WRC | Safari Rally, shakedown: primo posto per Ogier, tallonato da Evans

I risultati dello shakedown

Si apre la settimana del Safari Rally, sesto appuntamento del WRC di scena in Africa: ecco i risultati dello shakedown
WRC | Safari Rally, shakedown: primo posto per Ogier, tallonato da Evans

La lunga settimana del Safari Rally ha avuto inizio con il primo assaggio che gli equipaggi hanno avuto di una gara inedita per loro, giacché assente dal WRC per ben diciannove anni. Il sesto appuntamento del Mondiale è scattato tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio con lo shakedown di Loldia, in una zona non molto distante dalla base di Naivasha, e da 5,40 km totali.

Il primo impatto con il Safari Rally

Il primo impatto con gli sterrati del Kenya ha riservato delle strade che, come preventivato, sono aspre, sassose e molto polverose, con cumuli sollevati in gran quantità ad ogni passaggio delle vetture. Per quanto riguarda la conformazione dei tracciati, essi presentano una caratteristica che sarà il trait d’union delle prove speciali, ovvero settori più stretti lambiti dalla vegetazione che poi lasciano spazio a paesaggi più aperti e dove non è così facile orientarsi. Tra queste insidie, le rocce e il clima che può riservare anche piovaschi intensi (in questo periodo spira un vento fresco ed umido in questa zona del Kenya, chiamato Kuzi), e al netto della pesantissima retorica a fiumi sul ritorno dell’Africa nel WRC, il Safari si presenta come gara dove bisognerà usare più la testa che il piede, parafrasando il commento di Sébastien Ogier rilasciato ai colleghi di AutoSport: «Sappiamo che è un rally estremo e più che in altre volte ci saranno sezioni in cui dovrai guidare con la testa e non con il piede destro – sono le parole dell’attuale leader del WRC -. C’è da stare più attenti, ma è più facile a dirsi che a farsi. Una delle sfide più grandi di questo fine settimana sarà trovare il ritmo giusto e cambiarlo quando sarà necessario. […] Ci sono animali, sezioni di sabbia più soffice, altre più rocciose con molti sassi che possono muoversi, quindi ci sono molti pericoli che affronteremo questo fine settimana. Mi è stato detto qui che molti dei vincitori non sono i piloti più veloci, immagino che sarà lo stesso questo fine settimana. Se il pilota più veloce vincerà questo fine settimana significa che avrà una buona dose di fortuna, perché spingere in queste condizioni è molto impegnativo».

Ogier primo nello shakedown, Evans a ruota

Intanto però è proprio Ogier ad aver vinto lo shakedown, ottenendo il miglior tempo al quarto giro, dove ferma le lancette a 3:42.6. Il leader del Mondiale ha dato prova ancora una volta del particolare stato di grazia che sta vivendo quest’anno, cementato dagli ultimi risultati come la vittoria al precedente Rally Italia Sardegna, nonostante in quella gara avesse dovuto aprire e pulire le strade per primo nella giornata iniziale. A un solo decimo di distanza dal pilota di Toyota Gazoo Racing si ferma il compagno di squadra nonché attuale viceleader del WRC, Elfyn Evans.

Neuville e Sordo inseguono i due Toyota

Terzo posto, a 1,1 secondi di ritardo, per Thierry Neuville, inizialmente autore del miglior tempo nel secondo giro. L’alfiere di Hyundai Motorsport ha convenuto sul fatto che il Safari non sia proprio il luogo ideale dove andare a tutta, e il belga ha ben donde di essere arrivato ad una conclusione del genere visti gli imprevisti e gli errori che hanno condizionato le ultime gare su sterrato per le i20 Coupé WRC. Quarto posto nello shakedown per l’altro Hyundai Dani Sordo, a sua volta in testa nel primo giro per poi chiudere a otto decimi da Neuville.

Gli altri piazzamenti dello shakedown

Quinto Takamoto Katsuta a 3 secondi di ritardo da Ogier: il giapponese del Toyota Gazoo Racing WRC Challenge Program sta vivendo un momento molto positivo nel Mondiale, ottenendo dei buoni risultati per il suo livello nelle ultime gare (tanto è vero che il team principal Jari-Matti Latvala su DirtFish ha aperto ad una ipotesi di un suo inserimento nella squadra principale nel 2023, forse, specificando però che il giapponese non dovrà mettersi né pressioni né fretta, oltre a dover accumulare ancora più esperienza soprattutto in condizioni di gara diverse), ma in questo shakedown si ritrova ad un solo decimo da Gus Greensmith di M-Sport. Il britannico ritrova alle note Chris Patterson ed ottiene il sesto posto, ed è stato l’unico dei piloti ad aver effettuato cinque giri.

Imprevisto per Oliver Solberg

Solo settimo Kalle Rovanpera, ancora una volta battuto da Katsuta: il finnico di Toyota (il cui padre Harri fu secondo all’ultimo Safari disputato nel WRC, nell’allora stagione 2002) si ferma a 3,5 secondi di ritardo dal compagno di squadra Ogier, davanti a Ott Tanak, ottavo ed ultimo degli Hyundai con 4,6 secondi di gap. Nono Oliver Solberg, a cui è stata concessa una nuova uscita con la Hyundai i20 Coupé WRC dopo aver mancato l’occasione al Rally Italia Sardegna giacché doveva osservare un periodo di quarantena con il padre Petter, positivo al Covid dopo il Rally di Portogallo. Il suo primo approccio al tanto agognato e sognato Safari parte però con il piede sbagliato, visto che la sua vettura ha colpito nelle prime fasi dello shakedown una roccia nascosta in un cespuglio in un tratto che comprendeva una curva, danneggiando così la sospensione anteriore destra della vettura. Cosa che ha determinato lo stop della sessione per gli altri concorrenti, prima di poter rimuovere la vettura. Il giovane pilota poi riuscirà a disputare tre giri, concludendo a quattro decimi di ritardo da Tanak. Chiude la top ten Adrien Fourmaux, alla sua terza uscita stagionale con la Ford Fiesta WRC.

Da notare infine l’undicesimo posto di Lorenzo Bertelli, anch’egli su Fiesta WRC (con Simone Scattolin alle note) e al secondo appuntamento di stagione nel Mondiale dopo l’Arctic Rally Finland di febbraio. Dodicesimo il migliore nel WRC3, il pilota di casa Onkar Rai su Volkswagen Polo GTI R5, mentre è tredicesimo l’unico iscritto in questa gara nel WRC2, ovvero Martin Prokop su Fiesta WRC.

Domani la prima prova speciale che aprirà il programma di competizione vera e propria del Safari Rally 2021: qui i dettagli con gli orari italiani.

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

 

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