WRC | Rally Messico 2020, seconda mattinata: inscalfibile Ogier, Hyundai si organizza per il podio con Tanak
La classifica dopo la PS15
Nel momento in cui le preoccupazioni sul coronavirus lambiscono anche il WRC, che salterà il prossimo appuntamento (sui successivi in Europa tra maggio e giugno, ovvero il Rally di Portogallo e l’Italia Sardegna, l’amministratore delegato in scadenza del Promoter WRC, Oliver Ciesla, ha rivelato che non ci sono per ora novità o decisioni: quindi si va avanti, per ora), il Rally del Messico, tra i pochi eventi sportivi internazionali rimasti in questo momento in piedi, entra nel frattempo nella sua seconda giornata di gara.
La mattinata conferma la buona tenuta di Sébastien Ogier, ancora leader della gara, mentre da Hyundai Motorsport ci si organizza per mantenere il podio di Ott Tanak e portare a casa punti preziosi per la classifica costruttori. Vediamo perciò cosa è successo dalla PS13 alla PS15.
Rally Messico 2020, la PS13
La seconda tappa, mentre in Messico è mattina e da noi pomeriggio, comincia dalla PS13 di Guanajuatito 1 da 24,96 km, prima di una lunga giornata composta da nove prove speciali. E si riparte nuovamente nel segno di Ogier, autore del miglior tempo anche grazie al vantaggio di essere partito per settimo e sempre leader della corsa, con un margine su Teemu Suninen che sale rispetto alla tappa precedente a 22,9 secondi. Il francese però sospetta un calo di potenza nel motore della sua Toyota Yaris WRC (ricordiamo che in Messico si corre in alcune prove a quote sopra i 2.000 metri, cosa che può depotenziare i propulsori della auto sino al 20%).
Secondo miglior tempo per Tanak, che si riprende così la terza posizione assoluta da Elfyn Evans, che scivola a sua volta al quarto posto. Questo l’unico movimento nella top ten rispetto a come era finita la prima giornata completa di gara: torna in gara Thierry Neuville dopo la resa nella PS9 per un guasto elettrico alla Hyundai i20 Coupé WRC, ma non va oltre il sesto tempo a venticinque secondi da Ogier. La difficile rincorsa del belga verso la top ten finale riparte dal 17esimo posto, ma l’impresa è disperata visto il suo ritardo di una mezz’ora dalla coda dei migliori dieci e di ben 40 minuti dalla testa del rally. Da notare che, come nella mattinata precedente, gli equipaggi hanno optato oggi per cinque gomme medie.
Rally Messico 2020, la PS14
Veniamo alla PS14 di Alfaro 1 da 16,99 km, dove fa capolino una delle tante sfaccettature del metodo Adamo, ovvero il vulcanico team principal di Hyundai che decide di far partire Neuville (il cui Rally del Messico è ormai compromesso, come abbiamo visto) prima di Tanak, quest’ultimo in lotta per il podio finale e magari qualcosa in più. Un favore al compagno di squadra per pulirgli la strada e disegnargli le tracce sul terreno, secondo un modus operandi utilizzato già lo scorso anno in alcune gare da Andrea Adamo. In ogni caso Neuville fa sua comunque la prova, ottenendo il miglior tempo davanti al compagno di squadra. A farne le spese in queste manovre Hyundai è Elfyn Evans, che non va oltre il quarto tempo nella PS.
Si ferma la Ford Fiesta WRC di Gus Greensmith, costretto assieme al suo copilota a scendere dalla vettura e spostarla dalla strada; tuttavia, in pochi istanti il mezzo riparte, facendo tirare un sospiro di sollievo ad M-Sport che ieri ha dovuto prendere atto del ritiro di Esapekka Lappi dopo che la sua Fiesta ha preso completamente fuoco. Il britannico perde comunque sei posizioni, facendo scalare gli avversari a partire da Pontus Tidemand, sempre leader nel WRC2, che sale in sesta posizione ma comunque lontano ben cinque minuti dalla quinta occupata da Kalle Rovanpera. Dal piazzamento del giovane finnico a salire i distacchi invece sono più contenuti, ma ad essere più in bilico è al momento la lotta per il terzo posto, contesa tra Tanak ed Evans: grazie comunque alla tattica Hyundai, l’estone allunga sensibilmente il divario dal gallese di Toyota.
Rally Messico 2020, la PS15
La mattinata messicana si chiude con la PS15 di Derramadero 1 da 21,78 km, partita con qualche istante di ritardo. Tanak, pur ammettendo di non poter spingere di più, conquista il miglior tempo e difende ulteriormente il suo podio, dove svetta ancora Ogier seguito da Suninen. Sbavatura di Neuville, andato un po’ lungo in una curva a sinistra, ma che comunque guadagna altre due posizioni, al netto di una penalità per essere arrivato tardi al controllo orario (cosa che rientra nelle tattiche Hyundai). Balzo anche per Greensmith, che rientra nella coda dei primi dieci.
Ora la pausa con il rientro in parco assistenza e poi via al giro pomeridiano, l’ultimo del Rally del Messico, con sei prove speciali tra cui la ripetizione delle tre della mattina. Qui tutti i dettagli del programma e gli orari italiani: noi riprenderemo domani con i resoconti dal terzo appuntamento del WRC 2020.
Rally Messico 2020, la classifica della seconda mattinata
POS. | EQUIPAGGI / VETTURA | TEMPO | DISTACCO |
1. | Ogier S. – Ingrassia J. Toyota Yaris WRC | 2:03:08.8 | 88.5 |
2. | Suninen Teemu – Lehtinen J. Ford Fiesta WRC | 2:03:37.1 | +28.3 |
3. | Tänak Ott – Järveoja M. Hyundai i20 Coupe WRC | 2:03:43.7 | +34.9 |
4. | Evans Elfyn – Martin Scott Toyota Yaris WRC | 2:03:53.1 | +44.3 |
5. | Rovanperä K. – Halttunen J. Toyota Yaris WRC | 2:04:31.2 | +1:22.4 |
6. | Tidemand Pontus – Barth P. Škoda Fabia R5 evo | 2:10:19.9 | +7:11.1 |
7. | Gryazin N. – Fedorov Y. Hyundai i20 R5 | 2:11:16.8 | +8:08.0 |
8. | Bulacia Wilkinson M. – Bernacchini G. Citroën C3 R5 | 2:13:04.7 | +9:55.9 +1:47.9 |
9. | Veiby O. – Andersson J. Hyundai i20 R5 | 2:15:30.8 | +12:22.0 |
10. +2 | Greensmith G. – Edmondson E. Ford Fiesta WRC | 2:16:05.0 | +12:56.2 |
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui