Altra manche del FIA WTCR ricca di sorpassi e contatti quella vista in Gara 2 all’Hungaroring. Yann Ehrlacher vince conducendo la corsa dall’inizio fino alla bandiera a scacchi, con Yvan Muller che completa la doppietta di Lynk & Co. Jean-Karl Vernay porta sul podio l’Alfa Romeo del Team Mulsanne.
Ehrlacher comodamente davanti a tutti con Cyan Racing
Tutto abbastanza facile per Ehrlacher, già in palla in Gara 1 e veloce anche in Gara 2. Il francese ha subito preso il comando scalzando via Bence Boldizs, passato un po’ da tutti. Muller ha protetto il nipote e compagno di squadra lasciandogli ampio spazio inizialmente, ripetendosi poi anche in fase di ripartenza per via della Safety Car intervenuta per un botto di Luca Engstler. Vernay è stato dunque bloccato da Muller ma si accontenta comunque del gradino più basso del podio davanti a Santiago Urrutia. Nathanaël Berthon è ottimo 5° con l’Audi di Comtoyou, mentre Norbert Michelisz si rifà del ritiro di stamane con un 6° posto sul circuito di casa con Hyundai. Completano la top-10 Boldizs, Esteban Guerrieri (molto sottotono), Attila Tassi e Tiago Monteiro. C’è da sottolineare la condotta di gara di Tom Coronel: prima ha mandato fuori Gabriele Tarquini (risalito poi 11°) alla Curva 10, ripetendosi poi qualche giro dopo con Engstler che si stava correttamente proteggendo; nessuna penalità per il nederlandese, mentre il tedesco ha la macchina completamente distrutta.
Guerrieri e Azcona ritirati nel caos del primo giro
Brutta battuta d’arresto da parte di Esteban Guerrieri: l’argentino ha tentato un sorpasso su Boldizs in Curva 2 attardando la frenata, ma non è riuscito a evitare Mikel Azcona che stava cercando di mettersi sugli scarichi di Guerrieri. L’argentino e lo spagnolo, che hanno fatto poi scattare un gran caos con in testacoda addirittura Luca Filippi, sono stati costretti a rientrare ai box con le vetture pesantemente danneggiate.
FIA WTCR 2020 – Race of Hungary, gara 2: classifica
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