WRC | Rally Italia Sardegna 2021, Ostberg multato per le imprecazioni (Video). Giusto, ma fino ad un certo punto
I piloti devono essere un esempio?
Il fine settimana da incubo di Mads Ostberg al Rally Italia Sardegna 2021 non termina con la gara, ma presenta anche una coda che inguaia il norvegese. Quest’ultimo ha mancato la vittoria nel WRC2 assieme a Torstein Eriksen, con cui completa l’equipaggio a bordo della Citroen C3 Rally2, nella categoria vinta invece da Jari Huttunen. Al di là del boccone amaro, a far più male al duo è come è arrivata questa beffa.
Gli imprevisti nel Rally Italia Sardegna 2021 di Ostberg
Partiamo dall’inizio: la prima giornata fila via abbastanza liscia, con l’equipaggio che conclude in testa nel WRC2 ed Ostberg che ammette candidamente di non volersi addossare alcun rischio, optando per una condotta abbastanza cauta giacché «non voglio ritrovarmi con una foratura o cose così […] che di solito sono imprevisti che accadono facilmente in queste prove speciali», ipse dixit. Poi, nella giornata successiva qualcosa inizia ad incrinarsi: si inizia con una rottura del tubo del freno, che però non scalfisce il vantaggio del duo nordico, ma poi in un tratto di trasferimento sono costretti a fermarsi per riparare un componente che ha fatto uscire la ruota. Arrivano così al controllo orario della PS13 con un ritardo di sei minuti, rimediando un minuto di penalità e la perdita della vetta del WRC2. Ostberg ed Eriksen sono così secondi, a 16,8 secondi da Huttunen e costretti alla rincorsa per riprendersi il comando.
Cosa che avviene all’inizio della terza nonché decisiva giornata, e quindi l’equipaggio di Citroen doveva soltanto amministrare il proprio vantaggio su Huttunen. Ma non è finita qui: nella terzultima prova speciale arriva un’improvvisa foratura, inspiegabile a detta di Ostberg, e quindi tanti saluti al vantaggio: l’equipaggio perde una quarantina di secondi da Huttunen nella PS e chiuderà alla fine secondo, a 7,5 secondi dalla vittoria ottenuta invece dal finnico su Hyundai i20 R5.
La rabbia di Ostberg
E qui arriviamo alla stangata nei confronti del duo norvegese. Nel momento in cui scoprono la foratura, entrambi hanno una reazione da antologia del WRC, un momento talmente cult da meritare gli annali della disciplina rallistica, come si vede dal video qui riportato in coda, ripreso delle telecamere a bordo. Ma non finisce qui: finita la prova, alla consueta intervista al volo curata da Becs Williams, Ostberg si lascia andare alla stizza e alla rabbia contro i pneumatici Pirelli, apostrofandoli con termini che non userebbe certo Monsignor Della Casa o Csaba dalla Zorza.
Multa e punti sospesi per Ostberg
La cosa è finita sotto la lente dei commissari sportivi, che hanno ravvisato una infrazioni degli articoli 12.2.1.f e 34.1.1.del Codice Sportivo Internazionale FIA. Per il pilota così sono stati inflitti 1.000 euro di multa e una sospensiva, ovvero un depennamento di 25 punti nella classifica del WRC2 qualora commettesse nuovamente la stessa leggerezza. Si legge nel documento ufficiale dei commissari di gara: «Durante l’intervista al punto di sosta della PS18, il pilota Mads Ostberg ha ripetutamente imprecato in un breve lasso di tempo. Anche se gli steward capiscono che nella foga del momento, specialmente dopo aver riscontrato problemi durante una prova, può essere difficile controllare le proprie emozioni, i piloti devono comunque avere un certo livello di controllo sulle loro parole in prova e nelle interviste. L’uso di parolacce è considerato un comportamento antisportivo. Danneggia l’immagine del motorsport in generale e contravviene ai valori difesi dalla FIA. Tutti i piloti di un Campionato del Mondo FIA devono essere consapevoli che stanno dando l’esempio».
Uno sportivo può essere un esempio?
Sarà, ma con tutto il rispetto per la FIA, i valori e queste cose così, ci permettiamo di ricordare le parole di Charles Barkley, cestista NBA già MVP e certamente non proprio un raffinato gentiluomo, ma che disse una verità sacrosanta che, nell’ipocrisia che a volte circonda lo sport ad alti livelli, dovrebbe fungere da massima eterna: «Non sono un esempio. Non mi pagano per essere un esempio, mi pagano per spaccare su un campo da basket. I genitori dovrebbero essere degli esempi, non i giocatori». Poi certo, il problema è che Ostberg ha preso di mira un prodotto di una multinazionale che è fornitrice ufficiale per il WRC, ovvero Pirelli, ed in quel caso sì, doveva stare attento e se l’azienda vorrà dire la sua o rivalersi, avrà tutto il diritto. Un po’ come quando Fabio Aru, e siamo nel mondo del ciclismo, dovette scusarsi con Ernesto Colnago per aver apostrofato in maniera volgare la propria bici dopo la caduta nella 17esima tappa della Vuelta 2018, il tutto a favore di telecamera. Giusto quindi mantenere una certa misura, rispetto ed aplomb.
Ma per favore, non veniteci a dire che i piloti devono essere un esempio. Saranno professionisti, ma pur sempre esseri umani.
Crediti Video: RTBF Sport
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing
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