WRC | Skoda Motorsport, arriva il titolo nel WRC2 Pro
Titolo costruttori per Skoda nel WRC2 Pro
Al Rally di Catalunya andato in archivio lo scorso weekend sono arrivati i verdetti che hanno chiuso un’era nel mondo dei rally, con la vittoria di Ott Tanak a mettere (per ora?) fine all’egomonia transalpina nel WRC. Resiste però una certezza, un bastione inespugnabile che continua a fare incetta di titoli nelle categorie del Mondiale inferiori, ovvero il dominio di Skoda Motorsport nel WRC2 (o meglio, WRC2 Pro come è stato chiamato quest’anno, prima che il format cambi nuovamente nel 2020 con tanto di ritorno del WRC3).
Rovanpera e Kopecky consegnano a Skoda il titolo costruttori al Rally Catalunya
Il campionato iridato riservato alle R5 e ai costruttori ufficiali (da tenere quindi ben distinto dall’altro WRC2, quello dedicato ai team privati e che ha rimandato il nome del campione 2019 al prossimo appuntamento decisivo del Rally Australia, come vedremo a breve) in Catalogna ha infatti certificato il titolo 2019 che va nelle salde mani di Skoda: per essere precisi, sappiamo che nel precedente Rally del Galles la punta di diamante della casa ceca impegnata nel motorsport Kalle Rovanpera (in predicato però per approdare in Toyota nel 2020, a bordo di una vettura WRC) si era già assicurato il campionato piloti WRC2 Pro dopo una stagione costellata di successi, perciò a completare il tutto mancava giusto il titolo costruttori.
E pazienza se il penultimo appuntamento del Mondiale non sia stato proprio una passeggiata per gli equipaggi a bordo della nuova Fabia R5, visto che Rovanpera e il suo navigatore Jonne Halttunen si fermano alla fine al terzo posto, preceduti dall’equipaggio compagno di squadra formato da Jan Kopecký e Jan Hloušek, che si posizionano a loro volta secondi dietro al vincitore in Catalogna Mads Ostberg (sulla Citroen C3 R5).
Entrambi i piloti Skoda hanno pagato una prima giornata su sterrato che ha messo a durissima prova le loro gomme, ma nel secondo e terzo giorno in cui si è passati all’asfalto e ad un contestuale diverso set-up sono poi riusciti a contenere i danni (nonostante alla fine della seconda tappa Rovanpera rompa la sospensione posteriore sinistra della sua vettura dopo aver colpito una barriera nella PS cittadina di Salou, scivolando dal secondo al terzo posto) e a concludere entrambi il Rally di Catalunya, conditio sine qua non per garantire alla casa ceca il titolo nel WRC2 Pro.
Il fronte aperto di Skoda nel WRC2 dei privati
Il Catalunya, insomma, non era il momento adatto per le ambizioni individuali quanto per chiudere i conti con il titolo del costruttore, che ancora una volta (la quinta consecutiva, per la precisione) si porta a casa il primato tra le R5 nel Mondiale Rally. «Finalmente, possiamo dirlo: missione compiuta», festeggia il direttore di Skoda Motorsport Michal Hrabánek.
«Abbiamo conquistato ogni obiettivo che ci eravamo posti quest’anno. Abbiamo lanciato con successo la nuova Skoda Fabia R5 Evo sul mercato, Kalle e Jonne hanno vinto il titolo e come ciliegina sulla torta hanno contribuito con l’altro equipaggio ad ottenere il campionato costruttori. Un successo che è stato possibile grazie al grande impegno e supporto del nostro management, i nostri ingegneri, meccanici e tutti coloro che lavorano in Skoda. […] Sono davvero felice inoltre nell’assistere ai successi dei nostri team clienti», aggiunge Hrabánek parlando del fronte ancora aperto nel WRC2 dei privati. «Nell’appuntamento conclusivo del WRC in Australia abbiamo un equipaggio Skoda ancora in corsa per il titolo WRC2. I nostri clienti in tutto il mondo gareggiano con ottimi risultati con 311 vetture che abbiamo venduto. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri clienti e ora siamo focalizzati per preparare al meglio la prossima stagione».
Parlando appunto del WRC2, in Catalogna l’attuale leader nonché speranza per il titolo per Skoda Pierre-Louis Loubet è riuscito a concludere la prima tappa in testa alla categoria, per poi perdere la leadership nella giornata conclusiva dopo essere finito con la Fabia R5 in un fossato. La cosa ha fatto perdere al francese, che già sabato era scivolato al secondo posto, minuti preziosi facendolo precipitare nella quinta posizione finale. La vittoria è andata ad Eric Camilli, altro pilota sulla Citroen C3 R5, perciò i conti per il titolo dei privati sono rimandati all’Australia. Considerando il fatto che l’attuale secondo in classifica, Kajetan Kajetanowicz, non sarà al via nell’ultimo appuntamento del Mondiale, la lotta per il successo che corona una stagione si è ristretta quindi a Loubet e a Benito Guerra, anch’egli su Skoda ed ancora in corsa per il titolo pur essendosi ritirato in Catalogna.
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