicura automaticamente un altro scudetto nel CIR dopo quelli del 2007 e del 2016.
La stagione perfetta di Basso
Veni, vidi, vici: nell’anno del suo ritorno nel campionato rally nostrano (tra l’altro non senza qualche ostacolo ad inizio stagione, visto che inizialmente era dato per gareggiare con Citroen con un sedile ufficiale, ma poi l’accordo saltò) il trevigiano a bordo della Skoda Fabia R5 del team Metior Sport ha condiviso con il fidato navigatore Lorenzo Granai una annata partita al meglio con la vittoria al Rally Il Ciocco, a dimostrazione che la lontananza dal nostro campionato non aveva arrugginito questo ragazzo classe 1973. Poi sono seguiti tanti podi, nessun passo falso tale da compromettere la sua ascesa al titolo, le ottime prestazioni al Rally Italia Sardegna e un’altra vittoria, questa volta in un appuntamento valido anche per il Campionato Europeo (che Basso ha vinto due volte, tra l’altro) quale è il Rally di Roma Capitale.
Il resoconto della giornata decisiva del Tuscan Rewind 2019
Ed arriviamo così al Tuscan Rewind 2019, dove il pilota del team LORAN giungeva da leader ma al tempo stesso doveva difendere la sua corsa al titolo da altri tre pretendenti, anche loro con buone chance di succedere al regno di Paolo Andreucci come trionfatori del CIR. La seconda giornata di oggi si era aperta con la leadership di un avversario di Basso per lo scudetto quale era Andrea Crugnola, vincitore della PS1 che ha aperto ieri il programma. Il varesino su Volkswagen Polo GTI R5 però cede il suo primo posto a Simone Campedelli, altro pretendente al titolo e che ottiene lo scratch nella PS2 di Pieve a Salti 1. Il cesenate sulla Ford Fiesta R5 si ripete nella successiva prova speciale e mantiene il comando della assoluta nelle prime quattro PS di questa giornata.
Sulla scia di Campedelli si innesta un ex del CIR e in questa stagione iscritto al Tricolore Terra, di cui il Tuscan rappresentava l’ultimo appuntamento, ovvero Umberto Scandola. La corsa del romagnolo sulla Fiesta R5 rallenta bruscamente nella PS6, dove per colpa di una foratura cede quasi 28 secondi e scivola così al quinto posto assoluto. Ne approfitta Crugnola, che diventa il primo tra gli iscritti CIR, mentre la classifica assoluta è condotta in testa da Scandola.
Un sornione Basso, che stazionava tra il quarto e il quinto posto nelle prime fasi di oggi, suona così la carica nella penultima prova speciale (ricordiamo che al Tuscan ne erano previste otto in tutto) ottenendo il miglior tempo, mentre sulla assoluta sale un altro rivale per il titolo, ovvero Luca Rossetti. Il pordenonese sulla Citroen C3 R5 ha condotto la gara nella giornata di sabato, fino a quel momento, nelle posizioni del podio, per poi balzare in testa nella PS7 davanti a Crugnola e Scandola, che paga 10 secondi di penalità per essere arrivato in ritardo al controllo orario.
Rossetti ha via via migliorato il feeling con la vettura, giacché su fondo terra era necessario limare qualcosa (come ci aveva confessato in una recente intervista), ma ha comunque faticato abbastanza con il grip sugli sterrati senesi un po’ scivolosi. Ecco però che un altro pretendente per il titolo si sfila via suo malgrado: il pilota Citroen infatti fora nell’ultima speciale perdendo quasi quattro minuti e crollando così al dodicesimo posto. Beffa atroce per Rossetti, che se avesse vinto il Tuscan con Basso e Campedelli fuori dal podio (come era la situazione dopo la penultima speciale) avrebbe messo le mani sul titolo.
Il trevigiano invece si ritrova soltanto Crugnola come ultimo ostacolo per lo scudetto, perciò spinge i motori a tutta forza e conquista il miglior tempo nella decisiva PS8, conquistando la vetta della gara ed il trionfo definitivo.
La top ten del Tuscan Rewind 2019
Il varesino ci ha provato sino all’ultimo, così come i suoi colleghi frenati però dalla sfortunata: magra consolazione, Crugnola si laurea vicecampione italiano e firma un’altra eccellente prestazione stagionale (al netto di qualche piccola sbavatura), candidandosi per essere un eventuale serissimo favorito per il titolo 2020. Chiude il Tuscan al secondo posto con 11,5 secondi di ritardo, mentre è terzo assoluto Andreucci, che vince la sua prima gara stagionale nel Campionato Italiano Rally Terra. Nulla da fare invece per Umberto Scandola, che si ritira nell’ultima prova speciale.
Quarto posto assoluto per un veterano e già campione nazionale ed europeo quale è Renato Travaglia, a bordo delal Fabia R5, quinto per il greco Joannis Papadimitriu. Ottimo sesto posto per il figlio d’arte Alberto Battistolli, settimo per Alessandro Taddei, all’ottavo Giacomo Costenaro e al nono Robert Consani, il fratello del campione CIRT 2019 Stéphane che ha dovuto ritirarsi dal Tuscan per un incidente nello shakedown.
Notevole decimo posto per Tony Cairoli, che partecipava per la prima volta ad un evento rally su sterrato. Il nove volte iridato nella motocross certifica l’ingresso nella top ten alla fine della gara dopo esserne scivolato fuori a seguito del primo giro di oggi, e aver pagato qualche errore come quello nella PS5, dove a momenti si giocava seriamente l’integrità della sospensione posteriore sinistra: in ogni caso, un ottimo debutto a bordo della Fabia R5 e con a fianco una esperta navigatrice quale è Anna Tomasi, campionessa CIWRC 2019.
Gli altri risultati al Tuscan Rewind 2019
Colpo di scena nel Due Ruote Motrici: ai già campioni di categoria di quest’anno, parliamo dell’equipaggio Peugeot ufficiale Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, non riesce l’en plein vincendo la settima gara consecutiva. Devono accontentarsi invece del secondo posto dopo aver subito pure un urto che ha compromesso la sicurezza della vettura, non partita nella PS5 per volere dei commissari. Ciuffi e Gonella si piazzano perciò dietro a Davide Nicelli. Nel CIR Junior, dove Marco Pollara è stato decretato campione già prima di partire (qui abbiamo spiegato perché), il primo posto al Tuscan va ad Andrea Mazzocchi. Infine Michele Griso vince l’ultima tappa del Peugeot Competition 208 Rally Cup Top.
Complice anche il successo di Basso, il titolo costruttori nel CIR 2019 va a Ford, che batte così Citroen sul filo di lana, mentre nel Due Ruote Motrici trionfa Peugeot.
Tuscan Rewind 2019: top ten finale
1.Basso-Granai (Skoda Fabia R5) in 1:14’44.3;
2. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 11.5;
3. Andreucci-Briani (Peugeot 208 R5) a 47.5;
4. Travaglia-Gelli (Skoda Fabia R5) a 1’24.0;
5. Papadimitriou-Harryman (Skoda Fabia R5) a 1’33.4;
6. Battistolli-Zanella (Skoda Fabia R5) a 1’38.7;
7. Taddei-Gaspari (Hyundai I20 R5) a 1’41.1;
8. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 1’54.8;
9. Consani-Salmon (Skoda Fabia R5) a 2’56.6;
10. Cairoli-Tomasi (Skoda Fabia R5) a 2’58.8.
CIR 2019: classifiche finali
–Assoluta: BASSO 91,5 punti validi; Crugnola 82,25; Campedelli 68,75; Rossetti 65,
–Costruttori: FORD 75,5; Citroen 68,2
-CIR Junior: Pollara 78,75; Testa 54,25; Mazzocchi 46
–CIR 2RM: Ciuffi 90 punti; Nicelli 78,5; Perosino 62; Somaschini 55,5; Trevisani 38
CLASSIFICA COSTRUTTORI 2 RM: Peugeot 181,5; Ford 164,5
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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