WTCR | Alfa Romeo esce dal Mondiale, continua l’impegno coi clienti

Si concentrerà sulla Giulia ETCR

Michela Cerruti ha rivelato che Romeo Ferraris lascia il WTCR, con il conseguente abbandono delle due Alfa Romeo.
WTCR | Alfa Romeo esce dal Mondiale, continua l’impegno coi clienti

Alfa Romeo non correrà nel FIA WTCR 2020. A confermarlo è Michela Cerruti che, raggiunta da Motorsport.com Italia, ha lasciato il via libera a Kevin Ceccon e a Ma Qing Hua. Romeo Ferraris si concentrerà sullo sviluppo della Giulia ETCR e sul supporto dei propri clienti TCR.

Stop al programma Mondiale, occhi puntati sull’ETCR

«Il progetto Giulietta TCR è nato a fine 2015 ed è culminato con l’arrivo del FIA WTCR, che logicamente per tutte le grandi Case è stato uno sforzo immenso per ovvi motivi», ha dichiarato la Cerruti a Motorsport.com Italia. «Dietro tutto c’è sicuramente una questione economica, perché quando corri serve un budget, ma soprattutto competitività. Il livello del WTCR è il top, per essere presenti abbiamo dovuto tirare fuori veramente tutto il possibile potenziale dalla nostra macchina, che per altro sul prodotto di serie ha undici anni di anzianità, contro alcune che sono uscite da due» Continuerà comunque l’appoggio ai clienti della Giulietta Veloce TCR: «Abbiamo anche avuto un vero e proprio boom di vendite della Giulietta per le serie TCR di tutto il mondo, in primis l’Australia. La priorità numero uno a questo punto è seguire i nostri clienti, cosa che se sei impegnato in prima persona a correre fai fatica a fornire nel giusto modo. Nella vita non si può fare tutto e bene, quindi meglio concentrarsi sul programma clienti nel TCR perché la Giulietta continuerà a competere ed essere forte, interrompendo l’impegno nel WTCR».

Già vendute le due auto del WTCR

Un impegno gravoso per Romeo Ferraris che, in questi anni, ha lottato con un budget al limite e senza il supporto di Alfa Romeo: «Le due auto del Mondiale 2019 sono già state vendute, il WTCR è una vetrina che ci ha dato moltissimo e vedendo il potenziale della macchina oggi sicuramente abbiamo qualche rammarico. Ma con grande umiltà ci siamo impegnati per due stagioni a tirare fuori il massimo da una vettura che ormai ha tanti anni, sappiamo che più di così è dura fare. Ci siamo veramente dissanguati, ma ad un certo punto dovevamo fermarci e organizzare tempo e risorse programmando il futuro. Se fossimo una grande Casa automobilistica le cose sarebbero diverse, ma Romeo Ferraris è un’azienda piccola e fa quello che può, al meglio». Ora la testa è verso lo sviluppo della Giulia per l’ETCR, il primo campionatoper vetture TCR elettriche.

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