CIR | Un Tricolore per quattro: chi potrebbe vincere il campionato 2018? L’analisi

Lotta tra Scandola, Andreucci, Campedelli e Crugnola

La battaglia per il CIR 2018 si restringe a quattro equipaggi: il Rally Due Valli sarà decisivo e ci dirà sarà il campione tricolore. Intanto Crugnola commenta ai nostri microfoni le polemiche che lo hanno investito
CIR | Un Tricolore per quattro: chi potrebbe vincere il campionato 2018? L’analisi

Il Campionato Italiano Rally è ormai alle battute finali: il prossimo 11-13 ottobre si decideranno le sorti del Tricolore alla trentaseiesima edizione del Rally Due Valli, dove scopriremo se Paolo Andreucci riuscirà a centrare l’undicesimo titolo nazionale della sua carriera o se l’impresa verrà rinviata a data da destinarsi dagli altri tre piloti rimasti in lizza per il trionfo finale.

Il distacco infinitesimale (in classifica) tra Scandola ed Andreucci

Umberto Scandola, che correrà in casa nell’ultimo appuntamento stagionale, grazie alla vittoria sugli amati sterrati del Rally Adriatico ,alla prestazione opaca di Andreucci (reduce da due ritiri consecutivi nelle prove precedenti, tra l’altro) e al coefficiente maggiorato del penultimo round è balzato in vetta alla classifica piloti con 57,5 punti. Si tratta però di un vantaggio esiguo sul diretto rivale dieci volte campione CIR, fermo al momento al secondo posto con 57 punti: solo 0,50 lunghezze tra il veronese su Skoda Fabia R5 navigato da Guido D’Amore e l’avversario su Peugeot 208 T16 R5 che ha recentemente ritrovato al suo fianco alle note Anna Andreussi. Nei quattro anni precedenti per tre volte il Due Valli ha deciso il vincitore proprio all’ultimo appuntamento: nel 2014, anno in cui la prova nei dintorni di Verona interamente su asfalto è tornata nel CIR, fu Andreucci a spuntarla, stesso dicasi nel 2017 mentre nel 2016 fu Giandomenico Basso a conquistare il Tricolore all’ultima manche stagionale.

Campedelli e Crugnola all’inseguimento tra le polemiche

Considerando il fatto che anche il Due Valli, come l’Adriatico, detiene un coefficiente 1,5, la lotta non resta incerta soltanto tra questi due piloti, ma si allarga anche a Simone Campedelli, attualmente terzo a quota 52, ed Andrea Crugnola, quarto con 45 punti: entrambi su Ford Fiesta R5. Il cesenate ancora una volta ha dato prova quest’anno di avere i numeri giusti per lottare per il vertice, ma la sfortuna ha messo in croce più di una volta l’equipaggio completato da Tania Canton, al netto della polemica innescata dal team Orange1 Racing che sospetta gravi infrazioni da parte degli avversari nel campionato 2018. Una stagione al fulmicotone per Campedelli, tra alti e bassi come la recente amarezza al Rally di Roma Capitale e la speranza che si riaccende al Rally Adriatico, giusto per citare le ultime due gare.

Crugnola invece ultimamente si è ritrovato nell’occhio del ciclone a seguito dei fatti dell’ultima tappa del CIR disputata sugli sterrati maceratesi: capace di mettere a segno dei tempi buoni e riscattare con delle ottime prestazioni una stagione anche per lui tra alti e bassi, il pilota di Ford Racing Italia è sembrato più arrendevole sul finale, perdendo 28 secondi sul leader Scandola nonostante avrebbe potuto – è questa la tesi – ottenere un gap più contenuto. Improbabile l’ipotesi di un guasto tecnico, mentre i sospetti coinvolgono una usura delle gomme non corroborate da una quantità sufficiente di pneumatici per la sostituzione, sino ad ipotesi più complottiste che coinvolgono conflitti tra case costruttrici e fornitori delle coperture (sia Crugnola che Andreucci corrono con le Pirelli, mentre Scandola monta delle DMACK, con cui ha debuttato quest’anno: fate voi le conclusioni, da cui poi noi ci dissociamo). Dal momento che non siamo soliti costruire teoremi senza prove, abbiamo contattato direttamente il varesino, che ci ha fatto capire come la polemica non lo riguardi e non lo preoccupi affatto («Non è mio interesse rispondere a cose non vere») e ci ha assicurato che va a Verona «per vincere» e già che c’era di non sapere con chi correrà il prossimo anno, sebbene la «Ford potrebbe essere una opzione» ma «non ho ancora parlato [con il team, ndr] del prossimo anno». Ancora una volta, traete voi le conclusioni.

Chi potrebbe vincere il campionato, calcoli alla mano

Abbiamo parlato di pneumatici, ed in effetti la corsa al titolo 2018 riguarderà anche la competizioni tra aziende come DMACK, Pirelli (abbiamo visto chi viene fornito da chi) e Michelin, la marca delle gomme sulla Ford di Campedelli. E soprattutto la battaglia tra case costruttrici, dove al momento Skoda guida con 103,5 punti sui Ford, seconda a 102 e Peugeot più distanziata con 67 punti. Come si vede, anche qui la lotta per il trionfo finale è ancora aperta.
Infine, calcoli alla mano come si potrebbe vincere il campionato? Posto che vincere aiuterà non poco Scandola o Andreucci, che in quel caso chiuderebbero i conti e buonanotte ai suonatori, le opzioni alternative vedono Campedelli trionfatore se i due avversari sopra di lui non andassero oltre il terzo posto, mentre Crugnola, esordiente al Due Valli, diventerebbe campione se vincesse e al tempo stesso Andreucci e Scandola si trovassero sotto al quinto posto e Campedelli dopo il terzo.

Qui la nostra anteprima del percorso del Rally Due Valli 2018, con alcune info utili.

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