WRC2 | Fabio Andolfi: “Al Rally Italia Sardegna servono testa e piede” [INTERVISTA]
Intervista a Fabio Andolfi
DA ALGHERO – Un anno dopo Fabio Andolfi ha visto riconfermare la propria partecipazione nel Mondiale Rally, sponda WRC2, grazie al supporto della Federazione (tramite ACI Team Italia) e di Motorsport Italia, che prepara al savonese la Skoda Fabia R5 gommata Pirelli.
Ed un anno dopo il pilota si rimette nuovamente in corsa al Rally Italia Sardegna, ritrovando alle note Simone Scattolin (sebbene nello shakedown di ieri abbia diviso l’abitacolo nientemeno che con lo skipper di Luna Rossa Challenge e già vincitore dell’America’s Cup, James Spithill): prima di scendere nell’agone del Rally Italia Sardegna con la PS1, dove concluderà settimo nel WRC2, abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con il talento ligure.
Fabio Andolfi: “Il feeling con la Skoda Fabia R5 migliora gara dopo gara”
Considerati i risulti ottenuti in questo anno e mezzo (soprattutto l’affermazione nel WRC2 del Tour De Corse di qualche mese fa), che giudizio potresti offrire sulle prestazioni ed affidabilità della tua Skoda Fabia R5?
«Il mio feeling con la vettura è veramente buono e sta migliorando gara dopo gara. Devo fare meglio con i fondi sterrati, perché l’auto è molto affidabile e competitiva e ringrazio davvero il team Motorsport Italia. Faccio anche i complimenti a Skoda Motorsport perchè è una vettura con cui mi trovo davvero bene».
Abbiamo visto come le Volkswagen Polo GTi R5 abbiano avuto più di un problema tecnico con alcuni principi di incendio negli ultimi mesi, ma il panorama delle avversarie contempla anche le Citroen C3 R5 all’inseguimento delle Skoda o le Ford Fiesta R5 che da parte loro sono abbastanza costanti: le Fabia R5 possono avere la meglio su questi avversari?
«Secondo me sono tutte rivali toste, la classe R5 nel WRC2 presenta marchi con auto competitive e molto veloci. Poi anche i miei avversari piloti sono ugualmente forti».
Il percorso del Rally Italia Sardegna 2019 non è molto diverso dagli anni precedenti e dall’ultima volta in cui lo hai affrontato [terminò quarto nel WRC2, ndr]: c’è una caratteristica di questo round che temi di più ed un’altra che invece ti esalta?
«Il percorso è cambiato poco, sì, ci sono state delle varianti ma le prove sono sempre difficili come tutti gli altri anni… è una gara dove bisogna usare testa e piede insieme».
Lorenzo Bertelli ha dichiarato che ti sei adattato subito alla Fiesta WRC, che hai provato in Galles qualche mese fa: sono in programma altri test con una vettura WRC? Ti sentiresti pronto per gareggiare con la massima espressione delle vetture rally?
«Spero di poterci correre un giorno. Siamo sempre pronti e mi auguro possa accadere nuovamente l’occasione di poterla riprovare».
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