WRC | Rally di Svezia 2019, seconda giornata: Tanak asfalta la concorrenza. Bagarre per il podio

Cronaca della seconda giornata in Svezia

La penultima tappa del Rally di Svezia 2019 è all'insegna di Ott Tanak, dominatore di oggi ed in testa alla classifica. Dietro di lui si lotta per il podio finale
WRC | Rally di Svezia 2019, seconda giornata: Tanak asfalta la concorrenza. Bagarre per il podio

Penultima giornata al Rally di Svezia all’insegna di Ott Tanak: l’estone di Toyota Gazoo Racing non ha perso tempo e si è portato in testa alla classifica assoluta sin dalla prima prova speciale di questa seconda tappa. Beffato Teemu Suninen, detentore – a sorpresa – della leadership alla fine della giornata di ieri: per il pilota di M-Sport Ford i sogni muoiono all’alba di oggi, costretto ad inseguire Tanak con un margine via via più ampio (anche per via di errori commessi dal finlandese), per poi sventolare bandiera bianca nelle ultime speciali.

Rally di Svezia 2019: sintesi della seconda giornata

L’estone comincia la giornata con poco più di un secondo del rivale su Ford e una ventina su Andreas Mikkelsen: concluderà la tappa in serata con il pilota norvegese di Hyundai Motorsport, nel frattempo passato al secondo posto (per via della debacle di Suninen, poi ritiratosi a seguito della PS14, come approfondiremo nella cronaca qui sotto), ad inseguirlo con 54,5 secondi di ritardo.

Ma se Tanak è il vincitore virtuale della classifica di oggi, Esapekka Lappi è quello morale: quinto con un gap di 47,3 secondi nelle prime fasi di oggi, il pilota di Citroen riscatta le speranze del team di Pierre Budar per un podio spingendosi alla fine al terzo posto, con lo stesso tempo di Mikkelsen. Una rimonta straordinaria per il finlandese, aiutato anche dalle strategie di squadra che hanno lasciato libero Sébastien Ogier di furoreggiare senza patemi da classifica (è 33esimo a più di 23 minuti di ritardo da Tanak, ma almeno ha conquistato tre scratch oggi, di cui due consecutivi), e nell’occorrenza aiutare Lappi a guadagnare quante più posizioni possibili. Il francese, rientrato dopo il ritiro di ieri, di certo non vincerà il Rally di Svezia 2019, perciò al limite dovrà giocare un inedito ruolo da gregario, conquistare per sé i punti della Power Stage di domani e magari pure divertirsi, una volta tanto.

Torniamo alla classifica assoluta di oggi: quarto posto per Thierry Neuville, che nonostante il brivido di un testacoda nella ripetizione della Vargåsen nel pomeriggio si mantiene in testa del convoglio dei piloti in lotta per il podio, a soli 2,3 secondi dal terzo posto e distanziando Elfyn Evans (già nei primi tre, per poi dissipare la sua occasione) di quasi 12 secondi.

Più in difficoltà Kris Meeke, che si piazza al sesto posto, che rispetto al Rallye di Monte Carlo patisce una certa fatica: il pilota di Toyota Gazoo Racing non trova il feeling giusto con la Yaris WRC sulle strade diventate sempre più fangose – e quindi scivolose – nel corso del pomeriggio, per via delle temperature miti. Lo segue subito dopo Sébastien Loeb, altro pilota che ha faticato ad avere la giusta sintonia ma in questo caso con le note, a suo dire non in linea con la velocità della tappa di oggi. Chiudono la top ten Pontus Tidemand per M-Sport Ford ed Ole Christian Veiby, primo tra i privati del WRC2 (ed in questa categoria seguito da Jari Huttunen ed Emil Lindholm).

Nel WRC2 Pro si conferma la leadership del rientrante Mads Ostberg, seguito da Kalle Rovanpera e Gus Greensmith.

Rally di Svezia 2019, seconda giornata: la cronaca della mattinata (PS9-11)

Stamattina Tanak ha dimostrato di essere sceso dal letto sul piede giusto conquistando subito la leadership dopo la PS9, la Rämmen 1 da 23,13km (una delle poche novità del programma di quest’anno, ricomparsa l’ultima volta nel 2016, e da percorrere in questa edizione in senso opposto). Il compagno di squadra Jari-Matti Latvala conquista il miglior tempo proprio davanti all’estone, che ottiene nella assoluta un vantaggio di 1,8 secondi su Suninen. Quest’ultimo paga pesantemente dazio nella PS10 di Hagfors 1 da 23,40 km (uno dei classici del Rally di Svezia, modificata lo scorso anno) allorché un errore gli fa perdere per strada 90 secondi: una curva sinistrorsa presa male, dopo una destrorsa approcciata con eccessiva velocità, ha determinato la perdita di grip della sua Ford Fiesta WRC, facendolo piombare in un banco di neve ai lati della strada. A fatica si rimette su strada, ma ormai la frittata è fatta. Di conseguenza Suninen dopo la PS10 piomba dalla seconda all’ottava posizione, con più di un minuto di ritardo su Tanak.

Lo stesso estone però non si adagia sugli allori ed incrementa il suo vantaggio, salito a quasi 35 secondi sul diretto inseguitore Andreas Mikkelsen, distanziando a sua sua volta di 14,8 secondi Elfyn Evans. Le altre tre posizioni sotto al podio vedono tre piloti racchiusi in uno spazio di circa sei secondi, ovvero Thierry Neuville (che però fatica un po’ con il set-up della Hyundai i20 Coupé WRC), Kris Meeke e Sébastien Loeb, che si è lamentato delle sue note che non avevano preso in sufficiente considerazione la velocità delle prove che hanno aperto la mattinata. Sébastien Ogier torna dal ritiro di ieri vincendo la PS10, ma riparte dalla 46esima posizione assoluta con più di 20 minuti di ritardo (dopo la Hagfors 1 sale di tre posti).

Presupposto che Tanak ha dominato l’assoluta per tutta la giornata, vediamo cosa è successo nel resto della classifica lungo le varie prove speciali: nella PS11 di Vargåsen 1 da 14,21km il vantaggio del pilota Toyota sfonda la mezz’ora, con Mikkelsen sempre alle calcagna (desideroso comunque di poter andare più veloce, come ammette a fine gara) ed Evans a 50 minuti, mentre Ogier conquista un altro scratch. L’estone, come dichiara a fine prova, ha ormai trovato il giusto ritmo sulla Yaris WRC, ma anche Neuville dà prova di un buon passo mancando il miglior tempo della PS per solo un decimo di secondo e volando al quarto posto assoluto, ad un solo secondo ed un decimo di gap da Evans.

Nella generale sotto al podio si scatena la bagarre, il che spiega le ansie di Mikkelsen: Esapekka Lappi, infatti, è quinto ma anche lui con un ritardo di un secondo da Neuville, e Meeke è sesto a 6 secondi dal rivale in Citroen, capace di trovare il giusto feeling ma ancora distante dal trovare il passo vincente. Chi fatica invece è Loeb, costretto a dover fronteggiare delle note redatte in condizioni di neve fresca e con un prestazioni piuttosto lente.

Rally di Svezia 2019, seconda giornata: le prove del pomeriggio (PS12-16)

Arriviamo quindi al giro pomeridiano, con la PS12 di  Rämmen 2 che apre le danze. Tanak qui fa l’asso pigliatutto, prendendosi anche il miglior tempo della prova e guadagnano ulteriori dieci secondi di vantaggio su  Mikkelsen, che inizia a sudare freddo visto che Lappi firma una bella performance e conquista il secondo miglior tempo della prova, che lo porta al terzo posto assoluto, con 14,5 secondi di ritardo dal norvegese di Hyundai.

Da notare che le temperature miti di ieri sono proseguite anche oggi, rendendo ormai le strade più fangose e scivolose rispetto alla mattinata. Motivo per cui in Citroen hanno fatto due conti e hanno deciso di mettere in atto una strategia di gara particolare: Ogier infatti è partito di sua sponte in ritardo, in modo tale da aprire poi la strada al compagno di squadra Lappi, che si è avvantaggiato di una strada già spazzata e con maggiore aderenza. Come ha spiegato poi il Team Principal Pierre Budar (i piloti non si sono infatti sbilanciati su questo modus operandi), stante la situazione di Ogier, a questo punto si rende necessario aiutare Lappi a fare classifica per lui e per il team, mentre al francese spetterà il compito di fare pratica con la C3 WRC ed ottenere feedback per i set-up futuri, e cercare di ottenere il massimo dei punti nella Power Stage di domani.

Nella Hagfors 2, e siamo alla PS13, ancora una volta Tanak si prende il miglior tempo, davanti ad un Neuville in forma ma che non dimentica di essere cauto, visto che potrebbe approfittare delle difficoltà di Ogier in ottica classifica piloti. Vacilla il secondo posto assoluto di Mikkelsen, che scivola sulla neve e perde secondi preziosi: Lappi così restringe il suo ritardo dal norvegese a 7 secondi, seguito a sua volta da Neuville a 3,2 secondi (e sarà interessante vedere come il neo team principal di Hyundai Motorsport, Andrea Adamo, gestirà per domani la situazione in ottica gerarchie). Evans scivola così in quinta posizione, seguito da Meeke (che si è lamentato del fondo ormai fangoso delle speciali) e Loeb, che risale in classifica occupando il settimo posto (ma nel pomeriggio si ritrova con una sola gomma di scorta a disposizione e non due), davanti a Suninen e Pontus Tidemand.

Ogier torna a vincere una speciale nella PS14, il secondo giro della Vargåsen, seguito a ruota dall’arcirivale Neuville per 1,6 secondi, che spreca l’occasione di uno scratch per via di un testacoda. Le prime due posizioni della assoluta restano le stesse, ma dietro Mikkelsen si allunga sempre di più l’ombra minacciosa di Lappi che dopo la prova si piazza a poco meno di 2 secondi dal rivale. Ormai il pilota Citroen vede la possibilità di salire sul secondo gradino del podio, almeno per questa giornata. Attenzione però anche a Neuville, visto che al belga si attesta un ritardo di 2,6 secondi da Lappi.

Intanto, un altro intoppo per Latvala, finito su uno snow bank dopo aver preso troppa velocità in una curva sinistrosa. La sua Yaris, con l’aiuto degli spettatori, si è rimessa sulla strada andando a concludere la PS, ma ormai il finlandese è 26esimo con quasi 15 minuti di ritardo dal compagno Tanak. Un testacoda invece sparge ulteriore sale sulla ferita di Suninen, che già vedeva il podio con il binocolo. Il finlandese è finito dritto su un albero, fortunatamente senza conseguenze sulla incolumità dell’equipaggio, ma i danni riportati alla Fiesta WRC hanno costretto M-Sport Ford a richiamarla al Parco Assistenza, con il conseguente ritiro di Suninen dalla gara.

Il secondo giro della Vargasen determina anche l’ambito premio a chi compie il salto più lungo sull’iconico Colin’s Crest, un dosso piazzato a 12,8 km dalla partenza e che vibra ancora del record di Eyvind Brynildsen, capace di spiccare un balzo di 45 metri con la Ford Fiesta R5 nel 2016. Quest’anno il successore di Mads Ostberg in questo speciale riconoscimento è Kris Meeke, che per quattro metri non eguaglia il record di tre anni prima.

Altra doppietta a firma Tanak nella ripetizione della prova spettacolo di Karlstad (PS15), nella pista da trotto già location della PS1. Nella sfida uno contro uno l’estone vince il proprio duello e cementa il proprio vantaggio con 56,4 secondi su Mikkelsen, sempre più vaso di coccio contro il vaso di ferro Lappi, a 0,4 secondi di gap dal norvegese e quindi ad un passo dal conquistare il secondo gradino del podio di giornata. Neuville perde un secondo di ritardo da Lappi rispetto alla prova precedente ma rimane sempre lì, pronto a cogliere l’occasione per la rimonta definitiva, se riuscisse a trovare la giusta quadratura con la sua i20.

Infine la giornata si chiude con la PS16 di Torsby Sprint da 2,8 km, un ultima volata prima di archiviare questa lunga ed intensa giornata. Nell’oscurità della sera spicca Neuville che vince il suo secondo scratch al Rally di Svezia dopo la PS1, ma Ott Tanak va verso la giornata conclusiva in testa, sebbene Mikkelsen riduca di pochissimo il suo gap di circa un secondo. Bazzecole, vista l’andatura dell’estone che potrebbe mettere a segno il colpo grosso domani. Questa la classifica assoluta della seconda giornata del Rally di Svezia 2019:

POS # PILOTA TEMPO DISTACCO
1. 8 ESTO. TÄNAK 2:19:31.7
2. 89 NORA. MIKKELSEN 2:20:26.2 +54.5
3. 4 FINE. LAPPI 2:20:26.2 +54.5
4. 11 BELT. NEUVILLE 2:20:28.5 +56.8
5. 33 GBRE. EVANS 2:20:40.4 +1:08.7
6. 5 GBRK. MEEKE 2:21:08.2 +1:36.5
7. 19 FRAS. LOEB 2:21:09.8 +1:38.1
8. 7 SWEP. TIDEMAND 2:22:39.7 +3:08.0
9. 42 NORO. VEIBY 2:24:55.1 +5:23.4
10. 46 FINJ. HUTTUNEN 2:25:07.1 +5:35.4
11. 48 FINE. LINDHOLM 2:26:27.3 +6:55.6
12. 21 NORM. OSTBERG 2:26:28.5 +6:56.8
13. 92 FINJ. TUOHINO 2:26:49.0 +7:17.3
14. 45 SWEE. BERGKVIST 2:26:56.3 +7:24.6
15. 47 SWEJ. KRISTOFFERSSON 2:27:13.2 +7:41.5

Domani si chiude il Rally di Svezia 2019 con le ultime tre prove speciali da correre nella mattinata: qui il programma completo con gli orari.

 

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